4 maggio 2018

4.5.18

Grazie della segnalazione.

Oggi vi raccontiamo cosa racconta l'infoatac.


Partiamo dal "caso" segnalato da una utente: gente che entra indisturbata in metro senza pagare il biglietto, sorveglianza inesistente, sicurezza idem. E' una scena ormai tipica in molte stazioni che, a detta degli addetti dell'infoatac, essendo telesorvegliate dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere sicure. Le notizie di kamikaze bloccati dalle forze dell'ordine ormai si rincorrono da diverse settimane: le forze dell'ordine riescono a bloccare potenziali terroristi grazie ad azioni di spionaggio sul web. Fino ad ora ha funzionato ma...se questi pazzi riuscissero ad organizzarsi noi utenti saremmo spacciati: qualsiasi persona è in grado di accedere alla metro indisturbata e senza pagare il biglietto, "dimenticarsi" una bomba camuffata sui treni e sparire nuovamente nel nulla. Il tutto sotto lo sguardo (telesorvegliante) dormiente di una sala operativa dove probabilmente il cazzeggio è di casa.


Che la telesorveglianza sia inefficace è inequivocabilmente dimostrato da questa discussione in cui l'addetto infoatac cerca di arrampicarsi sugli specchi scaricando in parte la responsabilità sulla fantomatica "sala operativa" che dovrebbe garantire la sicurezza.


A nulla servono le osservazioni degli utenti volte a sminuire il valore della sala operativa, che non dovrebbe avere bisogno delle segnalazioni per intervenire. Ma l'addetto dell'infoatac, cuoco provetto, rigira la frittata encomiando il senso civico dell'utente che "condivide la propria esperienza collaborando al miglioramento del servizio". Miglioramento che a quanto pare è inesistente visto che non è la prima volta (ne sarà l'ultima) che alexb78 segnala quanto accaduto nella medesima stazione.

Cosa critichiamo questa volta all'infoatac?
L'ostinarsi a raccontare favolette all'utenza, il garantire che la sala operativa faccia qualcosa, l'affermare che le segnalazioni producono un miglioramento del servizio (piuttosto che blocchi e bacchettate).
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