13 aprile 2019

13.4.19

Questione di velocità...

...è la morale della favola che in questa puntata i cialtroni dell'infoatac ci raccontano.


La questione riguarda il rallentamento della Metro A a causa di un passeggero che si sente male alla stazione di ponte lungo. Antonio chiede come mai sul sito viene riportato "servizio regolare"


A questo punto la geniale favoletta del mattino da parte dell'addetto dell'infoatac: 


...ci sono i tempi di accertamento, il povero utente che si è ripreso velocemente e degli immaginari "brevissimi tempi di ripristino". Mica possono ammettere che non hanno voglia di lavorare?
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12 aprile 2019

12.4.19

Consorzio Metrebus: la complicazione della semplificazione.

In questa puntata affrontiamo un problema da anni irrisolto, relativo all'anarchia tariffaria che trenitalia cotral e atac applicano a loro piacimento.


Parliamo del consorzio regionale Metrebus e del sistema tariffario voluto dalla Regione Lazio per cercare di armonizzare il prezzo del biglietto sui mezzi pubblici. Il consorzio Metrebus è formato principalmente da ATAC, Trenitalia e Cotral che, sebbene negli anni passati abbiano più volte litigato per spartirsi i ricavi dei biglietti, permettono agli utenti di viaggiare nel comune di Roma  e nel Lazio alle stesse tariffe (stabilite dalla regione Lazio) e con biglietti validi sulle linee dei tre gestori.

Vita semplificata per i viaggiatori?

Vorremmo dire di sì ma...in realtà restano alcune "sacche" di anarchia e regolamenti mai armonizzati che complicano il viaggio sui mezzi pubblici. Andiamone a vedere alcuni.


GRATUITA' BAMBINI

Da un lato abbiamo il regolamento dell'atac ATAC che dice che i bimbi fino al compimento del decimo anno di età viaggiano gratis. Trenitalia invece prevede da regolamento che l'età massima sui suoi mezzi è di cinque anni. Infine arriva Cotral per la quale fuori dal comune di Roma non conta l'età ma l'altezza del bambino: oltre un metro il bimbo paga!

OBLITERATRICI ROTTE

Nel malaugurato caso in cui viaggiamo sui mezzi pubblici con biglietto non obliterato (causa macchinetta rotta) i rischi di prendere la multa a causa di procedure diverse non sono pochi: per ATAC e Cotral bisogna avvertire l'autista che la macchinetta non funziona e si procere con l'obliterazione a penna. In pratica dovremo annotare sul biglietto data, ora e numero linea su cui abbiamo iniziato il viaggio. Se però saliamo su un treno gestito da trenitalia dovremo correre a cercare il capotreno (anche quando si imbosca nella cabina del macchinista), spiegare l'accaduto e fargli vidimare il biglietto. Per trenitalia infatti non è prevista l'obliterazione a penna.

ANARCHIA TARIFFARIA

E arriviamo al punto più dolente della questione: l'anarchia tariffaria su alcune tratte e su alcuni mezzi. Da un lato abbiamo Trenitalia che prevede un biglietto anello ferroviario ad un euro per viaggiare sui suoi mezzi all'interno della capitale, abbiamo poi il collegamento con l'aeroporto di Fiumicino che prevede tariffe a sè. Ma anche ATAC non è da meno e sulla linea Roma-Viterbo sia nel tratto urbano che in quello interurbano commercializza biglietti con tariffa propria con relativo rebus tariffario da risolvere per i più bravi:


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12.4.19

Per completezza...?

Rivediamo il concetto di completezza alla luce delle menti bacate di certi addetti dell'infoatac.


Parliamo dunque di Alessandra che chiede informazioni sulle scale della metro A stazione Spagna come alternativa agli ascensori.


L'addetto risponde che ascensori e "scale" sono funzionanti. Alessandra precisa: "volevo sapere se ci sono le scale normali". A questo punto il concetto di "completezza" di infoatac viene fuori (8 marzo ore 18.58) :


Per "completezza d'informazione" citano le scale senza però precisare che sono scale mobili una cosa alquanto bislacca, tanto da far convincere l'utente che ci siano anche le scale normali. Peccato che arrivata sul posto Alessandra si accorga che la realtà è un'altra...mentre la versione di infoatac (9 marzo ore 20.23) è cambiata.


Per completezza diciamo che restano dei cialtroni.


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11 aprile 2019

11.4.19

Informazioni...discordanti

Capitolo nuovo sulle informazioni discordanti che infoatac e il sito atac danno all'utenza.

Per la serie "facessero pace col cervello" una utente segnala di aver trovato chiusa la stazione metr a "baldo degli ubaldi"

L'addetto cialtrone si affretta a precisare che era chiuso solo un accesso alla stazione, lato Cornelia, allegando link alla pagina che prontamente andiamo a visitare:


Risultato: Baldo degli Ubaldi, chiuso ascensore lato Valle Aurelia, ossia nessun varco chiuso e ascensore segnalata guasta esattamente dal lato opposto (ascensore che peraltro noi non siamo riusciti a localizzare con google street view)!
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10 aprile 2019

10.4.19

Emergenza comunicativa

In questa puntata parliamo di quando a Roma scatta l'emergenza sui mezzi pubblici e l'infoatac si macchia di disinformazione.


Premesso che la disorganizzazione del servizio sta alla base della cattiva comunicazione, la mancanza di informazioni utili o peggio la presenza di informazioni errate peggiorano ulteriormente la situazione.


Parliamo del tentato suicidio di una persona a Basilica di San Paolo (metro B) con conseguente chiusura della metro e relativo caos navette. Eleonora segnala una navetta sostitutiva che non si ferma.


L'infoatac cerca di abbozzare suggerendo la Roma-Lido come alternativa ma...la stazione è stata chiusa! Un piccolo particolare che mette in evidenza quanto siano disinformati gli addetti dell'infoatac soprattutto in casi di emergenza come questi.
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9 aprile 2019

9.4.19

Bacchettate e mazzate

Continua la violenza social degli addetti dell'infoatac che applicano le regole ufficiali in modo approssimativo e a volte anche esasperante.


Parliamo degli innumerevoli casi di utenti bloccati per aver usato toni più accesi senza arrivare agli insulti, ma parliamo anche degli inviti alla moderazione degli utenti esasperati che scrivono "siete da dennuncia"

E la denuncia, per interruzione di pubblico servizio, ci starebbe in molti casi. Quello di Chiara ad esempio è il blocco della metro B da Castro Pretorio fino a Magliana per un uomo che si butta sui binari nella stazione di Basilica di San Paolo. Pochissime navette e l'illogica chiusura della tratta Castro Pretorio-Piramide che ha esasperato ulteriormente gli utenti.


Non chiedere scusa per il disagio, bloccare gli utenti esasperati, lo ripetiamo ancora una volta, va contro ogni etica (e logica) di comunicazione all'utenza e fa apparire l'azienda (atac) peggio di quello che è.
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8 aprile 2019

8.4.19

Dalla trinacria con amore...

...come ormai consuetudine dedichiamo al lunedì pomeriggio un piccolo spazio ai consigli sulle letture per ingannare il tempo alla fermata dell'autobus o durante il viaggio quotidiano.


In questa puntata abbiamo fatto a meno del nostro amico libraio, avendo saputo dell'uscita del libro del nostro amato "conterroneo" Andrea Camilleri. Il libro che vi proponiamo oggi, "Km 123" è uscito il 26 marzo 2019 in concomitanza con altri quattro classici del giallo tutti da riscoprire, scelti a uno a uno dal creatore di Montalbano: "La donna della domenica" di Fruttero e Lucentini, "I quattro giusti" di Edgar Wallace, "La strana morte del signor Benson" di S. S. Van Dine e "Il caso Kodra" di Renato Olivieri.
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8.4.19

Di sviste e svarioni

Tornano gli errori di battitura infoatac segno inequivocabile della disattenzione che gli addetti hanno nello scrivere i messaggi.



La linea 30 viene inglesizzata e diventa LINE


c'è poi l'intramontabile "sistema in arrivo"
(invece di "in arrivo da sistema")

e poi ancora l'immancabile uso spregiudicato 
di parole senza alcun tipo di punteggiatura

a distanza di poco l'addetto bravo e quello ciuco a confronto
(i più attenti noteranno 2 errori)

Concludiamo con il saluto dell'addetto
alla vettura in partenza

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7 aprile 2019

7.4.19

Più mimose per tutti!

A distanza di un mese torniamo sulla celeberrima festa alle donne che #atac fa utilizzando l'istituzione dello sciopero.


Lo facciamo perchè una utente chiede all'infoatac se oltre agli autobus sciopereranno anche le metropolitane.


Ed ecco 2 tweet e 2 errori di comunicazione: nel primo l'addetto elenca praticamente TUTTE le tipologie di mezzi (dimenticando i filobus...) quando sarebbe stata sufficiente una risposta più precisa e sintetica. Il secondo tweet poi è una risposta all'utente e non al primo tweet dell'infoatac: questo rende molto più difficile la comprensione a chi legge e magari vorrebbe chiedere la stessa cosa.
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