4 maggio 2018

4.5.18

Un po' b+...ma non abbastanza.

Ritorniamo sull'argomento tecnologia e biglietti #atac per integrare alcune considerazioni che avevamo tralasciato per questioni di tempo in questo articolo.



Parliamo ancora una volta della tanto sbandierata rivoluzione digitale (che esisteva già) declinandone alcuni vantaggi.


Il sistema b+ sicuramente costituisce un canale di aquisto molto più sicuro delle biglietterie automatiche che spesso sono rotte, trattengono i soldi e non erogano i biglietti senza che nessuno si preoccupi di spegnerle in attesa dell'arrivo dei tecnici.


Il sistema b+ sicuramente costituisce un canale di aquisto molto più semplice e sempre disponibile, a differenza delle biglietterie atac e delle rivendite che non sono diffuse in modo capillare e hanno degli orari precisi.

Il sistema b+ però non risolve definitivamente i problemi di tutti gli utenti che hanno la necessità di acquistare il biglietto (e sono tanti):

  • Contanti: chi dispone di contanti e soprattutto chi ha banconote di grosso taglio resta puntualmente fregato: le macchinette automatiche spesso non accettano banconote e quando lo fanno l'importo massimo è 20 euro. L'unica alternativa per questi utenti sono le biglietterie e le rivendite.
  • Bancomat: non è un sistema accettato dalle app, le biglietterie automatiche sono fisicamente predisposte per accettare carte di credito e bancomat ma il sistema non è mai entrato in funzione ad eccezione (ci segnalano) di Termini e Battistini. Anche in questo caso per chi si trova nella situazione di poter pagare solo con il bancomat l'unica alternativa è la rivendita tradizionale, nella speranza che il rivenditore non si pigli un'indebita commisione. Esempi di biglietterie automatiche che accettano carte ce ne stanno a iosa: trenitalia, i trasporti pubblici di Milano, solo per fare due esempi.
  • Niente connessione, niente copertura: una folta categoria di utenti proveniente dall'estero disabilita la connessione ad internet per evitare costi elevati in roaming, in alcune parti di Roma ci sono delle zone d'ombra in cui il segnale telefonico di alcuni operatori non arriva. ATAC sembra non essersi attrezzata per fornire una connessione wifi in tutte le fermate metro e in prossimità delle fermate bus, sebbene qualche piccolo passo in questo senso negli anni passati sia stato fatto

  • Niente smartphone o telefonino obsoleto: le persone più anziane sono sempre poco propense a utilizzare il telefonino in modo diverso dal "telefono", gli smartphone più datati non sono in grado di far funzionare l'app per l'acquisto online; anche in questo caso. La soluzione del biglietto via SMS è stata ormai dismessa da tempo, per cui anche questi utenti sono destinati alla biglietteria classica.
Insomma, quello che l'amministrazione capitolina propaganda come futuro per molti aspetti è solo presente se non addirittura passato remoto.
Condividi: