28 ottobre 2017

28.10.17

Che c'azzecca?

Domanda del giorno a tutti i lettori del blog: ci piacerebbe scoprire cosa passava nella mente dell'addetto dell'infoatac alle 12.13 del 12 ottobre.

Il messaggio iniziale, urbi et orbi, dell'infoatac è quello che annuncia un guasto alla stazione di Ostia Antica (guasto tecnico non si può sentire, ma lo lasciamo perdere) con conseguente rallentamento sulla Roma-Lido. Un utente precisa che il servizio è proprio fermo fermo fermo perchè manca la corrente.

La risposta sorprendente dell'infoatac alla segnalazione è 'sito in fase di aggiornamento'.
Le ipotesi più plausibili sull'esegesi del tweet sono:

  1. Dovevano rispondere ad un altro utente
  2. Volevano dire che l'aggiornamento dell'utente sarebbe stato pubblicato presto sul sito
  3. Volevano dire all'utente che a breve avrebbe trovato ulteriori notizie in merito
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28.10.17

Tardi a capire

@78alexb e una simpatica puntata sulla mancanza di perspicacia degli addetti dell'infoatac.


La conversazione inizia con l'utente che invia all'infoatac una foto scura dicendo 'un po di luce non ci farebbe schifo'. Qualsiasi persona dotata di cervello funzionante chiederebbe: 'Dove ti trovi?'


L'addetto infoatac invece non capisce, non coglie (o non vuole cogliere) e perde tempo continuando a ripetere 'a cosa ti riferisci?'. Ma il nostro valoroso utente non si dà per vinto e prova ad insistere nella speranza che l'addetto faccia la domanda giusta.


Alla fine trionfa l'ignoranza dell'addetto infoatac, l'utente abbandona la disputa dopo ben 2 ore con la medesima inutile domanda. Gli suggeriamo, per la prossima volta, di andare direttamente al punto visto che è evidente che in infoatac abbondano gli 'addetti scimmia'  (o che si fanno passare per scemi di guerra pur di non lavorare con attenzione e dedizione).
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27 ottobre 2017

27.10.17

Scuola elementare cercasi

Nuova puntata sull'ignoranza diffusa nell'ufficio dell'infoatac.



Apriamo con un 'treno che ti abbiamo detto' da accapponare la pelle:

La maestra delle elementari avrebbe preferito un più semplice "treno che ti avevamo indicato prima ora è" (senza virgole).

Passiamo poi al viziaccio mai sopito dell'infoatac con un paio di tweet che tolgono il fiato solo a leggerli: nessuna virgola, nessun punto, solo la fretta di scrivere una sequenza di parole al limite della comprensione.


E infine, a distanza di 20 minuti, un esempio di due "buongiorno" completamente diversi: la differenza sostanziale legata ad una virgola è che un addetto saluta l'utente, l'altro invece saluta il treno ora a rebibbia (in lettera minuscola per puntualizzare maggiormente l'ignoranza).

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27.10.17

Autisti indisciplinati, addetti cialtroni.

Ennesimo caso di segnalazione da parte di una utente di autista indisciplinato. 


La segnalazione è molto circostanziata (numero vettura e linea) e l'accaduto sarebbe abbastanza grave.

Per l'addetto cialtrone dell'infoatac però non è così grave da inoltrare direttamente la segnalazione all'ufficio competente. Ed è così che la povera utente viene reindirizzata all'ormai famosissimo modello preaccartocciato che permetterà all'autista indisciplinato di rimanere ancora una volta impunito.

Applausi dunque all'autista e alla poca voglia di lavorare dell'addetto dell'infoatac.
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27.10.17

Piegamenti e spiegamenti

@stiv1865 in un ennesimo episodio di disattenzione degli addetti alla comunicazione dell'infoatac.

In questa immagine vediamo come Stefano segnali che una bicicletta 'non piegata' (dunque pieghevole) stia viaggiando indisturbata sulla metro A. L'addetto infoatac, che evidentemente non ha voglia di segnalare la cosa agli operatori di linea e sanzionare il passeggero che non ha piegato la bici, preferisce rispondere citando il regolamento, che per comodità vi proponiamo nella parte più interessante:

    Metro A, B/B1
  • giorni feriali: linea accessibile alle bici da inizio servizio fino alle ore 7, dalle ore 10 alle 12 e dalle 20 a fine servizio
  • sabato, festivi e nel mese di agosto: linee accessibili alle bici per l´intero orario di servizio

Il regolamento prevede dunque le bici non pieghevoli a partire dalle 20 (e solo sulla prima carrozza del convoglio), pertanto la bici pieghevole non piegata non era ammessa.

In tutto questo l'unica cosa piegata che abbiamo riscontrato è stata la voglia di lavorare dell'addetto infoatac, cosa a cui siamo ormai avvezzi da tempo.
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26 ottobre 2017

26.10.17

Il coraggio del cialtrone

Ennesima cialtronata targata InfoAtac.


In questo episodio Monica aspetta da oltre 20 minuti un tram a Circo massimo. 

La risposta (coraggiosa) dell'addetto dell'infoatac è condita da un lievi ritardi che dimostra la mancanza di serietà nel lavoro svolto. Sarebbe stato più semplice e meno vergognoso se l'addetto si fosse limitato a omettere LIEVI, aggettivo del tutto soggettivo visto che 20 minuti per un tram che normalmente passa ogni 10.
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26.10.17

Sciopero nell'aria

Alla vigilia della giornata di sciopero dei trasporti (ridotto dal ministero dei trasporti a 4 ore) questa la situazione della comunicazione di ATAC all'utenza romana:


Gli aggiornamenti in tempo reale su web non sono allineati alla realtà.


Scattano allarmi dichiarati fasulli solo per chi dispone del canale twitter.


Nessun annuncio audio/video in stazione sull'arrivo dei treni,
le notizie sui treni arrivano solo a chi può accedere ai canali social.


Concludiamo con la punteggiatura, 
la ciliegina sulla torta di questo potentissimo,
efficientissimo e collaudatissimo servizio di comunicazione alla clientela. 



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26.10.17

Posizioni indifendibili

Ritorniamo su una delle tante giornate di sciopero dei mezzi ATAC per parlare dell'ennesimo episodio di cialtronaggine degli addetti dell'infoatac:


Elyna scopre solo dopo essere arrivata in stazione che due treni della tratta roma-viterbo sono stati soppressi; l'infoatac risponde prontamente con link alla pagina 'aggiornamenti in tempo reale' che ormai, essendo stata aggiornata, non riporta più la 'notizia'.


Ma la cosa più grave che l'utente contesta è il fatto che fosse stato comunicato sulla pagina la soppressione di solo uno dei due treni. Ennesima magra figura dell'infoatac che dopo la risposta dell'utente non ha avuto il coraggio di aggiungere altro, ennesima dimostrazione di come ATAC gestisca a caxxo di cane la comunicazione con l'utenza.
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25 ottobre 2017

25.10.17

Il grande impegno ecologico.

Continua la la lotta all'inquinamento da parte dell'amministrazione capitolina sui quotidiani italiani.


Iniziamo con Repubblica che ci racconta che Milano aderisce al patto di Parigi e dal 2025 eliminerà definitvamente dal centro i mezzi dal centro storico. Nell'articolo si citano le 'grandi capitali' ma non si fa menzione di Roma. Nel medesimo giorno la sindaca di Roma però annuncia su facebook la partecipazione anche di Roma al progetto green di abbattimento dell'inquinamento.


Leggendo il corriere apprendiamo poi che a Roma arriveranno presto un fottìo di nuovi bus a metano, diesel e elettrici. Ma qualcosa non ci torna.

Prendiamo per buono l'arrivo di nuovi bus: quelli a metano e quelli diesel inquinano e basta.
Quelli elettrici, a emissioni zero, dovrebbero rinforzare la flotta green..inesistente.

Già, perchè nel giorno in cui la sindaca firma con la sua lucente penna l'impegno dell'amministrazione a ridurre l'inquinamento, ci rendiamo conto che:
  • le linee completamente elettriche 116, 117, 119 e 125 sono 'cadute' una dopo l'altra a partire dal 2014. Qualche settimana fa ha capitolato anche l'ultima vettura elettrica, sulla linea 117: batterie esaurite, contratto di manutenzione e fornitura scaduto e non rinnovato;
  • i filobus che stavano facendo la muffa nei depositi ATAC sono stati recuperati dalla giunta comunale ma, su buona parte dei percorsi per cui sono stati utilizzati l'infrastruttura di alimentazione elettrica non c'è e dunque sono costretti a viaggiare con il motore termico diesel
  • il trenino elettrico che collega termini con il quartiere di centocelle (le 'laziali') è spesso costretto ad arrendersi al traffico di Porta Maggiore, con lunghe sospensioni del servizio quando il traffico impazzisce; dovrebbe avere la precedenza sul traffico ma invece è un 'accessorio'
  • sorte non meno felice anche per la rete dei tram che restano spesso bloccati da incidenti tra privati o da auto in sosta vietata, e sostituiti da bus 'a carbone'

Non aggiungiamo altro; preferiamo lasciare a voi le conclusioni.
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25.10.17

Rapide risposte.

L'infoatac non smette mai di stupirci con le sue rapide ma soprattutto esaurienti e circostanziate risposte.


In questa puntata Marta chiede l'età massima dei bambini per la gratuità del biglietto:


La risposta poteva essere composta da un paio di cifre e invece:


...spulcia per bene tra i titoli di viaggio...


...raggiungi la sezione agevolazioni e gratuità...


...e infine, in fondo alla pagina trovi quello che ti serve!

Potremmo criticare l'infoatac per la mancata sintesi, se non fosse che il paragrafetto 'Bambini fino a 10 anni' è cliccabile e apre una nuova pagina che vi invitiamo a visitare. Se dunque rispondere solamente "10" per l'infoatac era troppa fatica, indirizzare l'utente alla pagina relativa ai 'Bambini fino a 10 anni' sarebbe stata, pensiamo, una fatica giusta ed adeguata.
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24 ottobre 2017

24.10.17

Chissenefrega della sicurezza sul lavoro

Affrontiamo, uscendo parzialmente dal seminato, un argomento molto scottante in Italia che è la sicurezza sul lavoro, calato ovviamente nella realtà ATAC.


La foto ritrae 3 operai intenti a sostituire una lampada a neon nella stazione di ostia antica.

Sembrerebbe tutto in ordine ma...qualcosa non va.

Non è molto recente la notizia della morte di un operaio ATAC che in un deposito stava armeggiando con un pantografo senza le dovute precauzioni e che è rimasto fulminato. Non ci sentiamo di dare la colpa all'azienda o al lavoratore, ma guardando ancora una volta questa foto ci convinciamo che il lavoro 'a cazzo di cane' sia diffuso in ATAC.

Primo rischio: le luci sono accese ed è pericoloso sostituire una lampada in queste condizioni. Ci rassicura il fatto che l'operaio stia indossando guanti di gomma, scarpe con una vistosa suola in gomma, mentre sulla qualità degli abiti non ci pronunciam

Secondo rischio: l'uomo è poggiato sulla scala. Essendo la scala in metallo, essendo l'operaio a contatto con la scala con i vestiti e avendo la scala dei piedini in plastica piccoli, il rischio non è banale.

Terzo rischio: un collega con abbigliamento non idoneo sta tenendo la scala. Sebbene questi stia indossando guanti in gomma, i jeans e le scarpe con una sottile suola in gomma potrebbero rendere inutile la precauzione dei guanti.

Probabilmente per questi operai la sicurezza è solo un gioco.

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24.10.17

Ri-spic in inglisc!

Mero stupore per le grandi novità dell'infoAtac.
La notizia a dir poco grandiosa è che 'de cat is again on de teibol' e cioè che a distanza di quasi un anno l'infoatac torna a parlare inglese, ma soprattutto torna a rispondere agli utenti che chiedono informazioni in lingua anglosassone.


Rajy Poudel è il primo fortunato a ricevere informazioni, sebbene l'informazione chiesta è solamente 'date informazioni anche in inglese?'.

L'esame viene superato brillantemente con un "how can we help you?" (come possiamo aiutarti?) e una emoticon che sorride.


Nemmeno 4 giorni e un nuovo esame per l'infoatac: "Quando passa il bus alla fermata 70351? Stiamo aspettando da più di 30 minuti". Anche qui esame superato con un 3' che però fa dubitare gli insegnanti di inglese e anche noi: risposta troppo laconica per valutare l'inglese dell'addetto e una tempistica (tre minuti) troppo precisa per gli standard dell'infoatac che con gli italiani parla in "fermate" e non minuti.
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23 ottobre 2017

23.10.17

Arrivare al punto...

Spesso e volentieri capita che gli utenti non abbiano le idee chiare sulla differenza tra abbonamento urbano e abbonamento regionale. La mancanza di sensibilità da parte degli addeti dell'infoatac fa il resto, producendo delle discussioni inutili ed infinite. Eccone un esempio:



Federica ha letto che in base all'isee l'abbonamento annuale può avere delle agevolazioni e chiede i dettagli all'infoatac. 

L'addetto probabilmente ha tanta voglia di interagire con l'utenza e comincia una sorta di interrogatorio. Dopo 20 minuti abbondanti (dalle 16.36 fino alle 16.56), a scoprire che Federica ha trovato notizie di agevolazioni (regionali) sul sito della regione Lazio.


Il botta e risposta continua per quasi mezz'ora sebbene già al primo tweet sarebbe bastato rispondere:
  1. esistono diversi tipi di agevolazioni sull'abbonamento che trovi alla pagina del sito atac nella sezione 'agevolazioni e gratuità'
  2. il modello ISEE che si richiede all'INPS si riferisce sempre, da quando è esistito, al nucleo familiare di un richiedente; in questo caso il richiedente coincide con chi vuol fare l'abbonamento
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23.10.17

Attendibilità esterma...

Puntata dedicata all'attendibilissimo sistema di tracciamento dei mezzi di ATAC.


Ormai il problema endemico di bus fantasmi, bus non tracciati si è esteso anche alla Roma-Giardinetti. Come segnala @innosans con tanto di foto allegata vediamo come la palina elettronica alla fermata Tor Pignattara (si vede cartello laterale) stia annunciando un mezzo a 11 fermate, mentre il treno si trova accanto alla palina.

Non sappiamo se sia un malfunzionamento del software di tracciamento o dei problemi al gps del mezzo, quel che sembra chiaro è che il sistema di tracciamento ATAC fa acqua da tutte le parti, e a nulla servono le false giustificazioni dell'infoatac 'usa l'app viaggiaconatac'.


Ma la figuraccia dell'atac, per mano degli addetti dell'infoatac non finisce qui: l'addetto dalla foto non riescono a risalire alla fermata in questione (bastava ingrandire un po' la foto) e chiede all'utente dove si trovi.

A questo punto l'utente dubita che gli addetti si trovino a Roma, ed effettivamente spesso il loro ufficio in via Prenestina sembra essere davvero fuori dal mondo.
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22 ottobre 2017

22.10.17

Sempre sul pezzo...

Mercoledì 11 ottobre 2017 ore 14.55, Roberta segnala all'infoatac che si è verificata una fuga di gas in viale trastevere che è stata prontamente chiusa al traffico.


Dall'infoatac non un grazie, non un 'verifichiamo la segnalazione', non uno straccio di risposta all'utente. Sembra davvero che il pianeta su cui vivano gli addetti dell'infoatac sia lontana anni luce dalla realtà romana, tant'è che a 5 minuti di distanza annunciano al mondo intero l'interruzione del servizio su viale Trastevere.

Sempre perchè "non si deve creare panico" l'infoatac nel suo annuncio parla di una fantastica "manutenzione urgente rete gas" piuttosto che raccontare le cose come stanno.

Ennesimo evviva dunque alla cialtronaggine di questo servizio (irriconoscente) di disinformazione all'utenza.


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22.10.17

Riscontri...

Bizzarro episodio della metro B alle 18.40 del 27 settembre: il convoglio direzione Laurentina senza nessun motivo apparente salta la fermata di Eur Marconi (come segnalato da Francesco):


Le risposte dell'infoatac lasciano come sempre a desiderare: chiedono al passeggero se si trovasse in banchina e l'orario e alla fine...


...concludono con un insulso 'ok, verifichiamo' senza aggiungere altro. Nessun riscontro, nessuna ulteriore risposta.
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