2 febbraio 2019

2.2.19

Sfoghi dall'utenza: l'idea di Roberta

Raccogliamo e pubblichiamo lo sfogo di una delle tante utenti che ogni giorno usano il trasporto pubblico romano: Roberta

Non si sa perché quando il meteo è avverso, automaticamente il servizio Atac diventa inesistente. Col caldo africano o con il gelo siberiano, noi clienti siamo destinati alla sofferenza assoluta. Dobbiamo attendere ore e ore l'arrivo di un bus, senza assistenza alcuna. 

No, perché infoatac non sa mai perché nella tua dignitosa vita da pendolare pagante devi vivere in un girone dell'inferno che manco Dante...


Personalmente, ultimamente, sto vivendo sulla mia pelle il servizio fetecchioso della linea 016. Si sa, è un bus fantasma che passa quando può, ma poi manco tanto. E quindi Daje a farmela a piedi. Ma non per passeggiare, ma per andare a lavorare. 

Sono stanca di usufruire del nulla e a sentirmi continuamente "fortunata" quando passa.


La mia proposta è sempre la stessa: protesta, tutti insieme davanti alla sede Atac per dire basta. Sono ancora sicura che uniti potremmo ottenere qualcosa.

Cordiali saluti,
Roberta

Nota: vi ricordiamo che abbiamo proclamato Febbraio mese infoatac-free.
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1 febbraio 2019

1.2.19

Febbraio mese dell'infoatac-free

Iniziamo il mese di Febbraio con un esperimento particolare e insolito: il tacere sulle millemila magagne dell'infoatac che quotidianamente dà il peggio di se.


Lo faremo per i prossimi ventisette giorni, senza però lasciarvi soli: le nostre puntate quotidiane parleranno di altro.


Sarà un mese salutare, durante il quale tratteremo gli argomenti più svariati, dal mangiare all'elettronica. Ci faremo raccontare tante cose da alcuni amici che abbiamo conosciuto sui social nel con il passare del tempo.


Non mancherà, come di consuetudine, l'angolo dell'arte, rigorosamente offerto e sponsorizzato da ATAC, il celeberrimo #MoMatac.

Perchè?

Dopo il tweet "Roma fa schifo" e la polemica legata alla campagna "Autista perchè hai saltato la fermata?" abbiamo deciso di tacere su quanto sta accadendo a livello comunicazione in ATAC. Sarebbe necessario un intervento forte a livello aziendale per rimuovere certi personaggi dall'area comunicazioni, sarebbe necessaria la formazione di personale in modo da avere standard comunicativo più alti come Enrico Stefàno (vicepresidente comm.ne mobilità capitolina) dice di aver chiesto. Ma nel mese di Gennaio abbiamo toccato veramente il fondo.

E allora silenzio stampa, nella vana speranza che nei prossimi 27 giorni cambi qualcosa.
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31 gennaio 2019

31.1.19

Lavori...manuali!

Argomento di qs puntata l'incapacità di esprimersi dell'infoatac
che tocca impreviste vette di comicità.

Ennesimo momento di disagio in metro A nella serata di domenica 23 dicembre: un convoglio si rompe presso la stazione di Termini e il disagio si propaga rapidamente sull'intera linea.


È a questo punto che l'addetto dell'infoatac risponde impersonando per un attimo l'azienda "stiamo spostando il treno" scrive, dando l'idea che anche lui sia uscito dal climatizzatissimo ufficio di via Prenestina per andare a dare una mano, o meglio, una spalla, agli operai che spingono il treno sull'altro binario. Il tutto mentre ATM a Milano esordisce con la nuova app per android e ios che fornisce tutto quello che c'è da sapere in automatico.


Ma torniamo a Roma. Inconsapevolmente l'addetto infoatac ha confessato: non sanno rispondere in inglese, il loro italiano claudicante lascia molto a desiderare, sono più attenti a moderare e bloccare l'utenza che a dare informazioni precise ed attendibili. Insomma: nell'ufficio attenzione all'utenza peggiore del mondo ove si ignorano le regole basilari della comunicazione ci sono operai incapaci strappati ai lavori manuali...braccia rubate all'agricoltura!
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30 gennaio 2019

30.1.19

Altro fuso o altro pianeta?

Questa la domanda che spesso ci poniamo quando leggiamo certi tweet dell'infoatac...

Marco si lamenta per il mancato passaggio della linea 115 al ministero della pubblica istruzione, l'infoatac risponde...


...alle dieci meno un minuto indicando una partenza alle ore 9.20...


...evidentemente l'ora locale dell'addetto infoatac è diversa da quella di Roma.
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30.1.19

Il bene e il male...

Due facce della stesso account, due atteggiamenti completamente differenti per due utenti che interagiscono in modo simile con infoatac

Tutto accade a distanza di minuti, due utenti con linguaggio colorito trattati in modo diverso:


Il primo utente è Giuseppe che fa notare ad infoatac che siamo nella capitale e non in un piccolo paesino della sicilia dove il trasporto privato è piú importante di quello pubblico


La reazione dell'addetto non tarda ad arrivare: il messaggio, sebbene originale, saluta l'utente che verrà bloccato subito dopo. Comportamento deprecabile dell'addetto che avrebbe potuto semplicemente ignorare il messaggio.


Passano pochi minuti e un'utente scrive un messaggio altrettanto colorito. Stavolta però niente inviti alla moderazione nè saluti pre-blocco, anzi, un atteggiamento che dovrebbe essere esemplare e ripetuto in occasioni analoghe.

Insomma, quel ch è chiaro che in infoatac l'anarchia continua a regnare sovrana.
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29 gennaio 2019

29.1.19

L'inguaribile ottimismo dell'infoatac

Ospedale Bambin Gesù al centro di questa interessante discussione tra utenza ed infoatac


Iniziamo con Domenico che, sapendo della sospensione della linea 115 toglie ogni speranza ad una signora che vorrebbe raggiungere in autobus l'ospedale Bambin Gesu. Ma l'infoatac con il suo ottimismo ricorda all'utente che esiste anche una seconda linea che raggiunge l'ospedale: la 870.


Ma al momento di dare i tempi di attesa l'ottimismo si trasforma in sessantaquattro minuti, più di un'ora.


La realtà, tuttaltro che ottimista, ce la racconta Franz "Trasporti Romani" che conosce bene la situazione della linea 870.
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29.1.19

I rapidi tempi di risposta di Infoatac

Ecco a voi in esclusiva mondiale le immagini di un addetto dell'infoatac


L'immagine di un Bradipo può essere infatti l'unica spiegazione a quanto stiamo per raccontarvi: un'esperienza tuttaltro che unica per l'utenza di ATAC:


Ore 13.43: un utente chiede i tempi di attesa del 223 in direzione Termini alla fermata corso Francia...


Passano ben VENTISEI MINUTI prima che uno dei Bradipi infoatac si svegli: si sveglia non per dare informazioni ma solo per chiedere se sia necessario dare informazioni !!!

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28 gennaio 2019

28.1.19

Info col contagocce

Oggi parliamo di una utente che ha rispolverato la vecchia metrebus card.


Si rivolge all'infoatac per segnalare che le rivendite non accettano più la vecchia metrebus card e, a quanto pare, i tabaccai piuttosto che dirle di andare in biglietteria, hanno semplicemente fatto spallucce...


A questo punto entra in gioco l'infoatac con la sua completissima informazione: vai in biglietteria per la sostituzione!


"gratuitamente" era il piccolo dettaglio mancante all'informazione "completa" che l'infoatac ha fornito all'utente
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28.1.19

Un colpo al cerchio...

...e uno alla botte quello dell'infoatac che, oltre all'invito alla moderazione, riesce a volte a far qualcosa di buono

E' questo il caso di alexb78 che segnala un comportamento tuttaltro che normale di un autista che con la sua guida troppo allegra mette a repentaglio l'incolumità dei passeggeri. Il linguaggio non può che essere colorito visto che l'attesa del mezzo stesso è stata prolungata e il bus è pieno all'inverosimile.


A questo punto arriva la bacchettata dell'addetto infoatac e il link al modello preaccartocciato dove inoltrare il reclamo. Lavoro mediocre, visto che l'addetto avrebbe potuto limitarsi solo a invitare a formulare reclamo.
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27 gennaio 2019

27.1.19

Quando la fatica è troppa...

...scatta la domanda perditempo!

Ancora una volta la strategia "della domanda" messa in atto dagli addetti dell'infoatac per lavorare meno.

Protagonista di questa puntata è un utente che chiede ad infoatac i tempi di attesa dando numero linea e nome della fermata. Ma l'addetto infoatac scopre che la linea 341 ha due direzioni: ponte mammolo e stazione Fidene, per cui il nome della fermata impone due ricerche


Siccome all'addetto non va di fare un lavoro serio, non si preoccupa minimamente di scoprire che la linea 341 in direzione stazione Fidene NON ha la fermata vigne nuove/segni e rimanda indietro la palla all'utente, chiedendo il codice fermata.


Ma vi diremo di più: sarebbe bastato cercare sul sistema "vigne nuove/segni" per scoprire che con quel nome di fermata ce n'è solo UNA! E' dunque palese la cialtronaggine dell'addetto dell'infoatac, incapace di fare un lavoro di ricerca abbastanza semplice e banale.


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