21 ottobre 2017

21.10.17

Cartoni animati infoatac.

Apriamo questa puntata dedicata all'infoatac con la sigla giusta:


Passiamo dunque ai fatti: mattinata del 2 ottobre, problemi di attese lunghe per la 022, l'utente chiede informazioni (ore 11.09) e 5 minuti dopo arriva una risposta


Ma lo show è appena iniziato: alle 11.20 a chi rivolgersi e l'infoatac risponde 'a noi' (ore 11.24).



Un secondo addetto dell'infoatac (supponiamo, altrimenti più che show ci sarebbe bisogno di un buon psichiatra) interviene inaspettatamente con un aggiornamento (ore 11.11):


la risposta singolare è 'linea non di nostra competenza'. Ma non finisce qui. Alle 11.24, dopo l'ennesima richiesta dell'utente per sapere a chi rivolgersi per la linea in questione (ore 11.20), l'infoatac risponde nuovamente 'rivolgiti a noi':


Applausi per l'infoatac.

Sipario.

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21.10.17

Istruzioni approssimate

@pebblesrubble protagonista di questa puntata carica di pressapochismo.

L'utente chiede all'infoatac come raggiungere la stazione di Ostia Antica fornendo il nome della strada di partenza.


L'addetto ATAC, piuttosto che fornire informazioni dettagliate su quale sia il percorso per raggiungere la fermata più vicina si limita a dire solo nome fermata e numero di linea, puntualizzando che si tratta di Roma Tpl e che dunque non fornirà altre informazioni.

Ma tornamo al percorso: il nostro addetto, che non usa google maps, dopo aver parlato con Topo Gigio consiglia una fermata che nella foto seguente non c'è perchè...è più lontana!


...non solo si tratta di una fermata più lontana e più difficoltosa da raggiungere, ma non tiene conto dell'altezza a cui l'utente si trova (il nostro addetto incompetente non s'è nemmeno curato di chiederlo):



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20 ottobre 2017

20.10.17

Ha stato il vandalo (etc, etc)

Ennesima dimostrazione della presenza di elementi in ATAC incapaci di mettere in fila 4 parole in italiano. Ma vediamone le evoluzioni linguistiche:


Il 9 ottobre il servizio sulla Roma Lido (regolare) sarebbe rallentato a causa della mancanza di treni; nelle note leggiamo invece che il servizio rallentato è causa (e non effetto) della mancanza di due treni, cioè mancano 2 treni perchè il servizio è rallentato e non il contrario.


Si potrebbe pensare ad una 'svista', peccato che l'infoatac ripete ben 2 volte che le cancellazioni causano la mancanza di treni (e non a causa)...


...abbiamo poi una virgola di troppo...


...una preposizione articolata smarrita (partita alle ore 9.20 circa)...


...delle virgole (o punti esclamativi) che si sono smarrite dopo il buongiorno...


...e in fine un putpurrì di punteggiatura perduta

L'impiego nei campi e in generale in agricoltura sarebbe la cosa più opportuna da fare.
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20.10.17

Il puzzle degli oggetti perduti.

@3anto in questa puntata ci permette di spiegare l'enorme casino che ha combinato l'ATAC sul problema degli oggetti smarriti.


Tutto inizia quando Antonella chiede all'infoatac come fare a recuperare una borsa e un libro smarriti alla stazione metro B di Laurentina. La risposta dell'infoata è un numero...errato.


Termpo fa infatti siamo 'inciampati' per caso nella carta dei servizi ATAC e, per prendere sonno la sera, abbiamo voluto leggerlo fino in fondo. Tra i tanti, corposi, capitoli di questo opuscoletto c'è proprio la sezione oggetti smarriti, consultabile anche in una pagina apposita di questo blog

Iniziamo da TRAM, BUS e mezzi di superficie: l'ufficio oggetti smarriti è quello della polizia municipale, si trova sulla Circonvallazione Ostiense (metro B Garbatella) e il numero per contattarli è lo 06 67693214, che l'infoatac ha fornito all'utente. Tralasciamo orari e spiegazioni su tariffe e magheggi da fare per rientrare in possesso degli oggetti persi che sono riusciti ad arrivare intatti a questo ufficio.

Passiamo alla Metro B-B1 e Roma-Lido: l'ufficio oggetti smarriti si trova nella stazione di Porta San Paolo (metro B piramide), al binario uno e ovviamente ha numero di telefono e orari diversi dal precedente ufficio. Era questo l'ufficio a cui Antonella avrebbe dovuto rivolgersi e non quello indicato dall'infoatac.

Poi c'è la Metro A, il cui ufficio oggetti smarriti si trova alla stazione (metro A) di Giulio Agricola, con ulteriori orari e numeri di telefono diversi dai precedenti uffici.

E ancora la Roma-Giardinetti con il capostazione a Centocelle, la Roma-Viterbo  con l'ufficio in piazzale flaminio e, dulcis in fundo, il Trambus Open, per i turisti che girano la capitale, con punto di ritrovo a piazza dei Cinquecento (stazione Termini).
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19 ottobre 2017

19.10.17

Inglese precario e inglese licenziato.

Due episodi in lingua anglosassone per gli amanti del genere.


Nel primo caso abbiamo Ben che suggerisce all'infoatac di meditare su un servizio metro h24, così come accade da qualche tempo a Londra. Dall'infoatac nessuna risposta, non un 'grazie per la segnalazione', non un 'considereremo il tuo suggerimento'. Silenzio...come se l'inglese fosse stato licenziato e messo al bando. Potremmo rassegnarci ma...


...improvvisamente, lo stesso giorno (8 ottobre) leggiamo un annuncio in lingua anglosassone: la linea 720 metro b laurentina-aeroporto di ciampino è stata ristrutturata. Già...perchè normalmente un servizio autobus dopo deviazioni o interruzioni viene 'resumed', ripristinato, mentre 'restored' normalmente si utilizza per il servizio di fornitura di corrente elettrica delle ristrutturazioni alle infrastrutture. Insomma quando l'inglese prova a farsi vedere è claudicante.
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19.10.17

Mobilità in immobilità.

@apprendistageek protagonista di questa puntata di informazioni poco precise dell'infoatac.

La domanda è semplice: nel ventunesimo secolo, nell'epoca in cui smartphone e tablet sono ormai di uso comune e ci si può ordinare anche la cena a domicilio tramite uno schermo tattile, sarà possibile acquistare un biglietto dell'autobus nella capitale d'italia tramite un semplice SMS.


L'infoatac risponde di no e rimanda alla pagina dei titoli di viaggio acquistabili.

La risposta, ovviamente, è parzialmente sbagliata ed imprecisa.

Esiste infatti una app chiamata mycicero disponibile per android e ios, tramite cui è possibile acquistare il BIT di ATAC o titoli integrati con durata più lunga ed accedere ai tornelli della metro poggiando lo schermo del telefono sopra un lettorino speciale. 

Dettaglio dimenticato dall'addetto di infoatac per la fretta di rispondere o mancata pubblicità ad un servizio non proprio di ATAC?
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18 ottobre 2017

18.10.17

Lavoro-non lavoro

Misteri sempre più fitti sulle strane turnazioni degli addetti dell'infoatac.

Nelle prime ore del mattino di domenica 8 ottobre l'addetto dell'infoatac, stanco per il turno notturno, saluta tutti e rimanda, come previsto nella bio, a lunedì mattina alle ore 6.15.


Ma già alle ore 10.38 della domenica arriva la prima interazione con il pubblico da parte del famoso addetto (capo?) dotato di blackberry. Una buona cosa per l'utenza che ha problemi durante la domenica, per carità, ma perchè dare appuntamento al lunedì mattina rendendo il tutto tremendamente incoerente? Perchè alle 21.00 di domenica sera twittare 'ci vediamo lunedì mattina' puntualizzando ancora una volta la mancata coerenza negli orari di interazione con il pubblico?
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18.10.17

E il tempo passa...

@marilenacarrisi segnala all'infoatac anarchia alla fermata del bus a causa di un cantiere.

L'infoatac risponde prontamente con uno 'stiamo verificando' al quale, dopo ben 40 minuti abbondanti non viene aggiunto altro.


Finalmente il miracolo si compie a distanza di un'ora dalla prima risposta di infoAtac: fermata arretrata di 50 metri, personale che la presidia e infine disco di fermata temporanea in arrivo


Tutto è bene quel che finisce bene...sebbene ci sia voluta una segnalazione da parte dell'utente, un'ora buona di 'verifiche' e un eccezionale dispiegamento di forze dopo il fattaccio quando bastava solo un po' di sensibilità da parte dei responsabili di linea ATAC che, vedendo il cantiere, si sarebbero potuti muovere per appendere questo agognato 'disco'.
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17 ottobre 2017

17.10.17

Risposte vergognose

Ed eccoci all'ennesima inaccettabile risposta dell'addetto cialtrone dell'infoatac.


La storia è sempre la stessa: richiesta tempi di attesa, risposta nessun bus.

La risposta è inaccettabile anche se corredata da scuse perchè l'obiettivo dell'infoatac è di informare e di aiutare l'utente. Ma veniamo ai dettagli: alla fermata 71509, sulla nomentana passa il 66 in direzione Marx, ma anche altri autobus.
E' pertanto impensabile rispondere SOLO nessun autobus; quantomeno bisognerebbe chiedere all'utente quale sia la sua destinazione finale e proporre un percorso alternativo.


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17.10.17

MoMatac collezione estate-autunno


Ennesimo appuntamento con l'arte in movimento che quotidianamente ATAC regala al popolo romano (e straniero) per le strade della capitale: il nostro imperdibile #MoMatac
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16 ottobre 2017

16.10.17

Voja de lavorà...nun me toccà


@luce_roma protagonista di una segnalazione che l'infoatac non prenderà mai in carico per mancanza di voglia di lavorare e di serietà.

Il problema in questione è la sosta selvaggia sulla Tuscolana e Luce, con tanto di report fotografico, prova a segnalare il problema relativamente al tratto Arco di Travertino fino al civico 235.

Il lavoro 'troppo difficile' dell'addetto dell'infoatac sarebbe quello di mettersi davanti la mappa e tirare fuori l'elenco delle fermate coinvolte nella segnalazione. Ma perchè fare un lavoro certosino quando si può dare la colpa all'utente di non aver 'imboccato' l'infoatac con l'elenco dei codici fermata?

L'addetto infoatac conclude ringraziando, noi ci sentiremmo di aggiungere "grazie al cxxx e alla tua poca voglia di lavorare!", ma non lo faremo perchè siamo stati bloccati tanto tempo fa.

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16.10.17

L'ecologia di ATAC

In questa puntata raccontiamo una delle favolette più assurde e folli che l'infoatac ha avuto il coraggio di raccontare circa un anno fa (grazie a @mercurioPsi per la segnalazione) ad un utente.


Capolinea Laurentina, il cambio automatico di un autobus di linea (vettura 4171) si blocca, l'autista è costretto a fare il reset del sistema. La procedura di riavvio del bus prevede, per ridurre i tempi di partenza, una bella e prolungata sgasata da parte dell'autista per mandare in pressione i vari circuiti del bus. Questa, per sommi capi, la spiegazione 'tecnica' dell'accaduto.


Un utente ha assistito alla scena e si prende la briga di chiedere ai preparatissimi addetti dell'infoatac se quanto ha visto sia 'normale' in termini di inquinamento. La risposta, carica di profonda ignoranza, dell'infoatac non tarda ad arrivare: gli autobus a metano non inquinano!


Peccato che i nostri addetti 'ambientalisti' non sappiano che il metano è un idrocarburo, un derivato del petrolio che, come benzina e gasolio, se viene bruciato emette sostanze tossiche nell'ambiente. E' vero che un bus a metano inquina in media meno di un bus a gasolio, ma da qui a dire che non inquina è una autentica follia.


Ricordiamo dunque ai nostri addetti che i mezzi che non emettono sostanze inquinanti attualmente disponibili sul pianeta terra (oltre ai cavalli da traino) sono:
  • treni, tram, filobus a trazione elettrica (quelli che hanno il pantografo sopra)
  • bus elettrici puri (quelli che per andare hanno bisogno di ricariche periodiche alla colonnina)
  • bus a idrogeno (combustibile che, se bruciato, emette nell'aria vapore acqueo)
Di queste categorie di mezzi ATAC al momento (anno domini 2017) dispone solo di treni, tram e filobus. I bus elettrici puri, impiegati inizialmente sulla linea 117, sono tutti inutilizzabili in deposito, mentre quelli ad idrogeno sono realtà in Italia solo a Bolzano.

Tralasciamo l'approfondimento dell'argomento "come vengono prodotti energia elettrica e idrogeno per alimentare questi mezzi", rischieremmo di scoprire che di mezzi non inquinanti, per adesso, in giro non ce ne sono!
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15 ottobre 2017

15.10.17

Questione di formato...

@pieromonizio protagonista dell'ennesimo episodio in cui l'infoatac fa il lavoro a metà


Piero segnala all'infoatac che a Montebello gli orari della roma-viterbo, custoditi gelosamente in una teca di vetro, sono praticamente illegibili. L'addetto dell'infoatac di turno risponde che provvederanno ad informare il personale di stazione e a risolvere in un futuro (quanto lontano non è dato di saperlo) il problema in questione.


Lavoro a metà.

L'addetto dell'infoatac infatti avrebbe potuto benissimo cercare tra le pagine del sito ATAC il documento con gli orari in vigore e proporlo in forma digitale all'utente risolvendo in qualche modo il vero problema: l'impossibilità di consultare gli orari della roma-viterbo.

Alla fine della fiera ci siamo prodigati noi a cercarli su google (il motore di ricerca del portale ATAC è incapace di trovarli) e a fornirli a Piero: se vi dovessero servire eccoveli qui
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15.10.17

Occlusioni vocali

Continua la pseudo-informazione dei preparatissimi addetti dell'infoatac.


In questa puntata vi sveliamo (ahimè per loro) la furbesca strategia messa in atto per sviare l'attenzione dell'utenza dal problema vero. Peccato che di tanto in tanto inciampino su qualche osso duro e sono costretti a calar le braghe.

Katia chiedere perchè la metro b non passa da circa 10 minuti, l'infoatac risponde con i tempi di attesa dei treni glissando sulle cause del disagio che atac sta arrecando all'utenza. E qui il primo errore: tenta di tappar la bocca all'utente invece di essere precisa ed esaustiva.


Katia puntualizza sul fatto che vuole sapere il perchè dei ritardi e non i tempi di attesa. L'infoatac risponde con la causa dell'attesa prolungata. Poteva farlo nel primo messaggio ed essere estaustiva; secondo errore.

Infine, terzo e ultimo errore: il mancato 'ci scusiamo per il disagio', sebbene ormai rituale consolidato, è comunque dovuto all'utente che paga a fronte di un mancato servizio.
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