24 febbraio 2018

24.2.18

Burocrazia portami via...

...scopriamo in questa puntata il motivo delle richieste di compilazione del modello preaccartocciato da parte dell'infoatac.

Partiamo da una segnalazione di Vero che, nonostante abbia alzato la mano per far fermare una vettura della linea 51, si è vista sfrecciare davanti il mezzo.


L'addetto dell'infoatac prova a rispondere "simpaticamente" in stile @buscotral usando uno smile...peccato che chieda di compilare il "report atacinforma" sul sito atac, che in realtà si chiama...


A questo punto l'utente risponde scocciato all'infoatac di aver già fornito tutti gli elementi utili per la segnalazione, ma l'addetto imperterrito risponde "devi fare la segnalazione per garantire te stesso e l'autista".


Adesso sapete a che serve il modello preaccartocciato:
a garantire l'impunità del dipendente e a togliere lavoro all'addetto infoatac
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24.2.18

Anche trenitalia scivola


Anche l'impeccabile servizio informazioni @tiregionale (trenitalia compartimento Lazio) ogni tanto perde colpi. E' il caso di questa avventura capitata una delle tante mattine alla stazione di Roma Ostiense


I pannelli informativi (tutti) riportano un treno per Cesano al binario 'punto' e molta gente in attesa sta aspettando davanti al tabellone nella speranza che il punto diventi un numero. Ne approfittiamo per farlo presente all'account twitter trenitalia e ci viene risposto nel giro di 2 minuti con una risposta (errata) e poi una corretta mentre nel frattempo la situazione in stazione s'è sbloccata.


Errare è umano, noi li abbiamo già perdonati.
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23 febbraio 2018

23.2.18

Sfortunate coincidenze


Sempre più ardua l'arrampicata sugli specchi degli addetti dell'infoatac.


Protagonista e vittima di questo episodio (non isolato) Alice, che aspetta infreddolita una vettura del 714 che tarda ad arrivare. Le corse saltate aumentano, insieme alle scuse dell'addetto e ai guasti 'sequenziali'. Una persona dotata di cervello avrebbe a questo punto effettuato una corsa straordinaria facendola partire in anticipo rispetto a quanto programmato...ma in ATAC la prassi è abbandonare l'utenza.


La triste morale della favola si chiama taxi che nessuno rimborserà all'utente
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23.2.18

L'App(licazione)

Ancora errori di italiano per gli addetti dell'infoatac.

In questa puntata scopriamo che le app (femminili) per gli addetti dell'infoatac sono maschili:
E non si tratta nemmeno di una svista visto che gli aggettivi, al maschile, usati sono due: gestitO e sviluppatO. Errare humanum est...ma loro sono diabolici.

Per la serie "il punto interrogativo, questo sconosciuto" altra perla in cui l'addetto ignorante vorrebbe chiedere "ti riferisci alle informazioni o ***AI*** tempi di attesa ***?***"


Si continua con un tweet della serie "A ME MI": l'addetto, tra le diverse possibilità corrette, sceglie la più infelice: ci contatti a noi. Avrebbe potuto scrivere ci contatti, o contatta noi ma...niente!

Non può mancare la virgola maledetta che, venuta a mancare, rende il bus transitato "prossimo", sebbene in realtà l'addetto nella sua testa voleva dire che a 5 fermate di distanza c'è un altro bus. 

Per concludere la "concomitanza", l'essere concomitante che la Treccani definisce "che accompagna o che si manifesta insieme", come se la linea 81 fosse uno "spirito", un'entità astratta...sarebbe bastato scrivere in corrispondenza, ma probabilmente l'addetto era in vena di pseudo-saccenza.

Ma l'ignoranza sembra essere così dilagante da colpire anche l'agenzia per la mobilità capitolina che, come ci sengnala @stregatto____ usa l'apostrofo in "qual è".

Qualcuno chiami una maestra!
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22 febbraio 2018

22.2.18

Direzioni fantasiose

La 'metro' Roma-Lido protagonista di questa puntata singolare.

Carols si trova nella stazione di Stella Polare e segnala ad infoatac ben 30 minuti per un treno in direzione COLOMBO. L'addetto risponde con un 'treno in partenza da colombo' cioè nella direzione opposta. Per chi avesse dubbi sulle stazioni e le direzioni della Roma-Lido alleghiamo grafica esplicativa.

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22.2.18

Premio "CAZZARO DEL GIORNO"

Dopo breve seduta di consiglio, la giuria ha deciso all'unanimità e per acclamazione di assegnare il premio Cazzaro del giorno a @mauroCioffari, "attivista diritti civili, laureato in filosofia, impiegato azienda trasporti" e, da quel che vediamo sul suo profilo twitter, persona impegnata politicamente (lasciamo a voi scoprire il colore politico di questo impavido proclamatore).


In questo clima di mobilitazione generale per le elezioni, il proclama elettorale del "prode di turno" stamattina, 22 febbraio, ore 8.05, riguarda la "dissuasione contro l'elusione tariffaria", "rafforzando l'attività di presidio delle principali linee metropolitane ATAC".


Peccato che alle 8.03, due minuti prima del proclama un utente parlava di tornelli rotti alla stazione Garbatella (metro B) e di addetti di stazione assenti.


Anche un nostro inviato, trovandosi "casualmente" alle 9.03, 58 minuti dopo l'uscita del proclama, presso la stazione di Piramide (metro B), ha voluto mandarci un contributo audiovisivo sulla situazione dei varchi dal lato del sottopasso che collega con la stazione fs ostiense, dalla quale ogni mattina arrivano centinaia e centinaia di pendolari diretti alla metro B: gabiotto vuoto, nessun addetto all'assistenza ai varchi di ingresso. Non abbiamo avuto modo di incontrare gente visibilmente dissuasa, ma siamo molto confidenti del fatto che il nostro "prode" vorrà mostrarcele nel corso della giornata.


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22.2.18

Sempre più lontani dalla realtà...

...sempre più cialtroni nel diffondere le notizie. Parliamo degli addetti dell'infoatac protagonisti di aggiornamenti-fake e di informazioni non veritiere.

Armando segnala la presenza di ben 2 autobus fuori servizio al capolinea ma nessuna partenza della linea 871 una normale routine di vetture guaste. Ma l'errore comunicativo è l'annuncio dell'infoatac di un bus in partenza 'a breve', messaggio inviato alle 9.45 del 10 gennaio.


E così, 3 minuti dopo, questo 'a breve' continua ad essere una irraggiungibile chimera: nessun autobus in servizio e ulteriori spiegazioni dell'infoatac al limite del comprensibile.
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21 febbraio 2018

21.2.18

Titoli di studio.

Puntata all'insegna dei titoli di studio che bisogna possedere per poter leggere i tweet dell'infoatac.


Vi presentiamo due casi emblematici.


Nel primo caso bisogna possedere diploma di maturità classica o titolo equipollente.


Nel secondo caso bisogna avere la laurea in psicologia per capire che caxxo voleva dire l'addetto.
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21.2.18

Money for nothing...

Riprendiamo il titolo di una celebre canzone dei Dire Straits per sintetizzare quanto accade ormai quotidianamente all'utenza saltuaria di ATAC: soldi per nulla.


Il caso di Giancarlo è emblematico: zero assistenza, zero comunicazione.



  1. Il numero di assistenza telefonica gestito dall'agenzia per la mobilità è inattivo, malgrado si tratti di orario d'ufficio (sono le 14 circa)
  2. Infoatac indirizza l'utente al form per i reclami senza però specificare che può contestualmente chiedere il rimborso
  3. Infoatac gira la segnalazione ma non chiede all'utente di avvertire il personale in stazione per bloccare la macchina ed impedire così disagi ad altri utenti ignari
Ci sarebbe da aggiungere anche che il personale di stazione dovrebbe essere munito di modulistica per chiedere il rimborso ma chiedere all'addetto infoatac di diffondere questa notizia sarebbe troppo.

Se volete scoprire come sopravvivere ad atac in casi come questo vi suggeriamo di visitare il link "informazioni turistiche" che si trova sotto al titolo di tutte le pagine del nostro sito.

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20 febbraio 2018

20.2.18

Niente codice, niente lavoro

@luce_roma segnala l'ennesima sosta selvaggia alla fermata del bus ma...


...incappa, tanto per cambiare, nell'addetto cialtrone che non muove il suo pesante sedere a meno che non gli porgi tutto su un piatto d'argento: niente numero di fermata? Niente segnalazione.
Eppure, con un po' di buona volontà, sarebbe bastato aprire Google Maps, digitare Bravetta 352 e scoprire che accanto all'indirizzo c'era la fermata Bravetta/Consolata.


Semplice, lineare e di una rapidità imbarazzante.
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20.2.18

Fatica a comprendere...

Non sappiamo quali siano esattamente le cause alla base del problema tipico di molti addetti dell'infoatac, quello cioè di riuscire a capire di cosa ha realmente bisogno l'utente leggendone il tweet. Potrebbe essere la cialtroneria innata, la mancanza di serietà nel lavoro svolti, l'incapacità di capire la lingua italiana o problemi psichici molto più seri.


E' il caso di questa puntata, ove Simone chiede se il bus 4283 in servizio sulla 772 è l'ultimo della fascia protetta. La risposta (discutibile) dell'addetto dell'infoatac comincia a vaneggiare sulle previsioni di sciopero che Simone (lo puntualizza) non aveva chiesto.

Se volessimo fare un paragone fantasioso è come chiedere alla Nasa se stasera si vedrà la luna in cielo e ci vedremmo rispondere con le previsioni relative alla prossima partenza dello Shuttle.


Ma il problema 'comprensione' non è il solo, c'è anche quello di 'espressione', come nella schermata appena proposta: l'utente chiede dell'autobus (maschile), l'addetto risponde con "si attiva", dimenticando la virgola, l'accento sulla i del si (ci vorrebbe quando si esprime assenso) e, ultimo per ordine ma non per importanza, il genere femminile attribuito ad autobus.
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19 febbraio 2018

19.2.18

Feci...la segnalazione

Puntata all'insegna delle feci di stagione e delle rispettive bacchettate


Un utente si lamenta con veemenza per la lunga attesa usando un tono e un termine abbastanza. La risposta dell'addetto non tarda ad arrivare: "moderatio" è la sintesi del tweet, la medesima moderazione che non hanno usato qualche giorno prima congedandosi da una utente che aveva usato la stessa parola con il 'grazie per averci seguito'.

Due pesi, due misure, un solo denominatore:
l'incapacità di seguire le regole base della comunicazione

Come ripetuto in più occasioni, in questi casi non andrebbe risposto nulla, nessun invito alla moderazione, nessun blocco, nessun silenziamento. Se e solo SE l'utente insiste con toni fuori luogo (spam), allora è indicato bloccare l'utenza.
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19.2.18

Lo svarione di Astral InfoMobilità e Muoversi a Roma

@astralmobilita e @romamobilita protagoniste di questa puntata all'insegna degli errori di cui l'infoatac spesso si macchia.


E' il 12 gennaio e alle 8.35, pochi minuti dopo il termine della fascia di garanzia dello sciopero, l'ufficio comunicazione dell'agenzia regionale del Lazio "Astral" comunica le chiusure/limitazioni, includendo nella lista Metro C e RomaCivitaViterbo.


La notizia viene subito smentita dall'agenzia della mobilità del comune di Roma "Muoversi a Roma" che precisa che in quel momento Roma-Civita-Viterbo e Metro C sono regolari. Ed ecco agli errori stile infoatac (errare è umano, ma si spera che dagli errori si apprenda):
  1. Il controllo della fonte e dell'ora dell'aggiornamento: se non si è sicuri della fonte o se la notizia è uscita da un po di tempo bisognerebbe utilizzare il condizionale o la parola 'possibili' prima di chiusura/limitazioni
  2. La collaborazione: piuttosto che venir smentiti dal 'Muoversi a Roma' l'agenzia Astral, occupandosi di tutto il Lazio, avrebbe potuto contattare prima gli addetti al trasporto comunali, analogamente, 'Muoversi a Roma' piuttosto che sputtanare in questo modo i colleghi Astral, avrebbe potuto contattare privatamente Astral e sollecitare un nuovo tweet-aggiornamento
  3. Ma l'errore più grande è di Astral che procede alla cancellazione del tweet in questione: tentare di nascondere le malefatte è gravissimo segno di incompetenza, soprattutto se si tratta di un'agenzia pubblica.
Ad ogni modo, nostro spassionato consiglio agli addetti delle due agenzie è quello di perseguire il medesimo scopo, quello di informare. Informare il cittadino (che finanzia i vostri servizi con le tasse) non è una gara, non è una guerra politico-amministrativa, ma la mission delle agenzie a cui appartenete.
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18 febbraio 2018

18.2.18

MoMatac di Febbraio, secondo episodio


Ancora arte-squallore, 
ancora ATAC,
ancora Roma 
nel secondo episodio della giornata dedicata alla galleria di opere in arte stracciona che l'Europa ci invidia. Per chi se la fosse persa, la prima puntata del MoMatac di Febbraio la trovate qui.
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18.2.18

Il Momatac di Febbraio


Eccoci di nuovo qui a parlare d'arte e di ATAC con le stupefacevoli opere contemporanee e avanguardiste che l'azienda municipale capitolina espone gratuitamente al pubblico pagante (e non).
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