26 gennaio 2019

26.1.19

Ma che ca...o ha scritto?

Risposte dell'infoatac che lasciano senza parole.


In questa puntata vi parliamo di un episodio sotto natale: Antonella suggerisce all'infoatac e di conseguenza all'atac di distribuire dei volantini in varie lingue per spiegare ai turisti cosa sta accadendo alla Metro A e alle numerose fermate chiuse per via delle scale mobili pericolose.


La risposta dell'infoatac lascia senza parole:

L'infoatac che parla di manifestazioni e linee autobus (che nulla c'entrano con la metro) in forte ritardo. Probabilmente si tratta del tipico errore di "risposta all'utente errato" dovuto al fatto che l'addetto non si preoccupa di leggere/rileggere quanto sta scrivendo in funzione di quello che ha scritto l'utente.
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25 gennaio 2019

25.1.19

Il pazzo scatenato...

...e l'infoatac burocratizzata!

Cosa dovrebbe accadere se un autista dell'atac guida come un pazzo?
Normalmente bisognerebbe contattare l'infoatac che in modo automatico ti gira al famoso modello accartocciato che, secondo burocrazia, dovrebbe tracciare il reclamo.


Ma con infoatac e gli addetti che fanno come vogliono la procedura non è mai la stessa: in questo caso viene chiesto all'utente il numero della vettura. L'utente, dopo aver risposto viene mollato così, come se nulla fosse.


Solo dopo ulteriore sollecito (13.26) l'infoatac si sveglia e risponde al tweet precedente dicendo "abbiamo girato la segnalazione" aggiungendo l'obbligo burocratico (ma non avevano già girato la segnalazione?) di formalizzare il caso.


La notizia, paradossale e conclusiva, è che se si volesse denunciare l'autista non si può fare: il reclamo è l'unico mezzo a disposizione dell'utenza per segnalare l'accaduto, mezzo sulla cui efficacia abbiamo seri dubbi. 



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25.1.19

La tesi dell'infoatac sugli inviti alla moderazione

Dopo mesi e mesi di bacchettate finalmente scopriamo perchè gli addetti si dedicano più alla moderazione e al blocco dell'utenza che a fornire informazioni

Il discorso prende spunto dall'ennesimo sfogo di un utente, vittima dei disagi di atac e dal conseguente invito alla moderazione:


L'addetto dell'infoatac che pretende di passare dalla parte della ragione ammette che due cancelli in stazione sono chiusi, senza però scusarsi del fatto che nessuno abbia appeso a questi uno straccio di cartello che dica che gli altri sono aperti. Ma non è tutto.


L'utente tenta di giustificare lo sfogo con giorni e giorni di disagio che atac sta distribuendo a piene mani all'utenza che frequenta il centro storico. Ma per l'addetto non ci sono santi: bisogna sempre usare toni civili.

Non condividiamo ovviamente il suo pensiero: i toni civili sono ammessi se il servizio fornito (anche quello informativo e di comunicazione) fosse civile e soprattutto umano.
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24 gennaio 2019

24.1.19

Indiana Jones e la fermata perduta

Emozionante puntata di interazioni infoatac e utenza quella che vi proponiamo adesso


L'interazione inizia con un codice fermata inesistente, ma un nome di fermata vero


Malgrado l'utente abbia scritto "vinci" nel primo tweet l'addetto, che non ha trovato il codice fermata, torna a chiede il nome della fermata.


A questo punto un tripudio di interazioni per appurare che il codice fermata è errato (ma va?) e che bisognerà mandare qualcuno a mettere una toppa, correggendo dunque il numero alla fermata.
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24.1.19

Andate a FLAMIO!

A distanza di quasi un mese vogliamo ricordare una delle perle comunicative di ATAC


Si tratta di una foto pubblicata su La Repubblica edizione di Roma del 20 di dicembre 2018 che si riferisce al giorno prima: un cartello che informa i passeggeri della chiusura della stazione metro Spagna.


Per ben due volte si ripete "Spagna Chiusa", utilizzando dei fogliacci di carta e una penna a biro. Ma la cosa più raccapricciante è la versione inglese "Go To Flamio", andate a Flamio che, secondo il comunicatore disattento, dovrebbe significare in lingua anglosassone Flaminio.

Applausi.
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23 gennaio 2019

23.1.19

Interazioni...random

...o forse meglio "a cazzo di cane", quelle che infoatac decide di fare durante l'ultima domenica del 2018

Premesso il tweet iniziale dell'infoatac alle 5.30 di domenica mattina, abbiamo dato uno sguardo a partire dalle 11.30 su quello che accadeva tra utenza ed infoatac...alle 11.47 nessuna risposta...


...ma il tempo passa e cominciano a venir fuori le incoerenze:


 ...dopo 3 domande andate a vuoto arriva la prima risposta (alla domanda "metro barberini aperta?") poi...


...coerente silenzio alla quinta domanda, poi ancora una risposta a "vero" sulla linea 360 e poi ancora...


...silenzio ad altre 4 richieste. A questo punto (16.30 circa del 30 Dicembre) ci siamo fermati e abbiamo tirato le somme: un'infoatac selettiva che risponde quando e come le va, un grande esempio di coerenza comunicativa.






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23.1.19

Violenza s-moderata

Ancora "inviti alla moderazione" da parte degli addetti dell'infoatac, impegnati più a moderare che a lavorare


In questo episodio la risposta colorita di un utente che come tanti altri è stato soggetto alle continue e ripetute chiusure e aperture della stazione metro di Spagna:


L'addetto, invece di ignorare il messaggio, scrive con violenza: MODERATI, seguito da due punti esclamativi che rafforzano il tono arrogante piuttosto che quello conciliante.

Ancora una volta siamo lontani
da standard comunicativi decenti.
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22 gennaio 2019

22.1.19

Il "parco giochi" dell'infoatac

Ancora figure tristi da parte dell'infoatac e soldi persi da parte di atac


Un utente sale su un bus del gestore privato TPLRoma e si accorge che entrambe le obliteratrici non funzionano. Da bravo cittadino allora decide di segnalare l'accaduto all'addetto dell'infoatac  probabilmente distogliendolo dal "parco giochi"


La risposta infatti è laconica e secca: la vettura non è "del parco" ATAC.

Niente altro.

Peccato che ogni biglietto non obliterato significa denaro perso dall'azienda che l'addetto in quel momento rappresenta, perchè il ricavato dei biglietti venduti è affar di ATAC (il gestore privato prende i soldi dal comune in base ai km erogati)

Sarebbe stato opportuno invece:

  • Informare l'utente che tutti coloro impossibilitati a obliterare l'avrebbero potuto fare "a penna"
  • Inoltrare internamente una segnalazione all'agenzia per la mobilità capitolina onde sollecitare la riparazione delle obliteratrici
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22.1.19

Scusa del ritardo...del bus?

Concludiamo il mese di gennaio con quest'ultima puntata pomeridiana sull'infoatac.


Un tweet che racchiude tutta la cialtronaggine nonchè l'ignoranza che regna dentro l'ufficio dell'infoatac: una risposta che arriva dopo venti minuti, una virgola mancante che fa ipotizzare delle scuse per il ritardo del bus e non della risposta...insomma: alti standard comunicativi chiesti e (mai) ottenuti da Enrico Stefàno, vicepresidente comm.ne mobilità del comune di Roma, cialtroni ignoranti alla console che scrivono quando pare loro e in modo sgrammaticato.

Da domani cambiamo suonata...
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22.1.19

Partenze non disponibili e altri svarioni

Ancora follie comunicative dei nostri "beniamini" lavoratori in infoatac


Iniziamo con partenze (e non vetture) non disponibili piuttosto che cancellate o annullate

Passiamo poi a tweet con prima e ultima parola smarrite
(la prima...21 fermate)

La virgola che sostituisce il punto come se nulla fosse

Il punto usato al posto della virgola

Una vocale dispersa (regolarment) e la precisazione
che i passeggeri oltre che poter entrare in stazione
possono anche salire sui treni
(probabilmente ci sono anche passeggeri
che vanno in stazione a guardare i treni passare?)

Una virgola inutile

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21 gennaio 2019

21.1.19

Nuovi servizi ATAC?

Innovativo (si fa per dire) servizio nel tpl romano o ennesima figura sbarbina dell'infoatac?


A voi la decisione ultima, nel frattempo godetevi la foto del bus a chiamata di reggio calabria (di quello in sperimentazione a Roma tanti anni fa non abbiamo documentazione fotografica)


La sintesi dei fatti: utente chiede della linea 311, infoatac si attiva per inserirne una sulla linea, come se fosse un bus a chiamata. La doppia figura demmè dell'infoatac sta nel fatto che non abbia mai annunciato la sospensione della linea 311 e abbia ammesso la cosa solo "su richiesta" e nel fatto che dopo il "ti facciamo sapere" non han fatto più sapere nulla a daniele, se non dopo sollecito dell'utente stesso.



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21.1.19

Aprite i cancelli CA**O!

Ennesimo utente che si sfoga per il pessimo servizio di atac, costretta a chiudere e riaprire ad intermittenza alcune stazioni centrali della metro A


In questa puntata è il turno di Mauro che prova ad accedere a Barberini e la trova chiusa, malgrado il cartello luminoso reciti "utilizzare Termini o Barberini".


L'infoatac fa solo quello che le riesce meglio: invitare alla moderazione. Poco importa che le indicazioni parlino di una stazione aperta e i cancelli siano invece chiusi, poco importa che l'utenza debba essere vittima di incapaci nello svolgimento di un servizio pubblico e del relativo servizio di informazione e comunicazione

Chicca finale: infoatac che dice "aperta", il cancello chiuso, il tabellone che dice "aperta", gli addetti di stazione che mandano via la gente.
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20 gennaio 2019

20.1.19

Domande perditempo...

Uno dei trucchetti più riusciti degli addetti dell'infoatac per non lavorare è il perdersi nelle domande.


In questa puntata l'ennesimo esempio, sgrammaticato per giunta: all'utente che chiede gli orari di partenza del tram della linea 2 l'addetto risponde:


"ti occorrono in tempo reale" senza il punto interrogativo. Il lavoro decente sarebbe stato quello di fornire la pagina del sito atac con gli orari/frequenze programmati ed qualche orario in tempo reale...invece la conversazione finisce li, con l'utente che probabilmente ha lasciato perdere.
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