3 novembre 2018

3.11.18

Moderiamo le sparizioni


In questa puntata parliamo di mezzi sulla linea 160 che vengono rapiti dagli alieni, cosa che fa spazientire molto un utente in attesa.

Ecco la prima sparizione del bus, mentre in infoatac si affrettano a chiedere il numero di fermata.


Ed ecco la risposta dell'infoatac: un autobus sta partendo dal capolinea, mentre già 2 corse son saltate (immaginate la felicità dell'utente).


...passa il tempo e sembra che la vettura si avvicini sempre più all'utente, sebbene quanto detto dall'infoatac non è quello che l'utente vede sull'app...


...l'utente non può che sbottare, stremato dall'attesa. L'addetto infoatac, senza alcun garbo, risponde a tono violando, come sempre, le norme basilari della buona comunicazione.

InfoAtac senza speranza.
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2 novembre 2018

2.11.18

Addetti al confronto.

Per la serie "non tutti sono cialtroni" e "alla faccia della coerenza" in questa puntata vi proponiamo un confronto.


Confrontiamo due tweet dell'infoatac dello stesso giorno, 21 settembre, sul medesimo argomento: le linee non gestite da atac.



Sono passate le 8, è un giorno feriale e "Muoversi a Roma", account addetta alle linee non gestite da atac è a disposizione degli utenti per informazioni (gli orari sono 8-16.30). Un primo addetto, come è gisuto che sia, gira la segnalazione a @romamobilita mentre un secondo addetto (speriamo sia così) si limita a consultare l'app pubblica e a fornire una non-risposta invece di girare la palla a @romamobilita.


Applausi all'addetto preparato,
schiaffoni all'addetto cialtrone.


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2.11.18

Lievi imprecisioni

Puntata nebulosa riguardante una leggera imprecisione dell'infoatac.


Parliamo di biglietterie atac e, in questo caso, di rinnovo di abbonamento annuale agevolato che non può essere fatto presso una qualsiasi rivendita autorizzata ma solo nelle biglietterie atac.


In questo caso l'utente chiede se può rivolgersi alla stazione lido centro (roma lido) per rinnovare l'abbonamento agevolato. L'addetto cialtrone risponde che la biglietteria utile è quella della stazione Piramide. Lieve imprecisione, visto che alla stazione Piramide (metro b) di biglietterie non ce ne sono. La biglietteria a cui si riferiva il cialtrone è quella di Porta san Paolo, stazione della Roma Lido attigua a quella di Piramide; imprecisione dunque che sarebbe potuta costare tanto tempo perso a Pebbles, qualora non fosse utente abituale del servizio pubblico.

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1 novembre 2018

1.11.18

Ping...

Questo, nel gergo tecnico di uno specialista di internet, il comando per verificare se un sistema è sveglio e funzionante.


In questo caso il sistema è l'addetto dell'infoatac che per qualche motivo a noi sconosciuto alla richiesta di mery delle 12.23 non risponde.


Ma la nostra utente non si dà per vinta e riprova con un nuovo PING venti minuti dopo:


Lieta la conclusione della faccenda (ventitrè minuti dopo):


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31 ottobre 2018

31.10.18

Memorabili cialtronate

Ancora buffonate e cialtronate targate infoAtac, sintomo che controllo qualità e preparazione all'ufficio comunicazione con la clientela di ATAC sono totalmente sconosciuti.


In questa puntata è il turno di Tiziana che chiede informazioni su una linea diretta a cornelia e che, secondo l'addetto infoatac, partirà dal capolinea Pincherle


Tiziana si mostra stranita dall'ipotetico percorso effettuato dalla linea e chiede spiegazioni. Le spiegazioni arrivano insieme alle scuse: la risposta era per un altro utente, sintomo che l'addetto non è capace di organizzarsi il lavoro in modo preciso, ne di rileggere le domande prima di inviare la risposta.


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31.10.18

No-Info Atac

Ennesimo madornale errore dell'addetto dell'infoatac di turno.


La questione è sempre la stessa: comunicare l'informazione "nessun bus in arrivo" che, per l'utente, è la peggiore notizia che si possa dare. Non è la prima volta che raccomandiamo agli addetti dell'infoatac

  • di mettersi a disposizione per proporre percorsi alternativi
  • di verificare l'informazione
  • di chiamare la sala operativa, visto che spesso i sistemi informativi non sono attendibili

Nulla di tutto questo è accaduto ma, grazie ad un sollecito, fortunatamente il bus richiesto si è materializzato.
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30 ottobre 2018

30.10.18

Abitudini dimenticate...

Torna, dopo una lunga assenza, un grande classico dell'infoatac, finito anche in tv in una delle top-ten della trasmissione Propaganda Live su la7


Parliamo del "grazie per averci seguito", usato dagli addetti dell'infoatac un attimo prima di bloccare l'utente che, a detta loro, stia violando le norme di buon comportamento. Di utenti bloccati in maniera silenziosa nel frattempo ce ne sono stati a iosa, ma il "grazie per averci seguito" fa più spettacolo rispetto ai blocchi a tradimento.


 Ma andiamo a scoprire cosa è accaduto:

Tom ha atteso il bus un'ora, ha trovato la metro B1 chiusa alle otto del mattino, poi la metro B bloccata a causa di un treno guasto. La sua rabbia è incontenibile, per cui il "Ladri" che conclude il suo tweet altro non è che il riflesso di tale rabbia. In infoatac piuttosto che essere accondiscendenti, chiedere scusa per il disagio rispondono con un primo invito alla moderazione che viene mal digerito dall'utente. Invitare alla moderazione un utente frustrato dal disagio che atac ha arrecato, lo ribadiamo E' CONTROPRODUCENTE, equivale insomma a rendere l'utente "cornuto e mazziato". Da qui il secondo sfogo di Tom:


Bus e mezzi atac sono obsoleti, non rispettano le norme di sicurezza, sono fuori legge e utilizzarli comunque costituisce un attentato alla pubblica sicurezza, da qui il termine "terrorista" che però l'addetto infoatac prende come "diffamatorio" e provvede al blocco definitivo dell'utente.

Cosa avrebbe POTUTO fare l'addetto cialtrone?
  1. IGNORARE IL TWEET: e concentrarsi a lavorare e a fornire informazioni utili: normalmente il singolo insulto in questi casi andrebbe tollerato riservando il "grazie per averci seguito" agli utenti che continuano ad insultare con più tweet (spam)
  2. INVITARE L'UTENTE A SPORGERE RECLAMO: mettendo nero su bianco il disagio subito in modo da poter procedere ad eventuali verifiche
  3. SCUSARSI PER IL DISAGIO ARRECATO: una comunicazione efficace e vincente (ce lo insegna l'account twitter di Cotral) parte dall'ammissione dei propri errori
  4. METTERSI A DISPOSIZIONE dell'utente dimostrando di lavorare per ridurre il disagio fornendo informazioni utili
In conclusione:
inviti alla moderazione e blocchi dimostrano ancora una volta l'incapacità di infoatac di svolgere il proprio lavoro.
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30.10.18

Schifiltosità spinta

Sensibilità elevata da parte dell'infoatac quando il linguaggio diventa un po' più scurrile.


E' il caso di questa puntata: 18 settembre, problemi con la Metro B (due treni guasti portati in deposito, seguiti da un problema tecnico alla stazione bologna). L'infoatac annuncia la triste notizia all'utenza ed un utente commenta "ho fatto bene a rimanere sulla linea 80 piuttosto che che prendere la metro"


Segue Claudia che, con linguaggio colorito, ammette di aver sbagliato a scegliere la metro B come mezzo di trasporto. Il termine usato dà fastidio all'addetto infoatac che prontamente bacchetta Claudia (invece di dedicarsi al informare l'utenza).


Ancora una volta Infoatac marchio di cialtronaggine certificata.

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29 ottobre 2018

29.10.18

Poco e male

Questo in sintesi il contenuto informativo che l'infoatac eroga all'utente protagonista di questa puntata.


Ma veniamo ai fatti: cla mon chiede cosa sia successo alla linea 80 visto che l'unico mezzo passato scoppiava di persone.


L'addetto dell'infoatac piuttosto che "sprecarsi" nelle solite motivazioni si limita a fornire gli ipotetici tempi di attesa. Ma l'utente incalza:



...e le risposte continuano ed essere gli ipotetici tempi di attesa, peraltro inattendibili.


Dopo quasi un'ora di insistenze arriva finalmente uno straccio di giustificazione:


Ancora una volta la cialtronaggine made in ATAC trionfa!
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29.10.18

Informazioni a tempo perduto.


Altro giro, altra puntata, altra vergognosa perdita di tempo che l'addetto infoatac, cialtrone di turno, offre gratuitamente a Rita


E' il 17 di settembre, ore 7.46 del mattino, quando Rita chiede ad infoatac previsioni di arrivo ad una fermata di linee che vadano a Settebagni. L'addetto risponde con l'orario di una partenza dal capolinea senza specificare di cosa si tratti. All'insistere di Rita scopriamo che si tratta della linea 334 che a Settebagni non va.


Il cialtrone facciatosta dopo 10 minuti ha il coraggio di scrivere "linee non di nostra competenza, ti giriamo a..." decretando ufficialmente la perdita di tempo ai danni di Rita (ma non lo poteva scrivere subito?).


Il lieto fine ce lo dà Muoversi a Roma che alle 8.15 (ultimo tweet), fornisce i tempi di attesa a Rita che nel frattempo è alla fermata da mezz'ora.
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28 ottobre 2018

28.10.18

Timeline delle mie brame...

...chi sarà l'addetto infoatac più cialtrone del reame?


Questa la gran domanda che noi porremmo allo specchio magico onde poter scoprire il nome e il cognome del cialtrone infoatac protagonista di questa puntata.


Ma principiamo con l'avventura social iniziata domenica 17 settembre: piazzale autobus di piazza Venezia deserto in un tweet di LoHo delle ore 10.42. L'addetto cialtrone risponde che il servizio è limitato fino alle ore 10.30 senza però aggiungere il link della pagina contenente le informazioni sui percorsi limitati. La buffonata del tweet si conclude con la domanda "hai necessità di altre info?"


A questo punto l'intervento di Marco che dopo aver stuzzicato ulteriormente l'addetto si vede rispondere "abbiamo già fornito risposta (incompleta di link n.d.r.)...Leggi la timeline": della serie quel che c'è da sapere lo abbiamo già scritto e non vogliamo ripeterci (sebbene lo facciano parzialmente).
Epica la conclusione ironica di Marco 
a cui va il nostro applauso:
"viaggiamo sulle timeline".
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