3 maggio 2020

3.5.20

Riflessioni ad alta voce: la patente di guida del Covid19

Sempre più insistente la voce dei media sui test sierologici che potrebbero autorizzarci a girare liberamente.


Da diverso tempo circola la voce del varo dei test sierologici, cioè dei test che prevederebbero un campione di sangue e che in poche ore ci direbbero se il nostro corpo contiene gli anticorpi necessari a resistere ad un attacco del Covid-19.



Se da un lato la necessità di fare questi test sarebbe dettata dalla ricerca scientifica volta a conoscere quanti di noi hanno realmente avuto a che fare con il Covid-19, dall'altro lato c'è chi sta speculando sulla possibilità di dare una sorta certificato (leggi patente) a chi è immunizzato per poter circolare liberamente senza essere sottoposto alle restrizioni e al distanziamento sociale a cui tutti noi dobbiamo attualmente sottostare.


Alcuni esperti del settore hanno però messo le mani avanti, cercando di placare gli animi: ammesso che venga commercializzato un test efficace (l'inghilterra ha speso un botto di soldi per comprarne uno inutile) per verificare se abbiamo sviluppato gli anticorpi contro il Covid-19, non è per nulla certo quanto questi anti-covid19 rimarranno attivi nel nostro corpo. Non si sa infatti se il nostro corpo è in grado di tenere memoria della malattia per un lungo tempo o se, in mancanza di attacchi da Covid-19, tende a "rilassarsi" e a non produrre più quel tipo di difese.


La scienza non sa. Dunque è meglio essere cauti. Anche perchè di casi di "ricaduta" nella malattia ce ne sono stati e non è stato verificato che si trattasse di ricadute causate da una non completa guarigione. Non si sa nemmeno quanti test sarà possibile produrre giornalmente: una corsa al test rischierebbe di provocare gli stessi effetti della corsa alle mascherine o ai medicinali per i quali è stato dimostrato un effetto parzialmente curativo della malattia.


Ma c'è un altro motivo, ben più importante, per cui sarebbe meglio evitare il varo del patentino o, come dicono alcuni medici, il "foglio rosa" (alludendo ad un periodo di immunità limitato). Lasciare girare liberamente chi è immune potenzialmente costituirebbe lo stesso pericolo del caso degli asintomatici che sono quelli che hanno contribuito maggiormente al propagamento della malattia. In altre parole, se tu immune sei "invincibile", gli altri non lo sono: girare liberamente ti trasforma in un potenziale veicolo del covid-19.


Oggi più che mai ritengo sia giusto rispettare la prudenza e l'attenzione che i medici hanno riguardo alla questione test sierologici e patente. La libertà ci manca, è indubbio, ma se non usiamo la dovuta cautela rischiamo di pagare un prezzo molto alto che va dalla perdita di chi amiamo fino alla nostra vita.
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