Tutto accade a distanza di minuti, due utenti con linguaggio colorito trattati in modo diverso:
Il primo utente è Giuseppe che fa notare ad infoatac che siamo nella capitale e non in un piccolo paesino della sicilia dove il trasporto privato è piú importante di quello pubblico
La reazione dell'addetto non tarda ad arrivare: il messaggio, sebbene originale, saluta l'utente che verrà bloccato subito dopo. Comportamento deprecabile dell'addetto che avrebbe potuto semplicemente ignorare il messaggio.
Passano pochi minuti e un'utente scrive un messaggio altrettanto colorito. Stavolta però niente inviti alla moderazione nè saluti pre-blocco, anzi, un atteggiamento che dovrebbe essere esemplare e ripetuto in occasioni analoghe.
Insomma, quel ch è chiaro che in infoatac l'anarchia continua a regnare sovrana.