8 novembre 2019

8.11.19

Soluzioni "fai da te"

Originali soluzioni "fai da te" proposte dall'infoatac all'utenza bloccata in metro.
Riprendiamo un episodio accaduto nel pomeriggio del 6 di novembre ad un utente disabile che a Lucio Sestio ha dovuto attendere i comodi dell'addetto di stazione che non era al suo posto di lavoro.


La cosa più assurda e allucinante è la risposta dell'infoatac volta a minimizzare l'accaduto (abbastanza grave) proponendo una originale soluzione "fai da te":


La soluzione non solo è inammissibile in quanto non prevista dalle regole aziendali di ATAC che considera whatsapp e twitter dei servizi "accessori" senza alcun tipo di obbligo (citiamo estratto di una risposta di atac a mercurio viaggiatore che aveva sollevato il problema)...


...ma potrebbe anche non essere tecnicamente fattibile se ad esempio l'utente ha problemi di connessione o se il servizio whatsapp dell'infoatac (come accade spesso) non funziona.


Ammesso e concesso che la soluzione venga approvata dalla dirigenza atac, vi immaginereste voi il povero disabile che manda il messaggio ad infoatac, l'infoatac che contatta l'addetto di stazione ed infine l'addetto che corre ad attivare la pedana? Da notare infine il mancato invito dell'addetto dell'infoatac a compilare il modello di reclamo in modo da poter accertare i fatti ed eventualmente punire l'addetto di stazione assenteista.
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