23 giugno 2019

23.6.19

Punirne uno per educarne cento

Questa, crediamo, sia la politica dell'infoatac che si congeda dall'ennesimo utente esagitato che usa un linguaggio un po' più colorito.


Parliamo nello specifico nella reazione di nick che all'annuncio dell'interruzione del servizio metro tra Spagna e Battistini parte di bestemmione: sono già passati infatti 15 minuti dall'annuncio dell'interruzione ed evidentemente i soccorsi tardano ad arrivare.


Il linguaggio colorito scatena l'infoatac che avvisa l'utente del prossimo blocco: una punizione "esemplare" per educare gli altri utenti. Inutile protestare con l'infoatac, anche se si è vittima di pesanti disagi, il blocco da parte dell'infoatac sarà inevitabile.


Altro caso ancora più discutibile: Francesco polemizza senza toni offensivi nè minacciosi, l'infoatac conclude il tweet con la frase che è solita usare prima del blocco dell'utenza.

Ribadiamo che non condividiamo questa policy di blocchi, l'utente va giustificato tenuto conto che sta subendo un disagio. Altro discorso invece andrebbe fatto per tutti coloro che usano linguaggio pesante con una certa frequenza (spam)
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