Riprendiamo da una conversazione su twitter nata da una foto che un utente ha fatto ad un dipendente dell'atac per smentire alcune fesserie propinate dall'addetto infoatac all'utenza.
Prima fesseria: l'azienda conta oltre undicimila persone che ogni giorno fanno muovere i mezzi, solo il 20 % è effettivamente operativo (turnista), mentre il rimanente è amministrativo. Pertanto, degli undicimila millantati meno di tremila fanno funzionare la baracca. Se poi togliamo il personale in riposo compensativo e quello in malattia il numero è destinato a scendere (stesso ragionamento se considerassimo gli amministrativi).
Seconda fesseria: non si può fotografare e pubblicare una foto di un dipendente in servizio. Siamo in un luogo pubblico e non esiste alcuna norma che impedisce fotografare o fare riprese per fini non commerciali. Pertanto fotografare una persona in un luogo pubblico è consentito nel caso si stia documentando un fatto e non viola alcuna regola di privacy, considerando anche il fatto che il dipendente prima di iniziare a lavorare con quella mansione in ATAC è stato obbligato a sottoscrivere l'informativa che avrebbe lavorato in un luogo pubblico.
A proposito: questa è la foto del lavoratore indefesso che si gode il sole mattutino del 5 febbraio cazzeggiando allegramente.
A proposito: questa è la foto del lavoratore indefesso che si gode il sole mattutino del 5 febbraio cazzeggiando allegramente.