11 aprile 2018

11.4.18

Manuale InfoATAC: gli insulti e i toni accesi

Altro grossissimo scoglio che rende l'Infoatac un covo di bacchettoni insolenti è il comportamento assunto nei confronti degli utenti che insultano, che minacciano, che inneggiano all'evasione tariffaria o che in genere hanno toni accesi.

Per tutti costoro (abbiamo un vasto campionario) l'infoatac prevede il "ti invitiamo alla moderazione", ossia la classica "bacchettata", o il più radicale "grazie per averci seguito", cioè il blocco permanente dell'utente con l'impossibilità di interagire ulteriormente con il canale.


Da sempre preferiamo affrontare l'argomento utilizzando la visione "tipica" dell'utente, ovvero sto subendo un disagio, sto chiedendo informazioni. Spesso le informazioni suonano come una presa in giro, visto che il problema è l'azienda ATAC che sta annaspando tra problemi di ogni genere; noi riteniamo comunque giustificabile la rabbia dell'utente che paga un biglietto in cambio di un disservizio.


La soluzione che da sempre proponiamo noi a queste casistiche è di gran lunga più soft delle regole ridicole e antiquate adottate da ATAC in merito. In sintesi proponiamo di tener presente i soli casi di spam e di ignorare frasi offensive, inneggianti all'evasione tariffaria, o con toni minacciosi.


Adottare questa strategia migliorerebbe sensibilmente il livello di informazione data: "ignoro gli insulti, ti rispondo per la sola parte relativa alle tue richieste". Se l'insulto viene reiterato più volte, in più tweet, allora la giustificazione iniziale (utente vittima di disagio) viene meno: in caso di spam l'utente viene bloccato.
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