27 febbraio 2019

27.2.19

Bike Sharing (elettrico), una promessa lunga un anno!

E' questo più o meno il tempo che è passato dall'ultima promessa del comune di Roma relativa al bike sharing.


Promessa e annuncio di maggio dello scorso anno: entro un anno un nuovo servizio di bike sharing elettrico. Siamo a febbraio, dunque il tempo stringe e di notizie sulle prime 80 bici elettriche che debutteranno nel quartiere eur non se ne hanno più.


E questo è abbastanza preoccupante vista la situazione tragica del bike sharing a Roma: dopo un avvio inziale nel lontano 2008 voluto dal comune di Roma un po' per scimmiottare le altre grandi capitali, un po' per cercare di abbattere i problemi di traffico del centro, il servizio è miseramente fallito nel 2013 dopo essere passato in gestione all'agenzia per la mobilità capitolina.


Finalmente nel 2017 si torna a parlare di bike sharing con una veste e una formula nuova: il flusso libero. A differenza del bike sharing tradizionale O'Bike italia, società con sede a singapore, prova a spargere per la città le sue biciclette arancioni proponendo un noleggio apparentemente più flessibile: prendi e lasci la bici dove vuoi (a differenza del precedente servizio che prevedeva la consegna della bici presso delle "stazioni fisse"). Ma come c'era da aspettarsi, l'inciviltà diffusa, la disonestà dilagante ed i continui furti hanno costretto O'Bike ad arrendersi e chiudere definitivamente il servizio dopo circa un anno.


Arriviamo dunque a Maggio del 2018 con l'annuncio a gran voce dell'avvio della sperimentazione entro un anno.

"Staremo a vedere", ci siamo detti.

"Staremo a vedere", continuiamo a dire, mentre al comune tutto tace, il tempo passa e Roma continua ad essere l'unica capitale europea senza uno straccio di servizio di Bike Sharing, fanalino di coda per quanto riguarda mobilità e inquinamento.

Nota: vi ricordiamo che abbiamo proclamato Febbraio mese infoatac-free.
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