15 marzo 2019

15.3.19

Sgambate & sgambate.

Arriva la bella stagione e, dopo avervi proposto la passeggiata sul sentiero Pasolini vi parliamo adesso di una ciclabile che percorre una parte della città costeggiando la ferrovia: il percorso ciclopedonale Monte Mario-Monte Ciocci.


Ci troviamo a Nord-Ovest di Roma, stazione ferroviaria di Valle Aurelia nonchè fermata della linea A della Metro. Da questo punto, via Anastasio II, ovvero dal parco di Monte Ciocci accanto alla stazione, inizia l'avventura ciclopedonale che ci porterà alla scoperta di un angolo della città libero da auto.

Il percorso inizia con la scalata al monte tramite una serie di rampe che ci portano ad un caratteristico belvedere da cui si può godere di uno degli scorci di Roma con il cuppolone come protagonista; prezioso il lavoro incessante del comitato omonimo dedito alla cura e al decoro del parco da anni dimenticato dall'amministrazione comunale.


Usciti dal parco, in via Lucio Apuleio, si percorre un breve tratto in una strada secondaria fino all'imbocco del percorso ciclopedonale che si trova girando a sinistra.


Da qui in poi il percorso prosegue costeggiando il percorso della linea ferroviaria Roma-Cesano: si passa sopra la stazione di Appiano e si continua nel paesaggio urbano fatto di palazzi e qualche albero. Il traffico cittadino è tenuto a debita distanza, si può camminare in bici, o andare a passeggio in tutta tranquillità passando sopra o sotto le strade della città in un percorso privilegiato ed esclusivo.


Dopo essere passati sotto la stazione Balduina, nei pressi di via Damiano chiesa, il percorso prosegue costeggiando il parcheggio dell'omonima stazione (che potrebbe essere usato come punto di partenza per chi vuole raggiungere questa ciclovia in auto) e diventa la linea di confine tra i palazzoni cittadini e la Pineta Sacchetti, uno dei più importanti polmoni verdi di questo quadrante di Roma.



A questo punto la ferrovia (che si trovava esattamente sotto alla pista ciclopedonale) esce fuori e ci accompagna fino alla stazione Gemelli, sita nei paragi dell'omonimo policlinico, mentre sulla nostra destra i palazzoni cedono il passo alla natura. Molto carino il ponte che, parallelo alla ferrovia, ci permette di passare sopra via Moscati per arrivare al parcheggio auto della stazione (altro punto consigliato per lasciare l'auto e montare in sella alla propria bici o iniziare la passeggiata a piedi).



In fondo al parcheggio il percorso fa una esse e scende sotto il livello stradale per superare via della Pineta Sacchetti e proseguire nell'ultimo tratto in cui la ferrovia è interrata: il percorso tra la stazione Gemelli e quella di Monte Mario. Dopo una serie di palazzoni arriviamo al primo incrocio con via dell'Acquedotto Paolo (vi consigliamo di attraversare con bici a mano), lasciamo alla nostra destra un parco giochi e continuiamo fino all'incrocio con via Monfortani (anche qui attenzione e bici a mano).


Ci restano da percorrere ormai poche centinaia di metri, costeggiando la ferrovia prima e il parcheggio della stazione Monte Mario poi e arrivare a via Vincenzo Chiarugi, pochi metri dopo la stazione, nei pressi del comprensorio di Santa Maria della Pietà. Ovviamente non vi garantiamo il perfetto decoro lungo tutto il percorso, dal giorno dell'inaugurazione ufficiale della giunta Marino di acqua sotto i ponti ne è passata parecchio e l'attuale giunta pentastellata (in teoria più ecofriendly di quella precedente) sembra essersene in parte dimenticata. 
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