Affrontiamo, uscendo parzialmente dal seminato, un argomento molto scottante in Italia che è la sicurezza sul lavoro, calato ovviamente nella realtà ATAC.
La foto ritrae 3 operai intenti a sostituire una lampada a neon nella stazione di ostia antica.
Sembrerebbe tutto in ordine ma...qualcosa non va.
Non è molto recente la notizia della morte di un operaio ATAC che in un deposito stava armeggiando con un pantografo senza le dovute precauzioni e che è rimasto fulminato. Non ci sentiamo di dare la colpa all'azienda o al lavoratore, ma guardando ancora una volta questa foto ci convinciamo che il lavoro 'a cazzo di cane' sia diffuso in ATAC.
Primo rischio: le luci sono accese ed è pericoloso sostituire una lampada in queste condizioni. Ci rassicura il fatto che l'operaio stia indossando guanti di gomma, scarpe con una vistosa suola in gomma, mentre sulla qualità degli abiti non ci pronunciam
Secondo rischio: l'uomo è poggiato sulla scala. Essendo la scala in metallo, essendo l'operaio a contatto con la scala con i vestiti e avendo la scala dei piedini in plastica piccoli, il rischio non è banale.
Terzo rischio: un collega con abbigliamento non idoneo sta tenendo la scala. Sebbene questi stia indossando guanti in gomma, i jeans e le scarpe con una sottile suola in gomma potrebbero rendere inutile la precauzione dei guanti.
Probabilmente per questi operai la sicurezza è solo un gioco.