29 giugno 2019

29.6.19

Manuale pratico per complicare la vita all'utenza.

Focus di questa puntata è la comunicazione ridicola nei confronti dell'utenza diversamente abile
Affrontiamo il tema partendo da una lunga tiritera tra un utente che chiede ad infoatac se un diversamente abile può raggiungere i treni della metro nella stazione Spagna. La risposta finale tra mezze risposte è che Spagna non è accessibile, ma la risposta più assurda data dall'infoatac durante questa "conversazione" è quella che vi mostriamo di seguito:


Due pagine diverse per capire se una stazione è effettivamente accessibile: un utente che ha speciali esigenze è costretto a fare i teoremi per riuscire a capire se alla fine riuscirà a raggiungere i treni!


Ma non finisce qui, perchè uno dei link indicati dall'infoatac porta ad una paginetta di "presentazione" del servizio ai diversamente abili e per conoscere in dettaglio le stazioni predisposte sarà necessario un ulteriore click da parte dell'utente. Insomma: per il disabile romano è inferno nell'accessibilità dei mezzi e inferno comunicativo sui social.
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28 giugno 2019

28.6.19

Si...no...ni!

Risposte cialtrone ed imprecise da parte dell'infoatac al centro di questa puntata.


L'avventura che vi raccontiamo oggi riguarda Ortensia che chiede lo stato di funzionamento degli ascensori: l'addetto dell'infoatac risponde con ottimismo e...al singolare!


Fortunatamente per Ortensia quel singolare suona strano e torna alla carica con una nuova domanda che costringe l'addetto alla precisazione


Ancora una volta infoatac si dimostra marchio di cialtronaggine.
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27 giugno 2019

27.6.19

Una storia (ecologica) semplice...

Oggi dedichiamo questo spazio pomeridiano a raccontarvi una storia semplice...


...semplice ma che nella sua semplicità ci ha fatto riflettere un po' e, speriamo, possa far riflettere anche voi. E' la storia di Federico (nome di fantasia) che prende quasi ogni mattina la roma-lido per andare a lavorare.
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27.6.19

Cosa avrà voluto dire?

Vi proponiamo adesso una intricata conversazione tra un utente (visibilmente incazzato) e l'addetto cialtrone dell'infoatac


L'alterco, da quel che leggiamo, sembra essere nato su whatsapp dove Volt ha segnalato un comportamento irrispettoso di un autista e, a queanto pare anche dell'addetto infoatac.



Prima risposta agghiacciante senza soggetto, complemento e soprattutto punteggiatura.


Seconda risposta: non sono ammessi toni diffamatori (infatti non ce ne sono) o insultanti (nemmeno quelli) con un finale che presagisce il blocco dell'utente "ti auguriamo buona giornata". Lasciamo a voi la reinterpretazione di quanto letto (ammesso che riusciate a entrare nella mente perversa dell'addetto infoatac di turno)
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26 giugno 2019

26.6.19

Il customer care degli zombie

Sabato 18 maggio, giornata di "festa" per il customer care di Roma Servizi Mobilità...


...giornata di lavoro per gli addetti dell'infoatac che dimenticano (volutamente?) gli orari di interazione di RSM con l'utenza.


Ecco dunque "rosaspina" che viene abbandonata ad un customer care vuoto: nessuno aiuterà l'utente sui tempi di attesa, visto che RSM risponde solo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30 (o un po' prima se hanno fretta di tornare a casa).

Le possibili risposte "esatte" dell'addetto svogliato prevedevano l'utilizzo della app pubblica che avrebbe dovuto consigliare all'utente.
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25 giugno 2019

25.6.19

Il jolly delle spiegazioni

Apprendiamo da infoatac dell'esistenza di una "spiegazione jolly" a qualsiasi anomalia sulla rete atac

Ma partiamo dal tweet di nilson che nella serata del 18 maggio chiede all'infoatac se l'ascensore che collega piazza di Spagna con Trinità dei monti è aperta: risposta positiva dall'infoatac.


Ma la spiegazione dell'infoatac alla prossima considerazione di nilson ci lascia letteralmente sbalorditi:


Normalmente l'ascensore alle 22.30 viene disattivato, in via del tutto eccezionale "per motivi tecnici" viene prolungata l'apertura. Ed ecco il jolly, la motivazione assurda del motivo tecnico (=guasto), che normalmente viene utilizzata per disattivare gli impianti viene invece usato per mantenere attivi gli impianti! Avrebbero potuto dire "per motivi di ordine pubblico" o "per disposizione delle autorità" piuttosto che usare cialtronescamente "il jolly".


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24 giugno 2019

24.6.19

La felicità...in tutte le lingue del mondo.

Ultimo appuntamento con i libri prima dell'estate con un testo che dal solo titolo promette bene.


Vi proponiamo in questa puntata la lettura dell'atlante della felicità: tutti i segreti del mondo per essere felici.
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24.6.19

Tanti saluti ai disabili.

Giornata di scioperi di atac quella del 17 maggio, giornata di ulteriori disagi per i diversamente abili.


Questo si deduce dalla risposta dell'infoatac, secondo cui, nei giorni di sciopero non solo è normale che scale mobili, ascensori e montascale possono non essere disponibili...


...ma è altrettanto normale che l'annuncio nella pagina  "accessibilità e servizi" non sia disponibile (schermata presa la stessa mattina della risposta "discutibile" dell'infoatac):


Tanti auguri dunque ai diversamente abili e a tutti coloro che hanno deciso di uscire malgrado i loro problemi più o meno gravi di deambulazione.
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23 giugno 2019

23.6.19

Punirne uno per educarne cento

Questa, crediamo, sia la politica dell'infoatac che si congeda dall'ennesimo utente esagitato che usa un linguaggio un po' più colorito.


Parliamo nello specifico nella reazione di nick che all'annuncio dell'interruzione del servizio metro tra Spagna e Battistini parte di bestemmione: sono già passati infatti 15 minuti dall'annuncio dell'interruzione ed evidentemente i soccorsi tardano ad arrivare.


Il linguaggio colorito scatena l'infoatac che avvisa l'utente del prossimo blocco: una punizione "esemplare" per educare gli altri utenti. Inutile protestare con l'infoatac, anche se si è vittima di pesanti disagi, il blocco da parte dell'infoatac sarà inevitabile.


Altro caso ancora più discutibile: Francesco polemizza senza toni offensivi nè minacciosi, l'infoatac conclude il tweet con la frase che è solita usare prima del blocco dell'utenza.

Ribadiamo che non condividiamo questa policy di blocchi, l'utente va giustificato tenuto conto che sta subendo un disagio. Altro discorso invece andrebbe fatto per tutti coloro che usano linguaggio pesante con una certa frequenza (spam)
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