20 gennaio 2018

20.1.18

Apertura anticipata metro C San Giovanni!

Ebbene sì, grandioso annuncio a schermi unificati della metro c, notato da un passeggero che ha pubblicato la foto su facebook.


È il lontano giovedì 28 dicembre quando alle ore 20.25 sugli schermi di un convoglio della metro C diretta a Pantano Matteo nota il fantastico messaggio: Prossima fermata San Giovanni, uscita lato sinistro


Solo applausi, signori!
Solo applausi.
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20.1.18

La panacea...preaccartocciata


Episodio di grave disagio per Alessio che in piena notte perde il bus a causa dell'autista cialtrone che fa finta di non vedere gli utenti in attesa (tanto a costui lo stipendio a fine mese arriva lo stesso).


L'addetto infoatac si attiene alla procedura proponendo il 'modello preaccartocciato' per segnalare il reclamo. A questo punto interviene un utente indignato:


L'addetto incapace risponde subito con la bacchettata (senza peraltro scrivere esplicitamente a chi è indirizzata). Emblematica la risposta di Alessio alla stupida bacchettata dell'addetto: in una società dove gli autisti indisciplinati restano impuniti dovrebbe essere ammesso almeno lo sfogo via social.


Altro tweet (sardonico), altra bacchettata dall'addetto dell'infoatac che si perde in bacchettate invece di ignorare tutto e pensare a dare informazioni...
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19 gennaio 2018

19.1.18

18 Gennaio, voci dalla Roma Lido...

...di @rob70 @Mekiko5 @giuliettmancini @lollo_nico @Death0fAMartian @dariocruz73 @emimatite @fpirone @spacifico76 @EugenioCardi @fffisherman @mithrandir77rm @Montecristo_64 @EugenioCardi @SilviaDePaolis @Ommiodiomisposo @Ciufy e tanti altri.



Dopo il senzatetto ucciso sulla Roma Lido Martedì 17 Gennaio, i rami caduti sulla linea per il forte vento Mercoledì 18 Gennaio, per il terzo giorno consecutivo l'ATAC annuncia la sospensione del servizio a causa di problemi elettrici sulla linea intorno alle 15.

Facciamo adesso due conti su una delle più grosse fesserie che l'ufficio "disinformazione" peggiore del mondo ha avuto il coraggio di twittare: 50 bus navetta per far fronte al disagio, la frequenza di un mezzo ogni 30' è solo colpa del traffico. Lo facciamo a bocce ferme, a 24 ore dal disastro, cercando di essere obiettivi.


La frequenza nominale della Roma Lido tra le 15 e le 19 (periodo dell'interruzione) dovrebbe oscillare tra i 10 e i 15 minuti e i convogli sarebbero in grado di trasportare 1500 passeggeri per volta: avremmo dunque tra i 6000 e i 9000 utenti in un'ora.


I 40-50 bus messi su strada avrebbero potuto contenere al massimo una novantina di passeggeri: tutti insieme avrebbero potuto trasportare al massimo 3600-4500 passeggeri, pertanto se le strade fossero state deserte e i semafori verdi avrebbero dovuto impiegare al massimo 30' per percorrere i 27-30 km (in pratica sono oltre i 40 km ma vogliamo essere buoni) che separano la stazione di Eur Magliana da quella di Lido Centro.


Avrebbero pertanto dovuto avere una velocità media di 60 km orari (secondo il codice della strada la velocità massima di questi veicoli a pieno carico non può superare gli 80 km/h) e quindi viaggiare a tavoletta infrangendo qualsiasi norma del codice stradale, tra cui il limite di velocità che sull'ostiense oscilla tra i 50 e i 70 km orari: follia pura anche nelle migliori delle ipotesi.


Alcuni passeggeri, per sfuggire al delirio del rientro (sembra sia intervenuta anche la polizia per calmare gli animi più esagitati) hanno optato per le linee 709 e 070 che collegano EUR Fermi con i quartieri di Acilia e Ostia Lido ma i numeri dati prima non cambiano molto.

Ma veniamo alla gestione folle dell'emergenza.

Il motivo dell'interruzione del servizio è stato dovuto ad un cavo di alimentazione della linea aerea ad Acilia sud, cioè tra ACILIA e OSTIA ANTICA. Per consentire la riparazione del cavo ovviamente bisognava togliere la corrente...da Magliana a Lido Centro?


Sebbene siamo profondamente ignoranti in materia ferroviaria, sappiamo che una linea ferroviaria è suddivisa in tratte, separate da sezionamenti, che vengono alimentate separatamente da sottostazioni elettriche. Uno dei sezionamenti si trova ad Acilia Sud (divide in due la stazione ancora in costruzione, ne abbiamo parlato qualche anno fa su OdisseaQuotidiana). Le sottostazioni elettriche che alimentano quel pezzo di ferrovia sono Ostia-Antica e Acilia. Una seconda sottostazione elettrica si trova a Vitinia e, insieme a quella di Acilia, alimenta la tratta tra Acilia e Vitina (separata ovviamente da un sezionamento).


Morale della favola: togliendo la corrente alla sottostazione di Ostia Antica e a quella di acilia Acilia per poter permettere agli operai di lavorare senza friggerli, SICURAMENTE i treni sarebbero potuti arrivare fino a Vitinia e le ipotetiche 50 navette avrebbero dovuto percorrere solo 13,5 Km cioè la metà del percorso!!

Questo avrebbe significato più frequenza,
meno traffico da affrontare,
meno disagi per l'utenza.

Ma mettiamo da parte i ragionamenti seri e lasciamo la parola a voi e ai vostri tweet che abbiamo voluto raccogliere in questa sezione.

N.B. Chiediamo in anticipo scusa per eventuali imprecisioni, siamo a disposizione per rettificare/integrare le informazioni del presente.
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19.1.18

Cipro, cipro d'Egitto: l'ascensore

Per la serie
"ma che ascensori e ascensori d'Egitto!"
vi presentiamo adesso 
un estratto di una curiosa vicenda che riguarda Cipro (d'Egitto)


Per chi non avesse capito l'ironia,
passiamo alle schermate twitter molto più esplicative e chiare.

Motivo del contendere è l'ascensore della stazione Cipro.


...sei giorni di fermo,
al settimo l'infoatac "promette il ripristino"
e così sembra accada...


...l'impianto viene tolto dall'elenco di quelli non funzionanti sul sito ATAC ma...


...dopo 50 minuti di verifiche interne e il riscontro 'reale' di un utente,
viene fuori la triste verità...


Per la cronaca, Cipro non è in Egitto.


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19.1.18

Non lo diciamo noi...


L'utenza nervosa ci conferma quanto da tempo noi sosteniamo: 
ATAC non è capace di informare l'utenza sui tempi di attesa 
e l'infoatac è un canale di incompententi.

Ma veniamo ai fatti: Angelo diventa via via sempre più nervoso nell'attesa di uno 04B che lo porti al lavoro...dai 34 minuti si passa come se nulla fosse ai 45 minuti d'attesa. L'addetto dell'infoatac finalmente proferisce parola dando pessime notizie:

La rabbia più che giustificata di Angelo però non viene tollerata e scatta la bacchettata: per il tranquillo addetto infoatac l'esagitato utente pagante ha torto, a prescindere, chiaro esempio di incapacità di saper gestire il canale social in modo serio e degno.
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18 gennaio 2018

18.1.18

MoMatac 18.01.18 secondo episodio

...se non vi fosse bastata la puntata mattutina del #MoMatac eccovi il rinforzino!


Ebbene si, le vostre segnalazioni ci giungono così copiose ultimamente che non possiamo che raddoppiare l'appuntamento mensile con l'arte di ATAC, così come fatto a dicembre. Ma ciancie alle bande e basta: a voi le opere.
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18.1.18

MoMatac 2018 edition

Anno nuovo MoMatac nuovo!


Abbiamo spostato al 18 di ogni mese la rassegna delle opere d'arte di ATAC per farvi ricordare più facilmente l'appuntamento fisso: il primo appuntamento dell'anno oggi, 18.01.2018.
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17 gennaio 2018

17.1.18

Situazione aggiornata a tratti

Continua la saga delle notizie in tempo reale non aggiornate sul sito atac.


Sono le ore 18.30 del 29 di Dicembre e Marco è un po' infastidito dalle informazioni 'in tempo reale' circa la Roma Lido disponibili sul sito ATAC


Effettivamente anche noi se alle 18.29 leggessimo "Prossima partenza da Porta san Paolo ore 18.00" un po' di insulto ci salirebbe. Ma non è finita qui: dopo la risposta dell'infoatac 'sito aggiornato'...


...apprendiamo dell'aggiornamento in tempo reale che il povero Marco fa all'infoatac: dalle 18.30 il suo treno per Ostia è partito alle 18.52. Ovviamente dall'infoatac nessuna ulteriore notizia in merito.
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17.1.18

Non devia, ma devia


Ennesimo capitolo della non-informazione dell'infoatac sul reale percorso degli autobus


Giuseppe segnala agli addetti dell'infoatac che, sebbene i lavori di un cantiere alla Romanina siano terminati, la linea 502 continua a deviare il percorso. L'addetto infoatac con sicurezza cialtrona risponde che la linea ha ripreso il percorso regolare. Alla risposta dell'utente, che conferma che i bus sono ancora deviati, l'infoatac si informa e finalmente arriva l'ammissione con una giustificazione che mette in ginocchio qualsiasi ragionamento razionale:


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16 gennaio 2018

16.1.18

16 Gennaio, voci dalla Roma Lido (bloccata)

@Er_Conte @frankoball @frankoball @robfreddy @Luka_DeMartino @DanieleUlanio @alexbagagli @pandaostia87 @SCasadei @Myosotis85 @Frakkiu @pandaostia87 @EliaPianelli @icaro1979 @vmulazzani @nocetta sono alcuni degli utenti incappati nell'incubo della RomaLido di stamane.

Il servizio comincia a perdere colpi già alle 7.45 con le prime rimodulazioni e i primi viaggi allucinanti come quello raccontato da irpignolo

Passano i minuti, i treni cominciano ad andare sempre più piano e la calca alle stazioni e nei treni comincia ad aumentare.
Finchè alle 8 circa arriva il primo annuncio ufficiale dell'infoatac: soccorso passeggero alla stazione di Eur Magliana. Ma l'avventura non è ancora terminata. Su uno dei treni ci siamo anche noi e alle 8.48 circa alla stazione di tor due valle, sul treno fermo, viene dato il poco incoraggiante annuncio:

Al passeggero che si è sentito male si aggiunge un incidente in linea. Passano pochi minuti e iniziamo lentamente ad avanzare fino a Eur Magliana alle cui porte scorgiamo sui binari carabinieri, pompieri e servizio medico.
Superata la stazione di Magliana il treno comincia a viaggiare spedito verso la stazione finale, Porta San Paolo dove tabelloni luminosi e voce di stazione annuncia la sospensione del servizio tra Magliana ed Acilia...


...il resto è storia...


...fino alle 10.30 circa quando il servizio viene finalmente ripristinato.


Da notare l'infoatac che parla di soccorsi a persona in stazione, gli annunci sui treni parlano di incidente sulla linea, mentre il tam tam sui social continuava a ripetere di un telo steso accanto ai binari: ancora una volta GRANDE INFORMAZIONE DA PARTE DI ATAC, attendibile come un orologio fermo. Leggi la notizia su Repubblica

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16.1.18

Sbeffeggiamenti


Sbeffeggio ad opera di Fabio ai danni dell'addetto dell'infoatac che se ne esce con una tiritera infinita di numeri di linee 'in corso di normalizzazione'


Al di là della presa in giro ci sembra un assurdo comunicativo perdersi in un elenco di linee senza spiegare i motivi dei ritardi; è il caso perfetto per costruire una paginetta sul sito ATAC e reindirizzare la clientela interessata dalla 'rete bus centro.
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15 gennaio 2018

15.1.18

Day ticket

Tornano gli scivoloni in lingua anglosassone degli addetti alla comunicazione all'utenza di ATAC


Ernesto e Damiano segnalano all'infoatac la poca professionalità del cartello appeso alla macchinetta automatica dei biglietti. Ma oltre alla scritta 'a penna', la mancanza di logo ATAC e il discutibile posizionamento del pezzo di carta, fa ridere la versione inglese del messaggio:

un inutile 'of' prima di December, un 'whole' invece di 'all' prima di day, un mancato 'the' prima di €1.50 ticket sono gli errori piú evidenti.
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15.1.18

Incubeggiando (aka, aspettando la fine di ATAC)

Questa notte abbiamo dormito poco, ci siamo svegliati molto spesso e abbiamo fatto molti incubi che avevano come fattor comune il fatto che il trasporto pubblico a Roma fosse diventato efficiente.


Ecco alcuni passaggi di questi incubi mostruosi.

L'atac diventava un consorzio di imprese a partecipazione privata, ogni impresa aveva i suoi obiettivi chiari da raggiungere ogni 6 mesi:

- Atac-technology, azienda impegnata
  1. al monitoraggio delle vetture in servizio, i cui km erano il soldo delle società che si occupavano del trasporto (vedi sotto)
  2. alla diffusione su opendata delle informazioni in tempo reale del trasporto pubblico
  3. alla gestione dei titoli di viaggio su app (le metrebus non servivano piú)
  4. alla gestione dei tornelli e delle obliteratrici della capitale
  5. alla gestione di un portale unico sul trasporto pubblico romano
- Atac-metroferro, società impegnata nella gestione delle ferrovie, delle metro e delle linee tranviarie (semo ferrotramvieri, si ce chiamate autisti ve menamo!)

- Atac-nord, società impegnata nella gestione delle linee del quadrante nord di Roma, con competenze territoriali specifiche

- Atac-est, società impegnata nella gestione delle linee della parte est della capitale

- Atac-sud, impegnata con i bus del territorio capitolino meridionale

- Atac-ovest, indovinate voi...noi non siamo riusciti ad arrivarci

- Atac-express, impegnata nella gestione di linee centrali e a lunga percorrenza


Ciascuna società doveva fatturare ogni 6 mesi un numero minimo di km, aveva in più disposizione i soldi delle multe elevate ai (pochi) evasori e se non raggiungeva l'obiettivo semestrale aveva 6 mesi di tempo per recuperare, oltre i quali veniva commissariata in attesa di essere sostituita tramite gara di appalto.


Su ogni autobus era presente un sistema di monitoraggio audiovisivo interno ed esterno per poter inchiodare comportamenti scorretti degli autisti in termini di codice della strada e di cordialità, ma anche per identificare passeggeri indisciplinati ed evasori.


Ciascun autobus si accendeva e spegneva tramite un piccolo lettore di impronte digitali (costo attuale su amazon circa 24 euro) che dopo aver identificato l'autista caricava i dati del tueno e il percorso dell'autobus. Non esistevano badge ma km mensili fatti su cui si basava il compenso di chi guidava. Stessa cosa per i treni: nessun macchinista poteva sostituirsi ad un collega in modo fraudolento, qualsiasi comportamento scorretto veniva punito in meno di 24 ore.


Ogni dipendente era al tempo stesso lavoratore e azionista della propria società. Non aveva senso scioperare perchè i suoi interessi coincidevano con quelli della società e la sua voce era fondamentale per la sopravvivenza della società stessa; ogni lavoratore era di fatto capo di se stesso e i confronti con l'azienda avvenivano in sede di consiglio di amministrazione. Non esistevano sindacati perchè diritti e doveri coincidevano con un unico obiettivo: fare bene, fare meglio.


Non esistevano biglietterie automatiche: tutti i viaggiatori, anche gli occasionali, scaricavano l'app per smartphone in 30 lingue tramite wifi disponibile ad ogni fermata e, dopo una semplice registrazione, acquistavano il titolo di viaggio desiderato che andava obliterato su ogni bus sotto l'occhio vigile dell'autista. Questi, in qualsiasi momento, poteva chiedere l'intervento delle forze dell'ordine che avevano il compito di portare in centrale per accertamenti e per la notifica della multa l'evasore. L'applicazione era utile anche per i tempi di attesa, nonchè per il servizio chiamabus che permetteva un servizio di trasporto flessibile e in linea con le richieste dell'utenza. I pochi utenti non provvisti di smartphone potevano acquistare una tesserina con chip interno da ricaricare con il titolo di viaggio presso i rivenditori autorizzati.


Parcheggi di scambio, strisce blu, rimozioni, ztl, car sharing e taxi erano gestiti da altre società con obiettivi e mission distinte da quelle del consorzio trasporti. Anche in questo caso con partecipazione privata, perchè un amministratore comunale raramente è in grado di essere imprenditore e l'imprenditore raramente riesce a conciliare profitto con bene comune.

Per fortuna poi ci siamo svegliati.
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14 gennaio 2018

14.1.18

Zona rimozione...

Parliamo adesso di tweet rimossi, in questo caso dall'agenzia della mobilità capitolina.


Senza entrare nel merito del tw rimosso (si trattava di informazioni errate), gli addetti di romamobilità accortisi dell'errore, su indicazione di Guglielmo hanno rimosso il tweet in questione.


La profonda differenza tra tali addetti e i gran cialtroni dell'infoatac è l'aver ammesso l'errore, la cancellazione e le scuse a contorno.


La nostra risposta con complimenti e auguri non poteva tardare.

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