1 giugno 2019

1.6.19

Chiuso ma aperto...

...festeggiamo, a un mese di distanza, con una puntata pomeridiana, l'ennesimo figurone in termini comunicativi dell'infoatac e di ATAC tutta.


Parliamo ancora del concertone del Primo Maggio in piazza San Giovanni a Roma e di come è stata gestita la sicurezza in metro.


Partiamo con l'illogica chiusura della metro San Giovanni, nodo di scambio tra Metro A e Metro C: tutti coloro che arrivavano dalla periferia con la metro C e avevano la necessità di raggiungere la metro A sono stati costretti a scendere a Lodi e andare a cercarsi la stazione più vicina aperta: Manzoni, adiacente a San Giovanni, chiusa dall'inizio del concertone, Re di Roma, adiacente nell'altra direzione chiusa però aperta.


Fondamentale, come sempre, l'assenza di cartelli esplicativi ai varchi chiusi, nonchè le risposte "ad personam" e solo su richiesta da parte dei cialtroni dell'infoatac.


Insomma, una grande gestione a cazzo di cane proporzionale a un grande evento come quello del concertone.


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1.6.19

Le autorità...

Primo Maggio, giornata di concertone e di chiusure per ragioni di sicurezza da parte delle "autorità"


In questa puntata cerchiamo di capire insieme agli utenti quali siano le autorità che hanno chiesto la chiusura di San Giovanni metro A, San Giovanni metro C, Manzoni metro A e, gran finale a sopresa in serata, parte degli accessi di Re di Roma metro A.


Proviamo a scoprirlo insieme a Clara che chiede all'addetto quale sia l'autorità che ha ordinato la chiusura.


La risposta "è scritta nel tweet"...peccato che non si specifichi chi è questa autorità misteriosa. Sembra inutile insistere:


...ad Angelo che li incalza non viene fornita alcuna risposta. A questo punto potrebbe essere stato anche Topo Gigio che, nel suo piccolo, rappresenta una importante autorità dello Zecchino d'Oro, ad aver disposto la chiusura di così tante stazioni con i conseguenti disagi per raggiungere/lasciare il luogo del concertone.
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31 maggio 2019

31.5.19

Si, però no...cioè sì

Oggi vi proponiamo una delle risposte più imbarazzanti e assurde che l'infoatac è stata capace di dare


Argomento del contendere il rinnovo dell'abbonamento metrebus annuale a fasce e la richiesta di un'utente circa la possibilità di rinnovarlo presso la stazione Tiburtina.


L'infoatac risponde con una pagina che non ha nulla a che vedere con le biglietterie atac: le tessere elettroniche e i costi dei vari tagli di abbonamento urbano (e non extraurbano).


Ma anche a volersi impegnare, cercando nella pagina suggerita dall'infoatac, accediamo all'elenco delle biglietterie atac e...la stazione di Tiburtina non c'è:


Quale sarebbe dovuta essere dunque la risposta corretta dell'infoatac? La risposta è abbastanza semplice: non essendoci biglietteria a Tiburtina, l'utente forse si riferiva alla stazione ferroviaria e dunque la questione doveva essere inoltrata a "infotreno", account di trenitalia per la regione lazio.


Giusto per completezza leggiamo che la biglietteria di Tiburtina non è tra quelle utilizzabili per ricaricare le metrebus "urbane"...nulla viene detto a proposito di quelle extraurbane.


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30 maggio 2019

30.5.19

Cialtroni fino al midollo...

...ennesima figura sbarbina dell'addetto infoatac di turno, frutto anche di svogliatezza e poca serietà.

In questa puntata approfondiremo l'anatomia di un dipendente atac, addetto a ricevere segnalazioni e fornire informazioni.


Arriva dunque Francesco che avverte della biglietteria automatica fuori servizio, indicando la stazione. L'informazione per l'addetto cialtrone non sembra essere sufficiente: ci vuole il numero di matricola. Inutile dire che l'informazione non è importante e che basterebbe la sola segnalazione per intervenire immediatamente; inutile dire che se le macchinette fossero in grado di segnlare l'avaria ad una centrale probabilmente ci sarebbero meno disagi per tutti coloro che vorrebbero munirsi di titolo di viaggio.
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29 maggio 2019

29.5.19

Inquietanti silenzi

Questa la conlcusione dell'infoatac di fronte a domande facili che improvvisamente diventano difficili.


Focus di questa puntata è la tecnologia per pagare gli abbonamenti presso le biglietterie atac: l'utente chiede ad infoatac se potrà pagare con tecnologia contactless


L'addetto infoatac, che in realtà non ha la più pallida idea di cosa sia il "contactless" scambia la parola con "carta di credito" che è in realtà uno dei tanti strumenti di pagamento contactless disponibili oggi sul mercato.


Messo però alle strette con la tecnologia "apple pay" (pagamento tramite smartphone apple) l'addetto smette misteriosamente di rispondere (svenuto forse per la troppa emozione?). Non sapremo mai se "apple pay" è un metodo di pagamento accettato o meno...ma, a giudicare dal livello di tecnologia presente in atac saremmo orientati verso il no.
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28 maggio 2019

28.5.19

Scrollamenti...

...convulsi e continui, quelli degli addetti dell'infoatac che a domande precise rispondono in modo evasivo e cialtronesco


Oggi vi portiamo l'esempio di un utente che chiede informazioni sugli orari di servizio del primo maggio

L'addetto, pur di levarsi di torno l'utente, risponde di andare sul sito dell'atac per consultare gli orari...peccato che nessuna notizia relativa al primo maggio è stata pubblicata.


Fortunatamente l'insistenza dell'utente non infastidisce l'addetto che successivamente risponde con un "a breve", invitando l'utente a consultare nuovamente il sito quando sarà aggiornato.
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27 maggio 2019

27.5.19

Il muro di Berlino del XXI secolo

Oggi vi proponiamo un viaggio in una terra che da tempo genera curiosità in noi, dove gli uomini sono "cose", dove tutto è propaganda e tutto "va bene".


Parliamo della Corea del Nord, paese che da anni sottoposto a una dittatura che lo ha isolato dal resto del mondo, un paese per molti versi molto simile a quella Germania dell'est in cui in molti erano pronti a perdere la vita pur di scappare da uno stato in cui le coscienze dei più sono drogate da una massiccia propaganda volta ad idolatrare il capo di stato.
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27.5.19

Piccata...

...è la risposta dell'addetto dell'infoatac protagonista di questa puntata.


Un addetto che, ci teniamo a precisarlo, non solo si dimostra incapace di svolgere il semplice compito di comunicare, ma si atteggia a bulletto del villaggio piuttosto che dedicarsi a fornire informazioni all'utenza.

Ed eccolo qui l'addetto nel pieno della sua spocchia che, a fronte di un utente che dileggia l'annuncio dell'infoatac di possibili "disservizi social", risponde con tono piccato "hai bisogno di info?". Una sorta di "vuoi fare a botte?" o ancor meglio "vuoi che ti blocchi?". Blocco che ovviamente sarebbe più che INGIUSTIFICATO visto che l'utente non offende, nè usa toni minacciosi.

Applausi al bulletto infoatac!

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26 maggio 2019

26.5.19

Sviste e riviste...

...nuovo episodio di cialtronaggine e poca voglia di lavorare degli addetti dell'infoatac


L'avventura inizia con l'ennesimo utente di turno che chiede informazioni e con l'addetto infoatac che invece di leggere attentamente risponde a cazzo di cane


Una delle tante risposte sbagliate che creano danni solo all'utenza, in questo caso un'inutile attesa di 34 minuti.


Restano solo le scuse dell'infoatac come triste finale e la garanzia che l'addetto cialtrone riceverà puntualmente il suo stipendio malgrado il lavoro svolto malissimo.
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