20 aprile 2019

20.4.19

Spegnete l'infoatac!

Uno dei tanti episodi imbarazzanti dell'ufficio informazione peggiore d'italia.


Parliamo di un lunedì qualsiasi (18 di marzo) quando improvvisamente gli utenti si vedono rispondere in questo modo:


"I bus non trasmettono la propria posizione, non possiamo aiutarti"

In pratica un ufficio informazioni incapace di fornire informazioni: una cosa tuttaltro che normale, considerando che proprio l'infoatac ha un canale preferenziale con la famosa "sala operativa" nonchè con i capolinea. Sarebbe bastata una semplice telefonata in entrambe i casi per conoscere almeno i tempi di partenza dell'ultima corsa dal capolinea.
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19 aprile 2019

19.4.19

Il #Momatac primaverile (seconda parte)

Andiamo avanti con una pregna seconda parte della rassegna d'opere d'arte che atac offre gratuitamente la pubblico pagante e non.


Parliamo sempre di MoMatac, la galleria d'arte contemporanea capitolina che tutto il mondo (e forse anche il sistema solare) ci invidia.
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19.4.19

Il #MoMatac primaverile

E' scoppiata la primavera, Signore e Signori, ed è ora di uscire per le strade di Roma e visitare le più belle opere d'arte di ATAC


Iniziamo dunque la rassegna di questo mese della galleria d'arte di strada più unica e bella al mondo: il MoMatac. Si tratta di una rassegna molto molto ricca di opere, pertanto vi consigliamo scarpe comode, snack e acqua a portata di mano e...
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18 aprile 2019

18.4.19

Bipolarismo?

Singolare leggere a distanza di pochi minuti due tesi diverse sul perchè il servizio della metro B non va.

Roma, anno domini 2019, 18 di marzo, ore 8.13 del mattino: a Roberto viene raccontato che la metro B è ferma per un guasto ad un treno (notare che Roberto non ha indicato la stazione)


Meno di venti minuti e a Flavio viene raccontata la storia di un "leggero" rallentamento causa malore di un passeggero a bordo treno. Ci teniamo a farvi notare che tra la prima e la seconda risposta di infoatac (segue tweetlist) nessun annuncio è stato fatto: la metro B, per chi legge infoatac, funziona alla grande, salvo poi scoprire che il servizio è rallentato o completamente fermo!


A voi dunque la libera scelta tra sfortuna, bipolarismo, racconti di fantasia, scelta a piacere di causa disagio o cialtronaggine/paraculaggine.
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17 aprile 2019

17.4.19

L'incredibile #ATAC

Un po' di tweet memorabili per raccontarvi la vita dei pendolari romani...
...buona lettura

@ayutheangel_
@InfoAtac come prego?

@antonibasta
Suggerimento: il primo che riesce a risolvere uno dei problemi di Roma in un mese vince il costume di Superman, mantello compreso.
A scelta:
1. Le fermate metro chiuse
2. La monnezza
3. Assegnazione locali sequestrati alla mafia a @LocandaGirasoli
...l'ho fatta pure facile.

@GiorgioVolpe
Ragazzo francese mi domanda:
- Sono 20 minuti che attendo il 982, quant’è solitamente il tempo d’attesa?
- Siamo a #Roma, non c’è un tempo.
- (Ringrazia ridendo)

@Segrado
Povero 16..ieri è morto (testuali parole del conducente) a  Termini. Oggi si fa un po' attendere ..

@giulia_orl
Ma i 10 secondi che guadagnate salendo le scale mobili della #metro che già si muovono da sole, esattamente, come li impiegate? Risp. 
#Roma #Termini #metroA

@GFiordalisi
Ho la strana sensazione che sarà ricostruita prima #NotreDame che ripristinate le fermate #metroA Repubblica - Barberini - Spagna #atac #Roma #atacroma

@Santas_Official
Dentro la metropolitana di Seul c'è la Fontana di Trevi. Dentro la metropolitana di Roma non c'è nemmeno la metropolitana.
#FontanaDiTrevi

@MaestraSilvia_
Ma agli autisti #atac fanno un corso di bonton?
A questo è partito un sonoro zoccola verso una automobilista.
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17.4.19

Il mondo parallelo dell'infoatac

Da tempo abbiamo lancianto la rubrica "terra chiama atac" sul nostro bloggheruccio...


...oggi una bella puntata celebrativa che vede protagonista una povera utente e un addetto (sfaticato e cialtrone) che digita dal lontano pianeta "Prenestino" appartenente ad un sistema solare alieno.


Partiamo (con atac si fa per dire) con Francesca Orsini che sabato 16 marzo alle 8.30 chiede informazioni sulla linea 336 indicando direzione e nome fermata. Pronta arriva la risposta dal pianeta Prenestino: in meno di sei minuti partirà una corsa!


E qui comincia l'acerrimo dibattito: da un lato la corsa delle 8.15 che Francesca non ha visto passare, dall'altro l'addetto dell'infoatac che sui monitor vede "tutto regolare e in perfetto ordine".


La disputa continua con un fantastico batti e ribatti: Francesca testimone oculare, l'addetto superconfidente del suo infallibbbbile sistema di tracciamento che ha visto alle 8.25 la vettura transitare alla fermata indicata. A questo punto l'addetto tenta il colpaccio: buttarla in caciara con la "app utilizzata", sbagliando peraltro il link...


Peccato che nessuna app (ufficiale o non ufficiale) sia più attendibile dell'attesa fisica alla fermata e Francesca, da quanto scrive, in attesa dalle 8.15 in fermata quel bus alle 8.25 non l'ha visto proprio passare.


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16 aprile 2019

16.4.19

Sedere pesante dell'addetto...

...questo l'ennesimo episodio che vi proponiamo in questa puntata, approfittando di una vignetta ironica di bastardidentro.


La mancanza di voglia di lavorare da parte degli addetti dell'infoatac continua ad essere evidente in numerosi tweet, tra questi ve ne proponiamo alcuni tra cui quello in risposta a Stefania che fornisce numero bus, direzione e nome fermata:


Il lavoro normale dell'addetto a questo punto sarebbe quello di cercare il numero della fermata: gli basterebbe andare sul portale atac, digitare il numero della linea, scegliere la direzione e infine posizionarsi sul nome della fermata richiesta. Meglio farsi servire tutto da Stefania su un piatto d'argento, no?


Peggio che andar di notte nel caso di Marta che indica solo nome fermata e direzioni delle linee: l'addetto dovrebbe (in teoria) cercare il nome della fermata e poi visualizzare i tempi di attesa di ben DUE fermate: troppo lavoro, troppa fatica per una persona che a fine mese prende comunque lo stipendio sia se il lavoro è stato fatto bene che se è stato fatto in modo deprecabile.
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15 aprile 2019

15.4.19

Il partenopeo internazionale...

...torniamo alla nostra libreria di fiducia per farci consigliare il libro di questo lunedì e...


...con nostra grande sorpresa, il libraio (che ormai sospettiamo abbia iniziato a leggere il nostro bloggheruccio) ci propone un libro sulla smania 'e turnà...a casa: un libro che sebbene parli dei colori di Napoli racchiude il sentimento comune a tanti emigrati, il sogno di ritornare a casa e vivere dove si è nati e cresciuti, con intorno le atmosfere e le tradizioni della propria terra.
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15.4.19

Negare fino all'ultimo!

Questo il "must" che gli addetti dell'infoatac devono seguire pur di non fare apparire l'azienda quello che è...

...o forse causa pesantezza del sedere di uno degli addetti al servizio informazioni peggiore d'Italia la causa di episodi come quello di questa puntata.

Ma andiamo per ordine.


Francesco lamenta un'attesa superiore ai 15 minuti della metro b in direzione laurentina e ironizza: "è regolare" (il disagio).


A questo punto l'addetto, come da routine, chiede all'utente dove si trovi con l'intento di fornire tempi di attesa. Francesco è già furioso per i 15 minuti (diventati 20) e pretenderebbe delle scuse, ma...


...l'addetto comincia a negare l'esistenza del ritardo, non si scusa e rimanda l'utente all'ormai celebre modello preaccartocciato per i reclami. Una triste conclusione che mette ancora una volta in evidenza la poca professionalità in ambito comunicativo dell'infoatac.


E che Francesco non sia un mitomane e non si sia inventato nulla ce lo conferma anche Filippo che alle 8.59 della stessa mattina twitta una foto dell'interno di un convoglio confermandoci viaggi disumani e tempi di attesa superiori ai 15 minuti.
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14 aprile 2019

14.4.19

Di svarioni e di ringraziamenti...

Puntata sulla lingua italiana, sconosciuta ad alcuni addetti cialtroni...ma anche di rigraziamenti per un 'vizio' mai estinto: il blocco dell'utenza.


E iniziamo proprio dal blocco di francesca, con il messaggio di "addio" che in italiano dovrebbe essere "grazie PER averci seguito". Oltre alla questione grammaticale c'è sempre il solito problema del blocco, una misura esagerata se confrontata con una parolaccia che qualifica opportunamente lo stato del sito ATAC, senza offendere alcuna persona e senza usare toni minacciosi.


Abbiamo poi un COME invece di un appena, locuzione che mette in evidenza quanto l'addetto in questione sia forte con i dialetti ma non con l'italiano


E proseguiamo con un POSSIMO (invece di possiamo, con una a sparita nel nulla), e un customer care che da maschile diventa femminile:


...e se qualcuno avesse qualche dubbio sul genere di questo servizio dal nome anglofono lo invitiamo a consultare la pagina apposita del signor Treccani:


Concludiamo con un errore mai sanato: la preposizione adatta per il complemento di stato in luogo. Premesso che "PRESSO" è la parolina magica che eviterebbe il ripetersi di questo errore, quando si parla di un luogo chiuso (ad esempio una stazione) è consigliato usare IN (in quale stazione ti trovi?) mentre quando il luogo è aperto (ad esempio una fermata) è vivamente consigliata la preposizione A (a quale fermata ti trovi?)


Grammatica da scuola media, probabilmente mai frequentata dall'addetto infoatac in questione.
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