14 ottobre 2017

14.10.17

Leggere e comprendere

Ennesimo caso di problemi di lettura e comprensione da parte dell'addetto dell'infoatac di turno.


L'utente infuriato dall'ennesimo ritardo della metro C chiede all'infoatac il motivo dei ritardi persistenti. L'addetto di turno, che probabilmente alle 8.48 del mattino non ha ancora preso il caffè (o qualche schiaffone da parte del capoufficio) che lo svegli e lo riporti alla realtà, risponde chiedendo stazione e direzione dell'utente per potergli fornire i tempi di attesa.

Ovviamente l'utente non ha più risposto, tenuto conto che la sua domanda iniziale non era una richiesta di tempi di attesa ma dei motivi del persistente ritardo sulla metro.
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14.10.17

Smarrimenti...

Ennesima tornata di strafalcioni linguistici dell'infoatac avida di virgole e punti interrogativi.


Partiamo con delle info che hanno smarrito la enne...


...per passare ad un classico che non muore mai: le virgole e i punti interrogativi smarriti...


...altra variante a cui si aggiunge anche un punto esclamativo...


...scopriamo poi che a 6 fermate di bus della linea 30 c'è un buongiorno (non si sa se si tratta di un saluto o di qualche parente dell'avvocatessa Giulia Buongiorno venuta alla ribalta delle cronache per aver difeso Giulio Andreotti in un processo per mafia) ...


...un utente che viene coccolato con un buongiorno in arrivo...


...abbiamo poi un addetto che dà il buongiorno all'utente scambiandolo per il primo bus (buongiorno primo bus)...




...e dulcis in fundo un utente che probabilmente è svenuto prima di completare il tweet

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13 ottobre 2017

13.10.17

Ad essere precisi...manca solo la voglia di lavorare

Ennesimo episodio di mancanza di voglia di lavorare dell'addetto infoatac di turno, ennesima dimostrazione di quanto sfaticati siano alcuni dipendenti addetti alla comunicazione con il pubblico.


Chiara chiede all'infoatac quali vetture siano in transito alla fermata Salaria/Adda verso termini; l'addetto cialtrone fa finta di non aver capito e chiede maggiore precisione nella domanda.


Quello che l'addetto non ha fatto (e che avrebbe potuto fare) è stato:
  1. andare sul portale dell'atac
  2. digitare salaria/adda nella buchetta "previsioni di arrivo alla fermata"
  3. scoprire che il codice fermata era 70478 e andare a vedere quali erano i bus in arrivo direzione termini


Troppo faticoso?
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13.10.17

A tendere prego...

@saveriomarotta protagonista di una interminabile attesa

Era il lontano 22 settembre 2017, alle ore 16.46 l'infoatac risponde al nostro valoroso utente circa la vergognosa situazione della stazione Metro A di Vittorio Emanuele.


Alle ore 17.42, cioè dopo quasi un'ora, stavano ancora verificando

Siamo arrivati a metà ottobre...chissà se hanno terminato di verificare o se si sono dimenticati completamente?

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12 ottobre 2017

12.10.17

Dettagli insignificanti

Ennesimo episodio all'insegna dei problemi di comprensione di alcuni addetti dell'infoatac.


Un utente chiede notizie sull'evolversi del problema delle perdite d'acqua nella stazione San Giovanni della metro C di prossima apertura. La risposta dell'infoatac è un link alla seguente pagina:


Ci siamo sforzati a leggere e rileggere tutto il contenuto ma purtroppo notizie sul guasto o sull'andamento dei lavori non ce ne sono. A questo punto dubitiamo sulla lucidità dell'addetto dell'infoatac nel leggere le richieste e nel rispondere di conseguenza.

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12.10.17

Disorganizzazione ordinaria

Prendiamo spunto da @odiotuttotw per fare una considerazione sulla risposta dell'infoatac:


A battistini si forma la fila per via di un numero elevato di tornelli in ingresso rotti.
Si presuppone, essendo una stazione importante, che sia ben presidiata e sorvegliata.


L'infoatac, a cui eccezionalmente non critichiamo nulla, dice di aver già girato la segnalazione ai reparti competenti.

Il dubbio che ci viene però è il seguente: è possibile che la sorveglianza non sia in grado di prendere provvedimenti e smaltire la coda controllando manualmente i titoli?

Perchè non dotare i gabiotti di sorveglianza di obliteratrici che vengano usate per casi come quello appena visto?

E infine: è mai possibile che sia necessario che l'utente segnali il disservizio per avere un riscontro?
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11 ottobre 2017

11.10.17

Domande troppo difficili...

@franzcolaleo alle prese con una domanda a cui l'infoatac non ha avuto il coraggio di rispondere


Motivo del contendere è una vettura che, tanto per cambiare, parte con orario a cxxxo di cane. Ovviamente sapere che sia partita per l'utente esasperata dalla lunga attesa non è sufficiente, da cui la domanda fatidica:
perchè gli orari non sono stati rispettati?

La risposta, ovviamente, non è dato saperlo, ma in base al largo repertorio di scuse verosimini degli addetti le possibili cause saranno:
  • guasto vettura con successivo inaspettato miracolo e ripartenza (stamo n'a città der papa, aho')
  • rifasamento orari causa accumulo troppo ritardo
  • inserimento in linea di una nuova vettura

Ovviamente, i responsabili di questo disservizio rimarranno come sempre impuniti e in ATAC continueranno a far finta che l'anarchia che vige tra autisti e ispettori di linea non esista.
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11.10.17

Fine e vento.

Continua a soffiare il vento delle incomprensioni tra i tecnicismi di infoatac e l'utenza.


In questo caso l'evento che termina è il disservizio su Whatsapp, un avvenimento a cui ormai siamo stati abituati quotidianamente con l'infoatac.

Più volte infatti ci siamo chiesti a che serva il canale Whatsapp tenuto conto del continuo 'servizio non disponibile'. Il servizio in se è innovativo, per carità, ma bisognerebbe chiedersi se vale la pena tenerlo su visto che spesso non è disponibile.

Non sarebbe meglio impiegare le risorse (addetti infoatac) di whatsapp per migliorare la qualità del servizio su twitter? Non sarebbe meglio evitare tecnicismi astrusi come 'FINE EVENTO' e scrivere qualcosa di più chiaro tipo 'Problema risolto'?

Ai posteri l'ardua sentenza (cit.)
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10 ottobre 2017

10.10.17

Chiaroscuro

Ennesimo tweet inconcludente dell'infoatac.


La situazione è tesa a causa di problemi sulla Roma Lido, l'ultimo treno segnalato dall'utente è appena partito strapieno e le previsioni delle partenze in stazione del prossimo treno sono 25 minuti.

L'infoatac propone però il link alla pagina del portale ATAC con lo stato del servizio...


...in cui sembra che il treno successivo dovrebbe partire 15 minuti dopo il treno delle 15.30

Ci sarà da fidarsi?


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10.10.17

Rettifiche lessiche

Puntata al limite della 'buona notizia' per l'infoatac (3 ottobre 2017 ore 15.04)


La cialtronaggine dei nostri addetti all'infoatac di tanto in tanto va in crisi, producendo quello che vediamo nella foto appena proposta: un'auto rimassa (che vorrà dire?) viene fortunatamente rimossa.

Ovviamente dopo la rettifica gli addetti cialtroni hanno cancellato il tweet errato...non troppo svelti visto che li abbiamo pizzicati.

La critica che rivolgiamo all'infoatac non cambia: rileggere il tweet prima di pubblicarlo (vecchio consiglio della maestra delle elementari sempre valido), chiedersi se quanto scritto è in lingua italiana ed eventualmente rivolgersi a colleghi più esperti dell'italico idioma o al signor Treccani.
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10.10.17

Addetto nervoso.

@eugeniocardi alle prese con un nervoso addetto dell'infoatac


Motivo del contendere è il bus della linea 92 che tarda più di mezz'ora ad arrivare a Termini


L'addetto puntiglioso continua successivamente a rintuzzare l'utente con un tono che poco ha dell'aziendale e formale, pretendendo di avere ragione solo perchè ha risposto alla domanda dell'utente solo dopo 1 minuto. 


Una fiera di quello che un addetto alla comunicazione e alla clientela non dovrebbe mai fare: pretendere di avere ragione, rispondere in modo inopportuno e senza fornire informazioni piuttosto che tacere ed evitare le provocazioni.


Alle 10.54 finalmente il 'in arrivo' dell'infoatac si trasforma in un bus reale che però, facendo capolinea a termini, ripartirà dopo una ulteriore attesa.

Leggendo altri tweet scritti nello stesso periodo (mattinata del 21 settembre) 'casualmente' scopriamo che l'addetto coinciderebbe con quello che ha problemi con la punteggiatura.
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9 ottobre 2017

9.10.17

Repetita iuvant

Ripetere le cose fa bene, dicevano gli antichi romani che non avevano ne atac ne l'infoatac a rallegrare i loro giorni.


Da una decina di giorni assistiamo alla ricorrente domanda di diversi utenti: come mai la metro b tra Piramide e Garbatella cammina a passo d'uomo? La risposta, sempre uguale, degli addetti dell'infoatac è lavori di ristrutturazione.

A questo punto rivolgiamo tre domande stupide tre ai preparatissimi comunicatori di ATAC:


  1. Qual è l'arcano motivo che vi spinge, cari comunicatori, a non scrivere "LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE" tra le note del servizio Metro B/B1 nella pagina dello stato del servizio in tempo reale?
  2. Come mai per la Metro C sulla medesima pagina annotate i lavori di collaudo previsti per la metro C nella tratta San Giovanni-Lodi?
  3. Perchè far sprecare inutile tempo agli addetti dell'infoatac facendo loro ripetere sempre lo stesso ritornello quando la maggior parte dell'utenza prima di chiedere ad infoatac passa dalla pagina degli aggiornamenti in tempo reale?


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9.10.17

La dovuta incertezza

Cataloghiamo questa puntata tra le buone notizie, cioè tra i flebili segni di un apparente cambiamento dell'infoatac in termini di comunicazione al pubblico.


Una mattina come tante per l'addetto infoatac, un utente chiede informazioni sui tempi di arrivo e...invece che la solita risposta sicura e laconica (4/5 fermate) l'addetto risponde con la DOVUTA incertezza: connessione dati incerta, il sistema di tracciamento ATAC dice 4/5 fermate.


La buona notizia è, paradossalmente, l'incertezza del dato: è sacrosanto diritto dell'utente sapere da dove arriva l'informazione che l'addetto infoatac dà, perchè una telefonata all'ispettore di linea o all'autista della vettura è completamente diverso che la semplice lettura di una posizione su uno schermo (abbiamo abbondantemente parlato dell'imprecisione del sistema di tracciamento ATAC).
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8 ottobre 2017

8.10.17

Piccoli dettagli deformanti...

Protagonista di questa puntata uno dei tanti dipendenti ATAC che si ostina a difendere l'indifendibile


Motivo del contendere: il turno di 'lavoro' dell'infoatac.

Gli addetti dell'infoatac rispondono normalmente tutti i giorni lavorativi, il sabato con orario ridotto e la domenica a loro piacimento. Se da un lato il sabato notte arriva puntuale dall'infoatac il tweet 'ci risentiamo lunedì', dall'altro pochi fortunati utenti che chiedono i tempi di attesa la domenica o che fanno segnalazioni, hanno il privilegio di ricevere risposta dall'infoatac.

Oltre al problema di coerenza di orari di lavoro, il problema di fondo a cui il nostro dipendente atac di turno non arriva, citando il tweet di saluti dell'azienda milanese ATM, è il seguente:
  • a milano le cose funzionano, a roma no: se hai bisogno dei tempi di attesa, le app sono attendibili, non ci sono bus con gps rotti, bus fantasma e altri fantasmagorici trucchi che creano disagio
  • il numero di segnalazioni e di atm è notevolmente inferiore, non solo per via dell'attendibilità delle applicazioni sui tempi di attesa dei mezzi, ma anche perchè c'è più vigilanza, maggiore manutenzione di mezzi e strutture, semplicità nell'acquisto dei titoli di viaggio
Dopo tutte queste considerazioni ci sembra inutile proseguire il confronto con il dipendente atac di turno che vive nel suo mondo perfetto, lontano da chi i mezzi li usa tutti i giorni.
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8.10.17

Sì, o forse no... (aka questione di naso).

Ennesimo viaggiatore romano protagonista di questa simpatica puntata in cui l'infoatac dà l'ennesima dimostrazione di come non si comunica con il pubblico.


L'utente segnala sporco e lerciume nel sottopasso che collega la stazione metro di Piramide/Porta San Paolo con la stazione FS di Roma Ostiense. Tale sottopasso è solito ospitare durante la notte senzatetto che al mattino vengono fatti sgomberare dalle forze di polizia e dalle guardie giurate (lo sappiamo perchè frequentiamo quotidianamente quel posto...nell'ottica di diventare un giorno senzatetto come questa gente disperata!).



La segnalazione viene presa in carico da infoatac che lo comunica con il solito tweet standard: abbiamo inoltrato la segnalazione. 

La figuraccia e l'esempio clou di come NON si comunica all'utente sta nel tweet seguente: il sottopasso è pulito.

E qui parte la ramanzina all'infoatac.

Ammesso e (non) concesso che la notizia del sottopasso pulito sia attendibile, non si comunica così!

Esimio addetto dell'infoatac, il cliente ti ha segnalato un problema, fai vedere che stai lavorando per lui invece di contraddirlo. E' come se chiamassi la signora delle pulizie per farmi pulire casa e lei mi rispondesse 2 minuti dopo con il messaggio 'la casa è pulita'.

Potremmo suggerire all'addetto infoatac di non rispondere, o di rispondere con un 'gli addetti hanno provveduto già alle pulizie', ma dubitiamo che il personaggio in questione abbia l'intelllliggggenza sufficiente a cogliere quanto appena scritto.
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