Distrazione...

...unita alla mancanza di voglia di lavorare seriamente è il motivo principale di molti errori comunicativi di Infoatac.

Oggi ve ne presentiamo uno che simbolicamente li rappresenta tutti: un utente indica codice fermata e chiede come mai non funzionino le app che danno i tempi di arrivo.

Il codice fermata sarebbe già sufficiente all'addetto per fornire una risposta, ma la sua distrazione nel leggere il tweet, unita alla mancanza di voglia di lavorare...

...porta l'infoatac all'ennesima imbarazzante figura di...beh...lo lasciamo decidere a voi.

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Quando provi a far passare gli altri per deficienti...

...ma alla fine il deficiente sei te! (aka: ennesima dedica agli addetti dell'infoatac)

Ancora una volta l'incapacità comunicativa degli addetti dell'infoatac protagonista di questa puntata.

Patrizio risponde all'annuncio del servizio rallentato da parte di infoatac dicendo che il servizio è in realtà fermo. L'addetto, incapace di leggere e comprendere quanto scritto dall'utente, ribadisce il concetto che c'è una persona da soccorrere.

Patrizio incalza: scrivete che è ferma visto che i passeggeri vengono fatti scendere.

Nessuna ulteriore risposta viene fornita,

nè ulteriori annunci "aggiornati" vengono fatti su twitter,

ennesimo grave esempio di deficienza (comunicativa)

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Riaperture a sorpresa

Ennesimo scivolone della comunicazione atac nella capitale.

In questa puntata ci limitiamo a parlare di comunicazione da parte di ATAC, un problema che va oltre l'incapacità degli addetti dell'infoatac. Partiamo da un tweet di @stefdiste ripreso dai nostri amici di Odissea Quotidiana, in cui si vede una palina elettronica giorno 8 maggio, ossia all'indomani della riapertura nella capitale della stazione metro a Spagna.

Il messaggio, andato in onda su tutte le paline elettroniche della capitale, recita: "Riaperta stazione Spagna, ancora chise Barberini e Flaminio". Improvvisamente dunque la stazione Repubblica ha ceduto il posto a Flaminio...un errore non banale che ovviamente genera non poca confusione in chi attende i mezzi per strada, errore che si poteva evitare rileggendo attentamente il messaggio prima di mandarlo in linea sulle paline elettroniche.

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Quando la spocchiosità non riesce...

...allora arrivano le bacchettate! Questo in sintesi l'accaduto che vi raccontiamo in questa puntata.

Ore 8.14 del 9 di maggio, Pammete chiede la partenza di un 910, lamentando che la partenza precedente a quella delle 8.23 viene sempre anticipata.

...qui nasce il qui pro quo: l'infoatac parla della partenza delle 8.23, Pammete di quella precedente...

...la situazione precipita e termina con una bacchettata da parte dello spocchioso addetto dell'infoatac che, mancando della solita professionalità, è stato poco preciso nei vari tweet rivolti a Pammete contribuendo al pasticcio.

Concludiamo con la solita considerazione sull'invito alla moderazione che ovviamente è fuori luogo visto che non ci sono insulti ne toni minacciosi da parte di Pammete.

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Misteriose deviazioni di deviazioni

Gli addetti dell'infoatac, lo sappiamo bene, sono formidabili nel creare pasticci comunicativi, oggi ve ne proponiamo uno maestoso.

Si tratta della deviazione di alcune linee ad Acilia a causa di lavori. Il tweet di copertina è uno degli annunci fatti dall'infoatac durante la mattinata dell'otto maggio.

Peccato che la povera "cheStizza" viene informata diversamente alle 9.19 della stessa mattinata da un addetto incapace che le causa non pochi problemi. Eccovi il tweet di risposta all'annuncio pubblicato da infoatac (quello in copertina)...

...annuncio che poi gli addetti hanno provveduto a eliminare nel vano tentativo di nascondere il misfatto.

La conclusione della vicenda è stata:
- nessuna replica a cheStizza
- utente che ha fatto un ritardo stratosferico a lavoro

Tanto per cambiare nessuno pagherà pe questo errore.

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La finestra di Leopardi...

Torniamo in libreria, questa volta per un viaggio reale nell'arte e nella letteratura.

Il libro che vi proponiamo questa settimana è un viaggio sentimentale nei luoghi abitati dagli autori principali del nostro canone letterario, gli autori che abbiamo conosciuto a scuola e che abbiamo amato (o odiato) durante le ore passate a leggere le loro opere. Un viaggio organizzato da Mauro Novelli che ci porterà a scoprire piccoli e grandi aneddoti della vita privata del Petrarca, di Pasolini e di molti altri ancora.

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Non nominare il gatto...

...se non ce l'hai nel sacco! Questo il proverbio che Trapattoni, allenatore di successo di calcio, aveva reso famoso tanto tempo fa.

E il gatto nominato in questo caso è proprio l'infoatac tirata inizialmente in ballo da una utente per un autobus che non è mai arrivato e che l'ha costretta a farsela a piedi...

...appena l'addetto schizzinoso dell'infoatac nota un tweet contenente una parola un po' più colorita (sebbene non diretta all'infoatac) subito mette tutti sull'attenti: moderate i termini se ci menzionate.

Una sorta di strategia per attirare l'attenzione? La solita cialtronaggine nel non leggere con attenzione i tweet? O semplicemente voglia di giocare a bacchettare l'utenza?

Qualsiasi sia la vostra risposta il nostro pensiero non cambia: è una pratica deleteria quella dell'invito alla moderazione.

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