12 gennaio 2019

12.1.19

Confusione...

Questa è l'impressione che riesce a dare l'addetto dell'infoatac di turno, protagonista di questa puntata.


Alessandro contatta infoatac per sapere i tempi di attesa della linea 51 alla fermata di largo chigi.


La risposta che arriva è l'elenco delle linee e l'informazione della limitazione a via nazionale per via di alcune manifestazioni. Alessandro, che sta a largo chigi insiste nel sapere se passa o no.


A questo punto arrivano le scuse (dovute?) e la precisazione che, essendo chiusa via del corso e via del tritone ovviamente da largo chigi il bus non sarebbe potuto passare. Sarebbe bastato un tweet più chiaro all'inizio per evitare lavoro in più e, cosa molto più importante, un avviso in fermata per evitare inutili attese


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11 gennaio 2019

11.1.19

Bacchettate postume

L'infoatac non smette mai di stupirci con bacchettate improvvise ed inaspettate!


È questo il caso di Valeria che dopo le cattive notizie sui tempi di attesa alla fermata osa scrivere 'siete una vergogna'.


Ma la dura realtà suona di insulto all'addetto dormiente dell'infoatac, che dopo un secondo messaggio di Valeria si "ricorda" di moderare l'utente con una bacchettata ignorante e per nulla cortese, un imperativo rozzo e carico di incompetenza di cui solo l'infoatac è capace.
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11.1.19

Bacchettate dirette ed indirette

Ancora una volta alla ribalta le bacchettate dell'infoatac ai danni della già martoriata utenza del tpl


In questa occasione Carla si lamenta pesantemente del comportamento dei macchinisti della metro che sembra non aspettino la gente che sale e scende dal treno, chiudendo improvvisamente le porte.


Il tweet di protesta scuote l'addetto dell'infoatac che si prodiga nella bacchettata. A questo punto interviene eugeni che giustifica l'utente, vittima dell'inefficienza di atac. Ma l'addetto non ne vuol sapere nulla e minaccia indirettamente anche il povero eugenio. Ma scopriamo qualcosa di più sull'accaduto e sul perchè del tono iniziale di Carla:



La morale è sempre la stessa: ancora una volta noi utenti cornuti e mazziati da addetti che invece di bacchettare dovrebbero almeno proporre il "modello preaccartocciato" per segnalare il comportamento poco corretto dei macchinisti.
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10 gennaio 2019

10.1.19

Detto....fatto...

Ennesimo esempio in cui la testa non sa cosa faccia la mano,
esempio che porta alle solite figuracce dell'infoatac.


Simone segnala all'infoatac che a policlinico qualche dipendente ha messo una sedia per impedire il passaggio da un tornello, riducendo dunque il numero di varchi utilizzabili. Simone parte prevenuto, chiedendo un alto livello di comunicazione all'infoatac, ossia di evitare "frasi fatte" tipo il "non ci risulta"


A questo punto l'addetto dell'infoatac cosa fa?
Dice di aver contattato il personale di stazione (corretto), non dice di aver segnalato il problema (sbagliato) e risponde con la frase fatta sconsigliata da Simone (sbagliato).
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10.1.19

Questione...di posizione

Nuova puntata sul martoriamento della lingua italiana.

Iniziamo con una questione di posizione: 
basta spostare alla fine "in arrivo"
per cambiare il senso della frase.

Il sistema (e non più il bus) è "in arrivo"


Accade poi che vengano chiuse le stazioni della metro Barberini e Spagna perchè si scopre che le scale mobili sono pericolose tanto quanto quelle della stazione (chiusa) di Repubblica. Ovviamente l'infoatac non ha notizie sulla riapertura pertanto "APPENA" o "QUANDO" avranno notizie lo diranno. Peccato che alla tastiera ci sia un rozzo e ignorante addetto che scrive "come abbiamo info":



Il termine info rappresenta una abbreviazione informatica per le parole "informazione" e "informazioni"; bisogna fare però attenzione a non usarla al singolare e al plurale contemporaneamente: quale è singolare, occorrono è plurale


Concludiamo con l'uso improprio dei due punti: come spiegato dal signor Treccani i due punti possono introdurre un elenco, se però questo elenco è il complemento della frase i due punti non ci vanno (provate a toglierli nel tweet seguente e vedrete come il discorso fili meglio)

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9 gennaio 2019

9.1.19

Auguri originalissimi

...quelli dedicati ad uno dei tanti utenti vittima della disinformazione dei dipendenti di ATAC.


È il caso di Massimo che, malgrado sia Natale, è costretto ad andare a lavorare. Non è uno dei straprivilegiati dipendenti di ATAC che per fare qualche ora durante le festività vengono strapagati, ma è un lavoratore normale che viene disinformato per bene da uno degli autisti atac circa l'orario di servizio durante Natale.


All'infoatac importa nulla del disagio subito, si limitano solo a ribadire qualcosa che Massimo ha dovuto constatare con amarezza il giorno di Natale rimanendo a piedi: servizio ridotto all'osso con orari ridicoli.


E il #buonNataleUnCazzo è tuttaltro che gradito agli addetti insensibili che si congedano in modo originale prima di procedere al blocco dell'utente (cornuto e mazziato)
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9.1.19

Form e ri-form

Disavventure burocratiche e addetti infoatac incapaci quelli capitati al povero Giovanni.


Tutto inizia con una segnalazione di Giovanni, l'ennesimo frodato dalle terribili macchine automatiche di atac che trattengono soldi e biglietti: a Garbatella un addetto di stazione cortese gli ha fatto compilare il modello di richiesta rimborso, promettendo che atac si sarebbe fatta sentire.


Per l'addetto infoatac invece è necessario ri-compilare il form online per chiedere nuovamente il rimborso.
Perchè?

Ecco le nostre ipotesi:
  • l'addetto non ha letto bene il tweet di Giovanni e meccanicamente scrive le risposte "tipiche"
  • l'addetto non ha voglia di lavorare e piuttosto che chiedere se è stato dato a giovanni il codice pratica lo reindirizza al solito modello preaccartocciato
  • l'addetto sa che Giovanni non recupererà mai i soldi e lo reindirizza all'ennesima procedura burocratica pur di toglierselo dalle scatole.
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8 gennaio 2019

8.1.19

Che avranno voluto dire?

Oggi parliamo di una delle tante risposte indecifrabili dell'infoatac.


Parliamo di Davgarz che, riprendendo la notizia del quotidiano La Repubblica di 28 stazioni metro con ascensori fuori servizio ironizza proponendo un servizio capolinea-capolinea no-stop (quello a cui probabilmente saranno costretti presto i diversamente abili)


La risposta dell'infoatac è indecifrabile anche da noi che abbiamo qualche anno di esperienza con i tweet cialtroni degli addetti.
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8.1.19

Indovina indovinello!

Giornata di delirio nella capitale quella dell'undici di dicembre, con le stazioni Barberini e Spagna che con la loro chiusura fanno compagnia a Repubblica.


Un utente prova a chiedere da dove passano le navette sostituitive che dovrebbero collegare in superficie Flaminio e Termini. L'addetto dell'infoatac, forse ignorando la struttura della stazione della metro Barberini, risponde a ja_nina che potrà trovare il bus nei pressi delle scale...


...lato vicolo barberini?


...lato via vittorio veneto?


...o lato via di san basilio?

A voi la scelta!
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7 gennaio 2019

7.1.19

Il Natale quando arriva arriva...

Son da poco terminate le feste, ma il segno indelebile della mancanza di comunicazione di ATAC è ancora vivo


Parliamo delle feste di natale che a questo giro sono state meno disagiate per chi usa i mezzi nella capitale: servizio pomeridiano attivo anche sulla roma lido e interruzione del servizio 'limitato' solo dalle 13 circa fino alle 16.30.


Peccato che per chi non abbia twitter o accesso internet nessuna informazione sia disponibile, e così accade che mezz'ora prima dell'apertura dei cancelli della metro ci sia già la calca. Tralasciamo l'eccezione Londra e portiamo ad esempio il resto delle capitali europee: Roma è una città di provincia e la qualità della comunicazione continua ad essere quella di un paese del terzo mondo.
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7.1.19

Concomitanza

Ennesimo episodio sulla lingua italiana: uno spazio particolare ad un addetto che si sente un professore...


...ma invece si dimostra un incapace stile "Trapattoni"! Oggetto del contendere è la parola concomitanza che, come scrive il signor Treccani, si riferisce a cause o a sintomi.


Escludiamo dunque che possa esserci una concomitanza della navetta sostitutiva con quella della linea 50; bastava scrivere "corrispondenza" o "coincidenza", senza ricorrere a vocaboli di cui non se ne conosce il significato...
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6 gennaio 2019

6.1.19

Accecati dagli orari.

Gli addetti dell'infoatac sono così presi dai numeretti che compaiono sullo schermo dei loro sistemi da perdere la cognizione della realtà


E' questo il caso dell'addetto che interagisce con "born again" che protesta per via delle corse saltate della linea H. Vi risparmiamo la tiritera iniziale e vi proponiamo solo il clou della conversazione: l'addetto snocciola orari "letti dal sistema" ma...


...preso com'è dalla lettura si perde un piccolo particolare: l'utente è in attesa dalle ore 21.30 ed essendo le 22.15 la "successiva alle 22.03" dovrebbe essere partita.
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