Se infoatac fosse un amico probabilmente sarebbe la peggiore delle nostre amicizie...scopriamo perchè.
Daniele cerca un modo per arrivare a Marx e chiede aiuto all'infoatac che non dà notizie confortanti...
...a questo punto arriva l'amichevole consiglio con un percorso alternativo...a sorpresa
...il consiglio avventato infatti non ha tenuto conto della realtà e l'addetto cialtrone ha consultato la sala operativa solo dopo aver suggerito il percorso alternativo.
Morale della favola:
il viaggio di Daniele, iniziato alle 19.16 si concluderà moooolto tardi
Proviamo ad essere brevi e "circoncisi" nell'ultima puntata della saga che ha sconvolto Fiumicinesi e Ostialidensi: il servizio "navetta".
Fiumicino ha annunciato e avviato lunedì, insieme ad Aeroporti di Roma il servizio di navetta gratuito Aeroporto (Terminal T3) – via della Scafa – via del Faro – via Bezzi – via Trincea delle Frasche – via della Scafa – Ponte della Scafa. Considerando che solo le linee Cotral provenienti da Ostia transitano interamente per via della Scafa è evidente che una zona di via della Scafa non è assolutamente servita. Il servizio che inizia alle ore 4.30 del mattino e termina alle ore 24, ha una frequenza di 30', sebbene inizialmente fossero previste delle fasce orarie con una frequenza di 15'. Gli orari/la frequenza verranno garantiti dal fatto che i bus transiteranno su strade dove il traffico è contenuto e regolare. All'apertura delle scuole il servizio sarà insufficiente al trasporto di tutti quegli studenti che abitano a Fiumicino e studiano a Ostia; al momento non sono previsti "ritocchi" al servizio.
Dall'altro lato del ponte ATAC e Comune di Roma hanno annunciato l'avvio del servizio della linea circolare 060 che, al costo del biglietto urbano, dalle ore 4.00 alle ore 24.00 effettuerà ogni 30' il seguente giro: stazione Lido Centro (capolinea) - v.le Ginnasi
- via delle Baleniere - via Carlo Marenco di Moriondo
- via delle Azzorre
- via del Ponte di Tor Boacciana - stazione Lido Centro.
Nel pomeriggio del 3 settembre (data del debutto delle navette), sia sul trovalinea del portale di ATAC che sulle app come "muoversi a roma" o "viaggia con atac" non ci sono informazioni sui tempi di attesa nè sulle vetture in uso; Dario avanza seri dubbi circa l'esistenza della navetta in questione.
Infine il servizio Cotral che, dopo l'avventura di Luigi (vedi puntata di ieri) ha annunciato anche il ripristino delle fermate di via della Scafa dalle 7 alle 19.30, orario in cui la polizia locale di Fiumicino vigila il ponte è può far passare i bus davanti la coda di vetture private, garantendo così tempi di percorrenza molto più brevi. Parte delle nostre osservazioni (2 settembre) sono state messe in pratica, sebbene sul servizio Cotral lato Ostia qualcosa in più si potrebbe fare:
Nota conclusiva: notizie e fatti riportati si basano sui canali ufficiali (portale comune Fiumicino, portale Cotral) su testate giornalistiche locali (romatoday, il faro online, il corriere della città, etc) e comunicazioni dai profili twitter ufficiali (Cotral, Sindaco di Fiumicino etc).
...è il singolare episodio che vi proponiamo oggi dopo la segnalazione di un guasto alle biglietterie automatiche a saxa rubra
Caso vuole che un utente su facebook segnali al comitato dei pendolari roma nord un doppio guasto: sia la biglietteria automatica cotral che quella atac risultano essere fuori servizio:
La segnalazione su twitter parte alle 15.34.
Ecco a voi i risultati dell'ennesimo (quanto inutile) confronto tra cotral e atac:
Andiamo avanti, a sfrantumarvi i maroni, raccontandovi adesso l'esperienza del ponte vissuta da vicino da un passeggero che per comodo chiameremo Luigi e che venerdì 31 agosto ha provato l'esperienza del ponte della scafa.
La sua avventura inizia venerdì mattina quando, arrivato insieme alla sua famiglia all'aeroporto di Fiumicino decide di affrontare il ponte della scafa con i mezzi Cotral. Normalmente avrebbe usato un taxi romano, uno di quelli che non vogliono portarti a Ostia perchè costa poco (meglio il turista che va in centro a 40 e rotti euro), ma essendo già a conoscenza del disagio del ponte decide di usare il mezzo pubblico ed evitare che il tassista di turno abbandoni lui e la sua famiglia in mezzo a via dell'aeroporto per andare a fare corse più redditizie.
La frequenza programmata del servizio Cotral nella fascia oraria da lui scelta è di un'ora. Al suo arrivo alla fermata Cotral presso l'uscita "arrivi" del terminal T1/T2 ci sono già due mezzi cotral fermi, fuori servizio, con le porte aperte. Nessuno dei due mezzi però è diretto a Ostia pertanto Luigi è costretto a stare in piedi (una sola panchina per una ventina di passeggeri) per quasi 40 minuti in attesa dell'arrivo della vettura giusta.
Il mezzo in questione arriva (e riparte) con un ritardo di circa dieci minuti, lasciando alla fermata le vetture che Luigi ha incontrato al suo arrivo: sarebbe stato più intelligente da parte di Cotral prevedere un "servizio a staffetta" impegnando più autisti. Con il servizio a staffetta infatti, oltre a permettere l'attesa dei passeggeri sul mezzo, sarebbero stati rispettati gli orari di partenza già abbastanza ridicoli (un'ora/un'ora e venti nella fascia oraria 10-13). Ma poco importa: alle 11.25 inizia il pellegrinaggio di Luigi verso il ponte.
L'autobus prosegue rapido per le vie dell'aeroporto attigue all'area tecnica e successivamente imbocca il viadotto che da Focene arriva a Isola Sacra (via dell'aeroporto) senza trovare traffico. Alle 11.31 all'altezza dello svincolo "Fiumicino Sud" inizia la coda delle auto a cui si aggiunge Luigi. Via dell'aeroporto, come predisposto dal comune di Fiumicino, dovrebbe essere la strada su cui devono incolonnarsi tutti i mezzi che vogliono raggiungere Ostia, mentre via della Scafa è destinata al traffico locale...ma fra un po' Luigi scoprirà che così non è. Nel frattempo Luigi scopre come tutte le fermate di via della Scafa in direzione Ostia, sia per la linea Aeroporto-Ostia che per quella Darsena-Ostia, siano soppresse, per cui tutti coloro che usavano tali fermate si dovranno arrangiare (aggiornamento: Cotral ha comunicato percorso regolare su via della scafa dalle 7 alle 19.30).
Luigi pensa, mentre un'auto della polizia a sirene spiegate supera il lungo serpentone di auto, che magari far passare il bus su via della scafa rispettando le fermate previste e fargli superare il ponte in fondo, sarebbe stata una buona cosa: il mezzo pubblico che ha la precedenza su quello privato, che arriva prima al capolinea e può ripartire per una nuova corsa, magari migliorando la frequenza di passaggio. Forse in Cotral ci avranno pensato, o forse no...
Alle 11.35 Luigi è all'altezza di via Valderoa e alle 11.41 all'incrocio con via Trincea delle frasche. Il serpentone avanza in modo omogeneo e con velocità costante ma...Luigi nota una prima incongruenza. Il lato di via Trincea delle frasche è transennato: i mezzi che arrivano dal centro città e che vogliono andare a Ostia devono farsi la fila come tutti gli altri...dal lato di via Monte Cengio le transenne sono state rotte e c'è chi, quando il semaforo dell'incrocio glielo consente, da sinistra si infila saltando diverse centinaia di metri di coda. Chi, della polizia municipale di Fiumicino, dovrebbe vigilare per far rispettare le decisioni sulla viabilità, non c'è.
Il tempo passa e alle 11.48 Luigi è arrivato all'altezza di via Falzarego. Mentre in lontananza scorge un bus Cotral della linea Darsena-Ostia, imbottigliato nel traffico come il suo, si accorge della seconda incongruenza: da sinistra, uscendo da via Falzarego altri veicoli si "imbucano" nella fila facendola più sporca. In un punto dove la visibilità è ridotta e dove la doppia striscia continua dovrebbe impedire queste spericolate manovre, impavidi automobilisti saltano km di coda per cercare di guadagnare tempo e arrivare prima al collo di bottiglia; anche qui chi dovrebbe vigilare sulla sicurezza stradale (e sanzionare) è assente.
Il serpentone avanza e in direzione opposta Luigi scorge un camion e un portavalori: ma il traffico non era permesso ai soli veicoli leggeri? In questo caso la responsabilità è della polizia municipale di Roma che ha lasciato passare i mezzi non autorizzati. Ma non c'è tempo per farsi altre domande: è quasi mezzogiorno e finalmente Luigi si trova a un passo dalla meta. Semaforo verde, la coda si muove e inizia l'attraversamento del ponte della scafa. Di fronte a lui la coda di vetture in direzione opposta in attesa del proprio turno tra cui un mezzo Cotral diretto a Fiumicino...
...finisce così l'avventura di Luigi che "vola" verso Ostia dopo aver subìto anche lui il "salto nel cerchio di fuoco". Adesso Luigi può definirsi un uomo navigato e orgoglioso di aver vissuto un'indimenticabile esperienza di vita.
...farcite da tanta, tanta, ma proprio tanta, mancanza di professionalità "made in infoatac"
E' il caso di Francesca che si sente rispondere "nessun bus in arrivo", una risposta inadeguata quanto inutile.
...lo scopo principale dell'infoatac infatti non è distribuire informazioni ma dare delle soluzioni di viaggio, chiedendo ad esempio dove l'utente è diretta e cercando alternative su linee/fermate prossime a quella segnalata.
Per spiegare di cosa stiamo parlando abbiamo messo a confronto una nostra risposta (ottenuta con i pochi mezzi che il portale atac ci dà) con l'inutile (ulteriore) risposta dell'infoatac...almeno noi ci abbiamo provato!
Ma veniamo ai responsabili e alle colpe del putiferio che da fine Agosto ci accompagnerà per i prossimi mesi.
Le carenze nella manutenzione del ponte, gli allarmi dei tecnici già a partire dal 2016 che sono stati ignorati, come ammesso dagli stessi responsabili di ASTRAL intervenuti al consiglio municipale congiunto di Fiumicino-Ostia il 31 Agosto, rappresentano senza ombra di dubbio una grave colpa per regione Lazio e ASTRAL che però con la chiusura del ponte e la rimozione di 500 tonnellate di asfalto (30cm di "pezze" aggiunte in 40 anni) hanno evitato una tragedia. Aggiungiamo i tempi record per la riapertura del ponte a doppio senso di marcia, prevista inizialmente dopo diversi mesi e anticipata al prossimo 24 settembre.
Anche il comune di Roma ha però le sue colpe: c’è il progetto del ponte nuovo e di una bretella di collegamento tra Ostia e l’aeroporto a carico del comune di Roma che da oltre un decennio è stato tenuto in secondo piano, bloccato dal ritrovamento e il salvataggio di due antiche navi romane e che deve ancora superare le verifiche antisismiche e il controllo della presenza di ordigni della seconda guerra mondiale (non ancora partiti).
Dal campidoglio rassicurano (Linda Meleo, consiglio congiunto Fiumicino-Ostia del 31 Agosto) l'inizio dei lavori nei "primi mesi del 2019", come detto nella precedente puntata, data così approssimativa che riesce ad eguagliare solo il "sereno variabile" delle previsioni meteo. Messa la prima pietra, poi, ci vorranno ben 540 giorni di cantiere, che diventeranno quasi sicuramente 5 anni solari (se non di più) tra festività, incidenti vari, stop per mancanza fondi, scioperi, proteste, danni da maltempo, piene ed altri contrattempi.
Altra grave colpa del comune di Roma e del decimo municipio di Ostia e in parte della Regione Lazio è quello di aver tenuto nel cassetto diverse proposte di collegamento tra le sponde del tevere: i numerosi progetti e richieste di ponti pedonali e ciclopedonali, che in occasione della chiusura del ponte della scafa sarebbero stati di prezioso aiuto, sono rimasti chiusi per anni nei cassetti capitolini. A nulla sono valse le numerose manifestazioni negli anni passati di associazioni come Ostiainbici e dei comitati di quartiere: da sempre i 60 km tra il gra e il ponte della scafa hanno rappresentato con il tevere un confine invalicabile tra Fiumicino e Roma.
Mentre il mese di luglio volge al termine ogni tanto arriva qualche sprazzo di serietà da parte degli addetti dell'infoatac. E' il caso che vi proponiamo oggi con Giovanna che inizia chiendendo gli orari di attesa dei bus e procede con una segnalazione abbastanza grave riguardante la metro:
La mezza buona notizia è la richiesta da parte dell'addetto dei dettagli relativi all'accaduto "per un'indagine" senza l'invito a compilare il famoso modello preaccartocciato che da anni è protagonista dei tweet di risposta alle proteste dell'utenza:
Non sappiamo se verrà data seguito alla segnalazione e se qualcuno pagherà per il disservizio, quantomeno l'utente non ha dovuto compilare nulla.
L’atmosfera con il passar del tempo continua a surriscaldarsi mentre vengono annunciate le prime contromisure.
Il 21 Agosto Cotral annuncia l’istituzione del servizio sostitutivo Ostia-Aeroporto e Ostia-Darsena di Fiumicino, pubblicando sul proprio sito orari e percorso: il servizio inizierá ad essere fruibile a partire dal 22 e rispetterà quasi tutte le fermate delle vecchie linee passando però dal Grande Raccordo Anulare ed impiegando dunque molto più tempo. Qualcuno giudica inadeguato il nuovo percorso, ma intanto il servizio c’è ed il costo del biglietto viene lasciato invariato.
Il 23 Agosto arriva la bella notizia: il ponte riaprirà il 29 agosto...a metà. Senso unico alternato regolato da semaforo, passaggio ai mezzi di soccorso e Cotral, corsia riservata a bici e pedoni è l'unica soluzione percorribile, soluzione destinata a rimanere tale anche per tre mesi successivi di lifting del ponte (fonti giornalistichce recenti parlano di un fine lavori anticipato al 24 settembre). Si comincia ad alleggerire la struttura togliendo 500 tonnellate di asfalto e finalmente si comincia a parlare di una soluzione comune tra il comune di Fiumicino e il dormiente consiglio "comunale" Ostia, con una riunione programmata per il 31 di Agosto.
Arriviamo al 29 di Agosto con l'apertura a senso unico alternato: mentre proseguono i disagi di chi preferisce farsi 60 Km di percorso alternativo, c'è chi decide di affrontare ore di coda per superare il ponte. Il comune di Fiumicino predispone la viabilità in modo tale che il traffico cittadino (via della scafa) sia separato da quello di chi deve raggiungere (via dell'aeroporto) Ostia mentre sull'altra sponda il silenzio di chi amministra diventa sempre più imbarazzante: nessun intervento sostanziale volto a ridurre il disagio di chi ogni giorno deve raggiungere l'altra sponda. Nel frattempo Cotral ha ripristinato i collegamenti iniziali (quelli precedenti la chiusura del ponte) sopprimendo però alcune fermate su via della Scafa.
Il 31 di Agosto si celebra il consiglio comunale congiunto Fiumicino-Ostia, c'è chi la butta in caciara (non facciamo nomi), dimenticandosi che lo scopo della riunione è quello di concertare soluzioni pratiche e non recriminare tempo e i soldi persi. C'è poi chi annuncia soluzioni e...chi è assente.
Virginia Raggi, sindaco di Roma (nonchè altri addetti ai lavori della giunta Capitolina) non pervenuta. Il tre di settembre finalmente arrivano le navette che si aggiungono al servizio Cotral e i pendolari Ostia-Fiumicino potranno lasciare la macchina a casa, prendere la navetta ATAC, attraversare a piedi il ponte e utilizzare la navetta del Comune di Fiumicino. Il servizio ovviamente sarà insufficiente quando riapriranno le scuole ma...son dettagli che vivremo prossimamente.
Nel frattempo disquisizioni e polemiche, racconti, notizie...
Il sindaco di Fiumicino si mostra attivissimo, ipotizza soluzioni (navette, battelli), ai microfoni della stampa tranquillizza la cittadinanza, dice di monitorare costantemente la situazione, chiede flessibilità ai datori di lavoro. Già alla fine del mese di Agosto dà per fatta la navetta sostitutiva aeroporto-centro città-scafa, in collaborazione con Aeroporti di Roma, per migliorare la mobilità e consentire a lavoratori e pendolari di muoversi a Fiumicino senza auto.
La regione Lazio a lavoro per la verifica del ponte e per l’attivazione del servizio sostitutivo Cotral (società di proprietà della regione). Le notizie vengono date con il contagocce ma non generano confusione: stop alle barche sotto il ponte, riapertura a senso unico alternato per i mezzi leggeri, quelli di soccorso e al Cotral, che nel frattempo ripristina percorso e orari iniziali, riapertura alla navigazione sotto al ponte. Infine, ultima per ordine di tempo, la riapertura a doppio senso di marcia anticipata al 24 settembre.
Il decimo municipio di Ostiain affanno su tutta la linea si limita a diffondere di tanto in tanto qualche dichiarazione del minisindaco Di Pillo, inizialmente meravigliata dall'improvvisa chiusura del ponte, successivamente "al lavoro" per monitorare la situazione e infine "a disposizione" del comune di Fiumicino per un'intesa.
Il comune di Roma ha fatto la parte del grande assente: Sindaca in vacanza, assessori alla mobilità irreperibili o semitrasparenti che di tanto in tanto compaiono sui social per dare addosso a regione Lazio e politici avversari o per annunciare iniziative "analoghe" a quelle proposte dal comune di Fiumicino come le navette. Il 31 di Agosto si materializza Linda Meleo al consiglio comunale congiunto Fiumicino-Ostia annunciando l'istituzione della navetta circolare 056, buttando lì un numero "a caso" di una linea già attiva nel quartiere Roma est. La navetta 060, quella vera, nasce per dare supporto al servizio navetta di Fiumicino, azione necessaria per non fare figuracce con l'opinione pubblica, nel tentativo di andare dietro alle iniziative del comune di Fiumicino. Il comune di Roma proclama inoltre la ripresa dei millenari lavori per la costruzione del nuovo ponte dando per certo l'avvio dei cantieri "nei primi mesi del 2019". Alcuni addetti ai lavori sono però certi che prima di giugno 2019 non vedremo nessuno all'opera per il nuovo ponte della scafa.
Ulteriore figuraccia del comune di Roma (notizia non diffusa durante il consiglio comunale congiunto) il fatto che il servizio navetta a Ostia si pagherà, mentre quella di Fiumicino sarà totalmente gratis, sintomo che l'emergenza è vista e vissuta in modo completamente differente sulle distinte sponde del Tevere: Fiumicino tenta di convincere i pendolari a lasciare la macchina a casa rendendo gratuito il servizio di trasporto, Roma e ATAC invece vogliono lucrare sulle spalle dei pendolari, già vittime di un disagio non banale.
Tornano (ma in realtà non sono mai andate via) le bacchettate dell'infoatac,
palese segno di incapacità comunicativa e inesperienza.
La situazione dell'utente non è delle migliori: un'ora di attesa sotto al sole cocente di fine luglio e ovviamente Alessandro è furibondo.
A questo punto la risposta più appropriata di un addetto professionale sarebbe "ci dispiace per la tua attesa, se ci dici dove ti trovi proviamo ad aiutarti", e invece...
...arriva la peggiore risposta, quella più urticante e insensibile, scritta da un cialtrone che se ne sta tranquillo e beato nel suo climatizzatissimo ufficio di via Prenestina a svolgere nel peggiore dei modi il compito di raccogliere le lamentele e fornire una soluzione.
Non possiamo che quotare in pieno la risposta di Alessandro che probabilmente verrà presto bannato a causa, ci spiace dirlo, dell'incompetenza di infoatac.
Per la cronaca, altre risposte da parte di altrettanti utenti all'invito che l'infoatac aveva rivolto ad Alessandro.
Tutto il mondo ha parlato del ponticello della Scafa, unico collegamento sul Tevere nel raggio di 30 Km...e noi, giustamente non potevamo esimerci dal parlarne, visto che i trasporti capitolini sono nostra croce e delizia.
Iniziamo col dire che il ponte ha più o meno la stessa età del ponte autostradale Morandi che a Genova è venuto giú a fine agosto mietendo quasi 40 vittime e lasciando centinaia di persone senza casa. Dal momento del crollo e grazie al lavoro di tanti giornalisti si è scatenata la psicosi "ponti pericolanti" (non che di ponti negli anni passati non ne siano caduti mietendo vittime) e casualmente, qualche giorno dopo è stato decisa la chiusura del ponte della Scafa che collega Fiumicino con Ostia.
Che il ponte della Scafa non stesse tanto bene lo dimostrano le immagini tratte da un post su facebook di un signore che con barca e telefonino ha deciso di filmare il ponte da sotto il 20 Agosto, video che abbiamo deciso di condividere sui social.
L'ASTRAL, s.p.a. di proprietà della regione Lazio addetta alla viabilità di strade e ponti regionali, per precauzione ha deciso di chiudere il ponte a partire dalle ore 19 del 20 Agosto e avviare delle ispezioni approfondite per stabilire la solidità del ponte.
APRITI CIELO!
Dal momento che il ponte era chiuso tutti coloro che da Ostia dovevano raggiungere Fiumicino (città, aeroporto, centri commerciali etc) e viceversa si son trovati costretti a fare un giro mostruoso di 60 Km e passare dal Grande Raccordo Anulare. Notizia ancora più terribile, il fatto che la chiusura sarebbe stata a tempo indeterminato (non puoi riaprire il ponte se non sai quanto lavoro c'è da fare). In contemporanea all'evento sui social s'è scatenata la guerra politica, basata spesso su bufale o inesattezze.
il ponte non è competenza del comune di Roma ne di quello di Fiumicino, ma della regione (astral)
senza una perizia non è possibile stabilire se il ponte sia sicuro e la sicurezza deve venire prima di tutto
non è la prima volta che il ponte viene chiuso: nel lontano 1974 il ponte era stato chiuso per lo stesso motivo e il genio militare in una notte aveva approntato un ponte galleggiante per far passare le auto (sui social da tempo gira un video dell'istituto Luce)
non è possibile ripetere l'esperienza del ponte galleggiante alternativo come nel 1974 perchè il genio militare non ha più questo tipo di attrezzatura
non è possibile montare un ponte provvisorio in quanto le attrezzature a disposizione del genio militare (ponte bailey) possono coprire un massimo di 40 metri e la distanza tra le sponde del tevere è maggiore
Differente l'atteggiamento di Roma e Fiumicino di fronte all'apocalisse: da un lato Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, che lo stesso giorno (e in quelli successivi) si reca sul ponte e comincia a parlare con cittadini e giornalisti ipotizzando sin da subito possibili soluzioni, affermando di essere in contatto con la regione per capire cosa fare, dall'altro Giuliana di Pillo, minisindaco di Ostia che si è limitata (il 20 agosto) a dichiarare di essere stupita per la chiusura improvvisa del ponte.
Il 21 Agosto la gente comincia ad organizzarsi: c'è chi abbandona l'auto in prossimità del ponte, lo attraversa a piedi e si fa dare un passaggio dall'altro lato, chi si sorbisce i 60 Km di traffico passando dall'entroterra, chi intraprende avventure ancora più impavide usando i mezzi pubblici alternativi: la linea ostia-fiumicino, gestita da Cotral, viene sospesa per tutto il 21). I vigili urbani vengono assaliti da chi vorrebbe passare, nel frattempo arrivano le prime concessioni: mezzi di soccorso e pedoni possono passare.