17 giugno 2017

17.6.17

Prossima alla partenza state of mind


'Prossima alla partenza' o 'in partenza' è l'ultima moda lanciata da @infoAtac per far star buono il povero utente.


A nulla serve insistere, @infoAtac è come la fidanzata che passi a prendere sotto casa: '5 minuti e scendo' è l'equivalente della perifrasi 'in partenza'

Ma che ci possiamo fare? I signori di @infoAtac fanno solo da morbido cuscino ai comodi autisti che partono quando vogliono...o forse no.

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17.6.17

MoMatac, le sculture viaggianti cap. IV


Quarto meraviglioso appuntamento, prima della pausa delle vacanze estive, con il meraviglioso ed inimitabile MoMatac, la galleria di opere d'arte della capitale che solo un'azienda formidabile come ATAC poteva creare. Basta solo un biglietto da 1.50eu per poter viaggiare tra le singolari opere del trasporto pubblico di Roma. In alternativa, seguendo il nostro blog, ve le potete godere comodamente a casa o portare con voi in vacanza e mostrarle orgogliosi ai vostri amici.
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16 giugno 2017

16.6.17

Ci scusiamo, ci scusiamo ma...


...potrebbe essere comprensibile che @infoAtac risponda tardivamente perchè sta risolvendo il problema all'utente ma...


...se l'utente ha risolto da se, a che serve una risposta del genere?
E ancora, vettura distolta da quale linea?

Ancora una volta l'ennesima figuraccia di @infoAtac che si rende ridicola da sola.


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16.6.17

Porca privacy!





@denverdameg06 dopo aver aspettato 50 minuti l'arrivo del tram segnala un fatto abbastanza grave di un autista che invece di fare il suo lavoro si ferma e comincia a leggere il giornale, oltre che a fumare all'interno del mezzo.

Può anche darsi che la persona in questione sia in pausa e che InfoATAC non abbia dato sufficienti informazioni all'utente sulle modalità del servizio; di sicuro è vietato fumare sui mezzi.

La cosa pù deplorevole di InfoATAC in tutta la faccenda è lo sviare l'attenzione dal vero problema appellandosi al falso problema della privacy (siamo in un luogo pubblico, la persona in questione è un loro dipendente).

Vergogna è l'unica parola che ci viene in mente leggendo quello che ha scritto infoATAC.
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15 giugno 2017

15.6.17

Ce sta a praivasi...


Come spesso accade i cialtroni che twittano da @infoatac preferiscono sviare il problema sulla questione di privacy piuttosto che intervenire in modo attivo sui casi di utenti 'indecenti'. Ma che vogliamo aspettarci in fondo da un servizio indecente?

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15.6.17

Stato in luogo...

Così recita il signor Treccani
Nell'analisi logica, il complemento di stato in luogo indica il luogo in cui avviene un’azione, accade un fatto, o si trova una persona o un oggetto. Di solito è introdotto da verbi che indicano quiete e permanenza (essere, trovarsi, rimanere, restare) e dalle preposizioni in, a, da, su, per, tra, sopra, sotto, fuori, dentro e dalle locuzioni preposizionali nei dintorni di, nei pressi di, vicino a, accanto a e così via.


Il problema è che non si può utilizzare indiscriminatamente qualsiasi particella per indicare uno stato in luogo. In particolare 'in' sta molto molto male se viene usato per indicare un luogo aperto, a meno che non si tratti di nomi di nazione, di grandi isole e di regioni


Purtroppo l'ignoranza che regna sovrana in @infoAtac ci regala un dolorosissimo 'in quale fermata' (non si parla di stazioni ma di fermate) che rattrista le povere anime dei grandi padri della lingua italiana.



Si continua chiedendo (e non facendo) un ricorso compilando il form...

Abbiamo poi UN vettura indisponibile

E per concludere un tweet mozza-fiato, privo di ogni tipo di punteggiatura.


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14 giugno 2017

14.6.17

Farsa d'autore


Riprendiamo dai nostri amici di odissea quotidiana una farsa andata in onda ieri, 13 giugno 2017, approfittandone per augurare buon onomastico a tutti gli Antonio e le Antoniette in ascolto.

Una volta tanto abbiamo voluto tacere e lasciare agli altri parlar male dell'infoatac e di alcuni addetti cialtroni che, se fosse per noi, starebbero a fare qualche altro lavoro diverso dal risponditore twitter.

L'episodio, per chi non lo ha già letto sul blog dei nostri amici, inizia con una segnalazione dal parte di un utente che parla di una limitazione a Eur Fermi della metro B.

L'InfoAtac parte subito all'attacco, senza chiedere nessun tipo di chiarimento in merito alla segnalazione che, di per se, è abbastanza grave e inaspettata.

Il chiarimento da parte dell'utente, bacchettato a dovere, arriva quasi subito: non si tratta di una limitazione vera ma della voce della metro che continua erroneamente a ripetere, fermata dopo fermata, che la corsa sarà limitata a eur fermi. Fortunatamente nella conversazione intervengono il nostro amico Carlo-TreninoBlu e la voce dei macchinisti della MetroB (Cond_MetroB) che chiarita meglio la situazione individuano il problema.


Nel frattempo l'infoAtac continua a delirare con tweet che probabilmente sono erroneamente indirizzati all'utente. La follia si conclude con la richiesta precisa di Carlo di un reset del sistema informativo del treno colpito da questa strana anomalia.


E finalmente l'infoatac risponde con un tweet che ha un senso compiuto.

Tanto per cambiare l'incapacità di leggere i tweet degli utenti, unita all'immancabile cialtroneria dell'addetto in questione, hanno fatto la loro porca figura.

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14.6.17

Trasformazioni...


Altro scivolone in grande stile dei comunicatori ATAC: il tweet visibile a tutti (dunque più importante di una semplice risposta ad un utente) racconta di una fantomatica linea gestita dalla società TPLScarl (linee periferiche) che in realtà è gestita da ATAC.

L'errore, fatto notare da @Mirko_7270, viene rettificato da @infoAtac tramite risposta diretta all'utente. Peccato che gli utenti che non avranno la curiosità di andare a vedere la conversazione che vi proponiamo rimarranno disinformati.

@infoAtac infatti non ha nè cancellato il tweet errato nè provato a twittare nuovamente le informazioni corrette.

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13 giugno 2017

13.6.17

Geroglifici...


In questa puntata un tweet di @infoAtac che metterebbe a dura prova anche le celebri qualità investigative di Sherlock Holmes.
Il tweet non ha nessun destinatario e parla di una misteriosa lavorazione notturna.
Alcuni utenti ipotizzano un messaggio privato erroneamente twittato pubblicamente.

Sicuramente una svista c'è stata, di quale tipo non è dato saperlo.

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13.6.17

Funziona tutto!



Martedì 2 maggio, ore 17.20 circa, ennesimo scivolone certificato di @infoAtac
@frozendaiquari segnala ad ATAC numero spropositato di utenti in attesa di tram a piazza ungheria; @infoAtac risponde con dati non congruenti con quello che la app ufficiale, ViaggiaConAtac, riporta. A chi credere dunque, tenuto conto che i dati degli addetti alla comunicazione che twittano per @infoAtac dovrebbero essere gli stessi?

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12 giugno 2017

12.6.17

Fregnacce


Riproponiamo una vicenda memorabile: @csarmento segnala ad @infoAtac che l'autista ha sbagliato percorso. @infoAtac risponde che si tratta di una deviazione programmata mentre nel frattempo l'autista sta chiedendo scusa ai passeggeri ammettendo di aver sbagliato strada!

Grazie anche al nostro amico @mercurioPsi per aver ripreso la conversazione e averci raccontato, insieme a @csarmento , questo singolare aneddoto.

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12.6.17

Lati...


Con questa schermata delle 9.50 circa di domenica 30 aprile 2017 affrontiamo il problema di fondo che imperversa in @infoAtac : l'anarchia.

Ogni addetto fa quello che gli pare, risponde come vuole, fa tardi a lavoro lasciando inevase le richieste mattutine degli utenti, oppure, come in questo caso, risponde all'utenza sebbene "le interazioni" dovrebbero tornare il lunedì.

Un vantaggio per l'utenza in questo caso,
un danno di immagine in termini di coerenza per l'azienda in generale.

Che senso ha scrivere 'ci vediamo alle...' e poi non rispettare gli impegni?

Ah, ma stiamo parlando di ATAC!


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11 giugno 2017

11.6.17

Utilità: zero.


Per la serie 'arriva tardi e nemmeno saluta' in questa puntata abbiamo una @infoAtac buona solo a scusarsi: scusarsi di aver risposto tardi.

Il problema di non aver risposte alla domanda dell'utente è un dettaglio...forse.

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11.6.17

Siamo sicuri...


...o forse no. L'ennesima cialtronata targata ATAC riguarda la sicurezza all'interno delle stazioni metro. Se da un lato gente, anche poco raccomandabile, entra indisturbata senza biglietto, dall'altro lato @infoATAC rassicura che le stazioni sono sorvegliate.
Da chi non si sa, visto che i gabiotti sono vuoti e i monitor dentro spenti.

C'è da fidarsi?

Altro tweet, altra corsa, altra cialtronata.
Agli addetti @infoAtac e al resto dei dipendenti di ATAC freghi granchè dell'utenza, prova ne è questo inscusabile ritardo di 50 minuti a sera inoltrata.

Il forte ritardo è quello che hanno le menti bacate dei responsabili dell'accaduto e di chi si scusa a nome loro.

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