17 novembre 2018

17.11.18

Sbeffeggi...

Altro capitolo vergognoso della reticente infoatac e dei suoi addetti mascalzoni


Luca chiede se siano normali le attese e il disagio che sta subendo e domanda a che ora sia passato il precedente bus (non sappiamo se della linea 350 o 341).


L'addetto risponde con i tempi di attesa dei bus, ma Luca puntualizza il fatto che la sua domanda era un'altra.


La triste conclusione della storia è lo sbeffeggio da parte dell'addetto infoatac che chiede all'utente di formalizzare la richiesta sul famoso modello preaccartocciato.
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17.11.18

No foto, no foto!

Spesso la comunicazione non passa solo dall'infoatac su twitter ma attraverso i dipendenti e le guardie giurate che presidiano le stazioni.


...e quando la comunicazione viene affidata a mani incompetenti si verificano casi paradossali come questo:

Martina si trova nella stazione-museo di San Giovanni e viene avvicinata da un addetto alla sicurezza un po' troppo zelante e contemporaneamente un po' troppo incompetente: foto proibite e, cosa molto grave, richiesta di consegna del telefono (cosa che, lo ricordiamo, solo le forze dell'ordine possono fare). L'infoatac si scusa per l'accaduto sconfessando l'operato della guardia zelante.


E' possibile riprendere l'interno di TUTTE le stazioni (non solo San Giovanni) purchè sia per scopi personali e senza creare intralcio. Scopi divulgativi come documentari tv o con fini commerciali andrebbero preventivamente autorizzati da ATAC secondo una vecchia circolare di FS che sembra essere stata adottata su tutte le infrastrutture. Sappiamo però di una nuova circolare emessa da Ferrovie dello Stato che a quanto pare varrebbe automaticamente su tutte le strutture ferroviare, a prescindere dal gestore e che pone un punto definitivo in materia.


E ribadiamo ancora: NON ESISTONO ATTUALMENTE IN ITALIA LEGGI CHE PROIBISCONO LE RIPRESE PER MOTIVI DI TERRORISMO O DI SICUREZZA. Il regio decreto risalente al dopoguerra che lo proibiliva è stato abrogato intorno al 1969, da allora nessun tipo di proibizione (ad eccezione del limite per scopi commerciali/divulgativi) è stato imposto. Se dunque siete vittima di questi "bulli incompetenti" vi invitiamo a comportarvi come segue:
  • chiedete loro il numero di matricola e le generalità per segnalarli ad ATAC
  • chiedete loro di specificare gli estremi del provvedimento che vieta le riprese (numero regolamento/legge/decreto, data di entrate in vigore etc), faranno scena muta
  • ricordate loro che non sono forze di polizia (nel caso di guardie giurate) e che pertanto sono obbligati a rispettare la vostra privacy: richieste come quelle di mostrar loro il telefono costituiscono un illecito 
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16 novembre 2018

16.11.18

Ce sta a praivasi...

Prendiamo spunto in questa puntata da un tweet dell'infoatac per parlare di foto di luoghi pubblici e di privacy.


Capita spesso che gli utenti del servizio pubblico romano, stanchi delle condizioni in cui viaggiano, postino sui social vagoni strapieni di gente o vetture sovraffollate. Se il post è diretto all'infoatac la risposta che si può ricevere è quella che vi abbiamo appena mostrato: da un lato abbiamo la scusa buona degli addetti per poter sviare l'attenzione su altra questione e non rispondere ma dall'altrao abbiamo il problema della privacy su cui vorremmo fare chiarezza.


E' legale filmare o fotografarepersone sconosciutein un luogo pubblico?



Abbiamo fatto un giro sul web abbiamo trovato un sito specializzato in materia che tratta in modo approfondito la questione privacy in luoghi pubbici. Fermo restando che è ammesso fare foto per motivi personali, cioè su cui non è previsto un fine commerciale o un guadagno, abbiamo trovato una prima deroga alla questione "se fai una foto a un soggetto devi farti dare l'autorizzazione" ed è per motivi giornalistici e culturali:


La legge non richiede il consenso dell’interessato (salvo che si tratti di minorenne) quando la foto viene scattata per ragioni di carattere culturale, scientifico o, più in generale, giornalistico [Art. 97 L. n. 633/1941]. Attenzione però: quando si parla di giornalismo si intendono solo le testate registrate in tribunale e aventi il carattere del giornale tradizionale (periodicità di pubblicazione, professionalità, ecc.). Non fa giornalismo l’autore del blog su internet che pubblica le immagini dei passanti su una strada nell’ambito di un articolo, ad esempio, dedicato allo shopping natalizio.



Se chi fotografa non è un giornalista resta comunque la natura culturale/scientifica (stiamo fotografando il disagio in metro) che non è soggetta alle limitazioni sulla privacy. Più precisamente, continuando a leggere la medesima pagina scopriamo che:

...non è lecito fotografare le persone per strada a loro insaputa; tantomeno lo è pubblicare gli scatti su internet. (...) Se applicassimo però, alla lettera, questa regola si avrebbe che in nessuna strada o piazza si potrebbe scattare una foto a meno che non sia completamente deserta, il che è ovviamente impossibile. Allora, per non commettere un illecito è sufficiente che i passanti non siano riconoscibili o, quantomeno, non siano l’oggetto principale della fotografia. Se una coppia si fa un selfie su una panchina del parco e, di sfondo, appaiono altre persone non commettono illecito, ma queste ultime possono comunque pretendere che l’immagine sia cancellata.



Se una persona vuol scattare una foto a una strada cittadina non può chiedere a tutti i passanti di andare via, ma ben può fare lo scatto; non potrebbe però farlo se l’oggetto principale della sua foto è proprio il passante, magari mentre acquista la frutta al mercato o esce da un negozio con le buste dello shopping.

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16.11.18

English non-english

Aggiorniamo la nostra rubrica di svarioni in lingua anglosassone con una recente novità: l'inglese non inglese.

Il problema che William segnala all'infoatac riguarda una delle tante macchinette infernali che automaticamente dovrebbero distribuire biglietti:


Laconica la risposta dell'infoatac che, a quanto pare, ha capito che l'utente vuole il rimborso. Peccato che il link porti ad una pagina INTERAMENTE scritta in italiano:


Ricordiamo infine a tutti che, a differenza di atac, noi abbiamo messo in piedi una pagina multilingua che spiega anche a chi non conosce bene l'italiano come effettuare la richiesta di rimborso; la pagina in questione è consultabile qui
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15 novembre 2018

15.11.18

Nuovissimo servizio sperimentale...

Roboanti novità in casa ATAC, servizi innovativi introdotti direttamente dall'infoatac su tutta la rete cittadina!


Annuncio fatto (per sbaglio) ben DUE volte dagli addetti dell'infoatac e che probabilmente a molti di voi utenti del tuitter sarà passato in sordina: è attivo il nuovo servizio sperimentale di scooter alla fermata!


Non sappiamo se si tratti di scooter-sharing e come funzioni nel dettaglio, sappiamo solo che è stato introdotto da poco e, in attesa dell'arrivo dei millemila autobus che la giunta Raggi ha promesso, aiuterà l'utenza a muoversi per la città in modo alternativo e a tratti originale.


Il servizio è stato ideato per tutti coloro che, stanchi di aspettare, siano disposti a fare un piccolo sforzo e raggiungere il luogo indicato dall'infoatac per usufruire del servizio: la fermata giusta vi permetterà di scorazzare per la città in motorino al costo del biglietto dei mezzi pubblici!!!!

No,
non siamo impazziti.

Non ci credete?

Eccovi dunque il primo tweet
dell'infoatac che
alle ore 18.16 del 14 di novembre del 2018
annuncia l'inizio della sperimentazione del servizio:


All'utente che aspetta il 990 alla fermata, l'addetto dell'infoatac suggerisce di andare a prendere il motorino (per il momento si tratta solo di ciao della piaggio) a tre fermate!


Alcuni di voi penseranno ad un semplice errore di punteggiatura, la solita virgola che l'addetto cialtrone ignorante si è dimenticato...

...E INVECE NO!


Ad un secondo utente che aspetta il 714 alla fermata 70663 l'addetto infoatac comunica alla stessa ora la presenza di uno ciao della piaggio a 5 fermate: se l'utente è stanco di aspettare potrà finalmente raggiungere la fermata indicata e girare in motorino per la città!


E allora non perdete tempo,
indossate casco e guanti e chiedete all'infoatac!
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15.11.18

Anelar ad auliche mete...

...ovverosia le sviste che rendono poetico un tweet.


Puntata poetica e carica di pathos questa che vi proponiamo stamane, con un'uscita abbastanza inusuale per gli standard dell'infoatac. Tutto parte da PatHollmann che chiede qualche informazione che probabilmente ha sfumature legate alla privacy (non ci è dato di sapere cosa, visto che non siamo riusciti a trovare il tweet dell'utente). 

L'addetto infoatac non riesce a contattare privatamente l'utente, pertanto le chiede di seguire l'account infoatac e di contattarli privatamente nel seguente modo:


Non sappiamo se si tratti di fretta o dell'animo poetico dell'addetto, il risultato sembra quasi il principiar di una poesia.

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14 novembre 2018

14.11.18

Non scotchateci

Puntata speciale sui messaggi subliminali dell'infoatac.


Serata del 21 di ottobre, una bomba d'acqua colpisce la parte orientale della capitale mandando in tilt i collegamenti, con allagamenti di strade e stazioni della metro. L'infoatac è impegnata a fronteggiare numerose richieste di utenti, evento eccezionale visto che normalmente la domenica hanno preso l'usanza di non rispondere.


Valentino, in risposta a un aggiornamento di infoatac, "osa" rispondere con ironia...l'addetto infoatac di turno, invece che ignorare e leggere i tweet successivi (concentrandosi ad aiutare l'utenza) preferisce mandare messaggi subliminali: "hai necessità di servizio?"

Significa
"non dar fastidio che ti blocchiamo"


Ma non è stata l'unica perdita di tempo a cui l'addetto si è dedicato; anche Viviana ha tentato la strada ironica ed è stata rintuzzata a modo.

Breve riepilogo conclusivo
  • perdita di tempo (prezioso) a rispondere a tweet non utili
  • minacce velate all'utente
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14.11.18

Spazio....ultima frontiera...

...questi non sono i viaggi dell'astronave Enterprise ma...


...delle menti bacate degli addetti (incompetenti) alla comunicazione atac.


E' il 5 di ottobre e l'infoatac alle 7.08 manda in onda questo tweet che, se non fosse per il 2/2 finale, non si capirebbe che è la continuazione di primo tweet, mandato in onda un minuto prima:


Gli utenti di twitter che seguono infoatac non seguono esclusivamente infoatac per i due tweet in questione nelle loro tweetlist potrebbero essere separati da molti altri di molti utenti e in alcuni casi solo il tweet più recente ha una certa visibilità. Ma i cialtroni comunicatori di infoatac non lo sanno o non ci pensano, e alla fine si creano le seguenti situazioni:


Perchè è accaduto?

Perchè la comunicazione non entrava in un solo tweet.

Come si risolve?

Dando la notizia principale e inserendo un link alla notizia completa delle linee interessate, come fa @romamobilita,

oppure rispondendo al tweet 1/2, in modo tale che twitter stesso suggerisca all'utente la notizia completa, o ancora ripetendo la notizia anche nel secondo tweet.


Ancora una volta applausi all'incompetenza dell'infoatac.
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13 novembre 2018

13.11.18

Trucchi malefici...

Una puntata all'insegna dei suggerimenti agli addetti dell'infoatac (che fanno finta di non leggere il nostro bloggeruccio)


Per fare questo prendiamo in esame un tweet in cui l'utente chiede i tempi di attesa alla fermata dando numero linea, direzione e codice fermata errato.


L'atteggiamento poco collaborativo dell'addetto la dice lunga su quanto siano preparati in infoatac: fermata errata, punto e basta.

Però...

Però una cosa intelligente e proattiva l'addetto poteva farla: bastava cercare la linea e la direzione, cercare l'ultima fermata del percorso e dare i tempi di attesa in base a quella, precisando all'utente che il numero di fermata era errato:


3 semplici passi, un'informazione corretta.
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13.11.18

La vittoria dell'astensione.

Eccoci qui all'indomani del referendum consultivo a tirar le somme sull'esito delle votazioni sul trasporto pubblico locale capitolino


Partiamo dai numeri ufficiali.

16.4 % la percentuale di chi è andato a votare sul totale degli aventi diritto. Percentuale molto bassa a prescindere dal problema quorum: il referendum sarebbe stato dichiarato valido qualora si fosse raggiunto il 33 % di votanti sul totale degli aventi diritto. Il problema quorum finirà presto in tribunale a causa del pastrocchio del nuovo regolamento del campidoglio che lo ha abolito per i referendum futuri ma non per quest'ultimo indetto prima dell'approvazione del regolamento stesso.


74 % i votanti che hanno posto la loro crocetta sul sì. Un numero molto alto che conferma che chi è andato a votare era propenso per il cambiamento mentre molti sostenitori del no hanno preferito starsene a casa e votare indirettamente tramite il meccanismo dell'astensione.


Ma analizziamo le motivazioni più popolari tra chi sapeva ma non è andato a votare
(N.B. l'ordine è casuale).

Non voto uguale a no: una delle motivazioni più ricorrenti tra gli astenuti. A che serve andare a votare se il No lo si può esprimere standosene a casa? Ragionamento molto pratico che però ha come altra faccia della medaglia il sollevamento della polemica "referendum = soldi buttati" che scoraggerebbe futuri referendum.


Disinteresse e sfiducia nella classe politica che ci governa. E' una motivazione sempre più ricorrente legata alla sfiducia del mondo della politica anche nei confronti dei cinquestelle che dopo anni di lavoro di critiche e promesse dagli scranni dell'opposizione, adesso che si trovano al potere (sono già 2 anni di amministrazione pentastellata) non sono riusciti a combinare granchè.


Questione troppo tecnica: lamentela di chi è convinto che il problema della gestione del trasporto pubblico locale sia una questione più amministrativa/organizzativa che politica. A questa categoria possiamo aggiungere chi non è stato toccato dalla pubblicizzazione del referendum. L'informazione non è stata perfetta anzi, possiamo affermare di numerosi casi di disinformazione (privatizzano l'atac, aumentano il biglietto...) che invece di far bene ha fatto molto male al referendum stesso.


Ho la maghina, che mme frega dell'ATAC: motivazione che racchiude una grossa fetta di romani che da sempre preferiscono auto e scooter per muoversi nella capitale. Non condividiamo il loro ragionamento, pur essendo pendolari, visto che un trasporto pubblico funzionante dissuade chi usa la macchina "per disperazione" e svuota le strade rendendo fluido il traffico.


Il referendum non serve a nulla: altro schieramento di persone che non sono andate a votare pensa che essendo il referendum non vincolante perchè consultivo, non verrà preso in considerazione da chi ci amministra che, per inciso, ha osteggiato il referendum fino all'ultimo. In realtà l'esito del referendum poteva essere occasione di mandare un messaggio a chi sta al potere, un movimento che fin dal suo insediamento aveva promesso di stare vicino al popolo con consultazioni pubbliche (come i refendum) che in 2 anni non si sono viste proprio.


Concludiamo la rassegna con le cassandre improvvisate, quelli che hanno affermato "non vado a votare perchè tanto il referendum non passa", un pericoloso atteggiamento che, se preso sul serio, dimostrerebbe una grave mancanza di serietà nonchè di ideali e di senso civico.


Vi lasciamo adesso alle libere interpretazioni del referendum da parte di pseudo-vincitori, pseudo-vinti, di ricorrenti al tar e di "vi do una testata se osate lamentarvi del servizio".
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12 novembre 2018

12.11.18

Referendum a crepapelle!

Risate a crepapelle quelle che vi proponiamo in questa specialissima puntata sul referendum consultivo del trasporto pubblico romano; una rassegna di cinguettìi geniali degli utenti di twitter il giorno dopo la chiusura dei seggi.


Quello che vi serve sapere, prima di iniziare a ridere, è che alle urne c'è andato solo il 16,4% degli aventi diritto, che il referendum non ha raggiunto il quorum, che i radicali faranno ricorso al TAR sulla questione quorum e che la percentuale dei sì è stata del 74%

@fra_c22
BreakingNews
#Atac festeggia il risultato del Referendum con un falò di autobus in Piazza del Campidoglio

@BorsoGiancarlo
Sul referendum #Atac, temo che a Roma abbiate perso l'ultimo autobus.
Mi dispiace.

@AttilaAzureRive
(In risposta al tw di @virginiaraggi che promette il risanamento di ATAC)

Risanare un miliardo e trecento milioni di buco...

E la marmotta continua ad incartare la cioccolata.

@LDeSantis2
Il #M5S stamatina così in pompa magna #Atac

@GiuseLatorraca2
La gente non è andata  votare perchè impossibilitata ad arrivare al seggio: non passava l'autobus  #Atac #referendum

@EffeCati
Quindi solo il 16,4% dei romani non ha un parente in Atac.. #Atac #roma #referendumATAC #ReferendumAtac

@AleSallusti83
#raggi: 600 autobus nuovi fiammanti
#atac #ReferendumAtac

@StregaLorelei
Augurare un paio di giorni di cagarella agli aventi diritto che, pur potendo, non sono andati a votare, è brutto?!? #atac #ReferendumAtac

@scoRAGGIati1
#atac
Tutta vostra

@Il_Negro_
(commentando la dichiarazione dell'assessora ai trasporti Linda Meleo sul referendum "ora atac ce la può fare da sola")
Se volete racconta' una favola ai vostri figli, da oggi potete sceglie tra:
- Cappuccetto Rosso
- i Tre Porcellini
- #Atac vista da Linda Meleo 

@LeleGenio
Il 44 delle 7.57 è sparito (dalla schermata dell'app n.d.r.).
Una vendetta #atac perché al referendum di ieri ho votato SI?

@GianLucaArtizzu
Vado a prendere i mezzi pubblici #Atac a #Roma.
Con uno spirito diverso.
Adesso mi state sul cazzo all'84%.

@Gigadesires
- Scusi, mi sa dire gentilmente a che ora passa l'autobus dell'umido? 

@nikuezz
Dopo il referendum su #atac  oggi l'app @myCiceroApp, che permette di acquistare biglietti via app, non funziona. Coincidenze? #annamobene

@Linsolitazuppa
Ve vedo che state tutti in coda al TAR pe fa ricorso sul quorum #Atac

@GiovaQuez
E niente, dopo gli autobus, anche il referendum #Atac è andato in fumo

@Emanuel17679389
#Atac
Chi doveva votare ieri, se la maggior parte di chi poteva farlo (noi romani) prende la macchina anche solo per comprare le sigarette sotto casa??

@vittoriozucconi
Il referendum Atac non è passato. Come gli autobus.

@marcodimesa
Ma alla fine i nomi di sti 16 romani che hanno votato li sappiamo?
#Atac

@SfigaCatrame
Referendum Atac, i romani hanno deciso: "Ma che ce frega !!"

@Incazzante
(Commentando le basse percentuali di servizio di @MercurioPsi il giorno dopo il referendum)
Infatti, oggi sto in fermata già da un po'...e il tram non passa. Stanno a finì le pastarelle che gli ha portato @LindaMeleo

@eliantio
La mia reazione quando vedrò il vostro autobus pubblico ad ogni costo esplodere
#Atac

@MariglianiFla
Ora, sul 223 a Piazza Pitagora. Autista #atac sbaglia tragitto e comincia a girare a caso per i vicoli dei parioli. Sarà ubriaco ancora dai festeggiamenti di ieri sera per il flop del referendum?

@BoboDelPueblo_
#Roma il #ReferendumAtac è fallito.
Le scuse dei romani:
- avevo judo
- non avevo niente da mettere
- mi scadeva lo yogurt
- dovevo studiare per l'esame delle urine
- non è lui, sono io

#Atac #Roma

@AndreaGri2
(commentando l'alta affluenza alle urne del quartiere Prati di @lucatelese e @LazarKaganovic1)
Qualcuno che abita nel quartiere Prati voleva comprare #Atac?

@armandofesta
- Scusi, è già passato il referendum?
#Atac

@SofiFionda
(allegando schermata di infoatac che l'ha bloccata)
Sembra che uno che #VotaSi poi non può più chiedere info sugli autobus

@Labbufala
ISTAT: Il 16,4% dei romani non ha un parente assunto in #ATAC.

@Blafia21
Oggi la metro che ci mette mezz'ora per fare 4 fermate ve la meritate tutta. Enjoy. #Atac

@iDetto
Commento memorabile all' articolo de ' Il Fatto Quotidiano' sul referendum dei #mezzipubblici ma quando possono cambiare le cose restano a casa #Atac #referendumatac

@DaniloFiorani
come è andato è andato sto referendum,ma mo ce tocca fa er biglietto?
#atac #roma #referendum

@germanadep
(commentando un tweet di @carloGarzia che vorrebbe concorrenza sul trasporto romano)
Scegliere. “E solo per oggi, sul 60 di Pincipallo, offriamo anche una batteria di pentole da 20 pezzi! Daje, monta!” #ReferendumAtac

@RCodini
Dopo aver votato al #ReferendumAtac ho avuto come l'impressione che l'autista del bus mi guardasse brutto.
#trasportopubblico #Atac

@GiulioRock
GRANDE APPLAUSO ai romani che si lamentano dei #mezzipubblici ma quando possono cambiare le cose restano a casa #Atac #referendumatac
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