17 marzo 2018

17.3.18

Se dici sedici...

Puntata sul percorso deviato della linea sedici.


Tutto comincia con la segnalazione di una utente alla ricerca della fermata attiva della linea sedici. Probabilmente alle paline è presente il solo cartello "fermata soppressa" senza ulteriori indicazioni relative al percorso che effettua la linea (problema comunicativo non dell'infoatac, ma sempre problema comunicativo). Per curiosità siamo andati a cercare la linea in questione sul portale atac senza trovare nulla nella pagina aggiornamenti in tempo reale. Per avere notizia della linea bisogna invece andare alla paginona dell'elenco delle variazioni delle linee di superficie e scorrere la lista fino a trovare la linea desiderata:


Un lavoro ingrato per il povero utente; lavoro che magari potrebbe essere evitato aggiungendo tali informazioni sulla app durante la ricerca della fermata o della linea.
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17.3.18

La voce di trenitalia

Una mattina come tante, un problema (come tanti) alla rete ferroviaria di trenitalia.


Ci troviamo alla stazione ostiense e il livello di comunicazione è basso basso basso basso: i pannelli luminosi segnano 2 treni diversi sullo stesso binario, sommando il ritardo arriverebbero praticamente alla stessa ora e, per il principio dell'impenetrabilità dei corpi, su un binario che difficilmente potrà accoglierli in contemporanea.

Ma le sorprese non sono finite, dopo alcuni minuti concitati il treno per la storta viene spostato al binario 15 con la voce (automatica) che annuncia "il treno per La Storta...ferma in tutte le stazioni eccetto a La Storta".

Malgrado la nostra segnalazione all'ufficio informazioni trenitalia del lazio @tiregionale nessuno ha risposto, nessuno si è scusato, nessuno ha chiarito/preso provvedimenti. Una volta tanto lo standard qualitativo dell'infoatac.
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16 marzo 2018

16.3.18

"Moro"...d'incompetenza!

Puntata all'insegna degli errori "storici" relativi ad una nota vicenda che ha sconvolto il nostro paese: il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro. I display dei convogli della metro A ricordano il tragico sequestro avvenuto il 16 di Marzo del 1978...sbagliando di una decina d'anni!


Andrea provvede a segnalare la cosa all'addetto dell'infoatac che, con nostro sommo stupore passa la palla all'agenzia per la mobilità capitolina.


Peccato che i monitor di bordo siano gestiti da Telesia tv che, dopo nostro sollecito, si attiva immediatamente per la correzione:


Ancora una volta l'incompetenza dello stra-pagato addetto dell'infoatac trionfa su tutto.
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16.3.18

Silenzio stampa.

In questa puntata parliamo dell'imbarazzante museruola che l'infoatac indossa quando a Roma accade qualche fatto di sangue.


Partiamo dalla fine, le ore 16.34 del primo febbraio 2018 quando finalmente l'infoatac annuncia al mondo intero che la stazione di barberini è finalmente nuovamente aperta al pubblico.


Per tutto il giorno la 'suonata' dell'infoatac in merito è stata quella che leggiamo in uno dei tanti tweet "nessuna previsione". Nulla in merito alla gravità del fatto, nulla in merito alla durata della chiusura.



Nulla.

Un imbarazzante silenzio stampa dalle 11 del mattino fino alle 4.30 del pomeriggio, tre ore e mezza di non-informazione, tre ore e mezza di "nessuna previsione". Tutti coloro che volevano informarsi dovevano necessariamente cercare sulle testate giornalistiche, visto che "la fonte ufficiale" aveva la bocca cucita. Insomma, un mutismo e una disinformazione equiparabile al "problema tecnico" twittato dall'ufficio comunicazioni della Trenord circa il disastro di Pioltello dove, ricordiamo, persero la vita 3 pendolari e 46 persone rimasero gravemente ferite.


Fortunatamente il tam tam sui social da parte di utenti e testate giornalistiche ha presto svelato quanto accaduto: un militare in servizio presso la stazione si era recato nel bagno adibito al personale e si era tolto la vita con l'arma di ordinanza. Un fatto non banale che ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine per le rilevazioni e le indagini del caso.


Scrivere 'intervento delle forze dell'ordine' non è sufficiente: le forze dell'ordine intervengono anche nel caso di una valigia abbandonata e la cosa normalmente in una mezz'oretta al massimo si risolve. E' necessario informare l'utenza sulla gravità del fatto per giustificare il disservizio e dare l'idea dei tempi di ripristino. Non è giustificabile il silenzio stampa "per non allarmare l'utenza" visto che l'utenza è in grado di andare a leggere i giornali e allarmarsi, soprattutto se i giornalisti riportano la notizia in modo inesatto.



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15 marzo 2018

15.3.18

Voglia di lavorare insufficiente

Ennesima dimostrazione della paraculagggggine di alcuni addetti dell'infoatac.


L'accaduto segnalato da Sandra, abbastanza grave,  è corredato da orario e luogo dell'accaduto, oltre al numero della linea. Per l'addetto dell'infoatac però ci sono dei dati mancanti per identificare l'autista, colpevole di gravi atti di razzismo. Ci chiediamo a questo punto quali possano essere questi dati: 
  • il dna dell'autista?
  • l'impronta dello pneumatico anteriore sinistro della vettura?
  • la taglia delle mutande indossate dall'utente al momento dei fatti?

Fortunatamente, a seguito delle proteste di altri utenti, l'addetto dell'infoatac "abbozza", giustificando la sua paraculagine con la mancanza della "direzione" dell'autobus.


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15.3.18

La stella cometa.


4 Febbraio 2018,
gli astronomi, con l'aiuto dei potenti mezzi messi a disposizione dagli addetti dell'infoatac sul pianeta atac, riescono ad individuare una nuova cometa.


Gli esperti hanno deciso di chiamarla "451-ATAC" ed è un corpo celeste che passa vicino al nostro pianeta (e quello dell'infoatac) ogni 18 anni. L'ultimo avvistamento sembra essere stato nel 2005 mentre il prossimo è previsto per il 2023.

Per il momento da Quark è tutto.
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14 marzo 2018

14.3.18

Vergogna vergogna vergogna...

A cosa serve l'infoatac?
A fornire informazioni all'utenza sullo stato del servizio.


Ecco dunque la domanda di @ereda_v e le non risposte dell'infoatac


...prima non risposta...


...sollecito...


...seconda non risposta.

Chiediamo dunque PERCHÈ TALE RETICENZA?
Lo chiediamo all'addetto dell'infoatac,
a Enrico Stefàno vicepresidente alla mobilità,
a Linda Meleo assessore alla mobilità,
e infine alle sempredormienti assoconsumatori.



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14.3.18

Come passare dalla ragione al torto.

Vi proponiamo pochi semplici passi per riuscire a passare dalla ragione al torto.


Parliamo ovviamente della cialtroneria dell'addetto dell'infoatac che dovrebbe limitarsi a distribuire informazioni ed evitare toni polemici con la clientela. Nella prima schermata, già al secondo tweet, notiamo segni di nervosismo dell'addetto, ma la situazione è destinata a peggiorare.

Il chiaro esempio di come NON si gestisce la comunicazione al cliente eccolo qua: "non possiamo sapere se quando scrivi sei in fermata oppure no". Insomma, da una richiesta poco ragionevole come il "quando passa alla fermata" legata ai problemi del traffico e altri fattori esterni alla regolarità della linea, arriviamo ad una risposta poco ragionevole: le informazioni te le diamo solo se sei alla fermata.

Ricordiamo all'addetto dell'infoatac che è pagato per FORNIRE INFORMAZIONI a prescindere dalla posizione dell'utente che glielo chiede, dalle condizioni meteo e dall'andamento delle quotazioni in borsa della Neurosoft.
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13 marzo 2018

13.3.18

Il passeggero sui binari...

19 febbraio, Stazione Lido Centro, binario 3, ore 8.30

Un uomo di 59 anni con problemi mentali arriva in fondo alla banchina, supera le barriere (inesistenti) e si mette a passeggiare sui binari della Roma-Lido mandando in tilt il traffico ferroviario

I quotidiani locali gli dedicano un articolo descrivendo i fatti: l'uomo corre, si ferisce (?), viene bloccato. Ma la cosa curiosa di tutta la vicenda è il tweet dell'addetto dell'infoatac in un italiano più che contorto.

Sono intervenute le forze dell'ordine perchè c'è stato un soccorso da parte del personale di stazione, cioè, da quel che afferma, i poliziotti correvano dietro ai dipendenti dell'atac che a loro volta correvano dietro al matto... Non sappiamo come siano andati realmente i fatti (i quotidiani hanno riportato sommariamente la notizia), ma ci viene da ridere nell'immaginare la scena comica descritta dall'addetto dell'infoatac.
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13.3.18

Regolare regolare...

Continuano, seppur con meno frequenza, le cialtronate made in InfoATAC


In questo episodio l'impossibilità dell'addetto dell'infoatac di ammettere la triste realtà: il servizio non regolare. Irene (31 gennaio ore 12.13) segnala lo stop del tram 19 a piazza Galeno e l'impossibilità di procedere verso Risorgimento. Per l'addetto dell'infoatac il servizio 'risulta regolare' (ore 12.15).

Seguono aggiornamenti da Irene (ore 12.17): i passeggeri vengono fatti scendere perchè il tram davanti al loro è guasto.
La risposta dell'addetto è (ore 12.22): la vettura è stata messa da parte, il servizio è regolare.

Ma regolare cosa?
E il tempo impiegato per spostare la vettura rotta su binario laterale?
I passeggeri che vengono fatti scendere perchè una vettura davanti alla loro è guasta? 

Ci piacerebbe a questo punto conoscere l'accezione di 'regolare' sul pianeta su cui vivono gli addetti dell'infoatac.
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12 marzo 2018

12.3.18

Metro C: San Giovanni....decollato!

Indimenticabile domenica quella dell'11 Marzo, il secondo giorno di "pre-esercizio" della nuova stazione di San Giovanni, futuro nodo di scambio tra la metro A e la Metro C.


Alle 9.39 del mattino ecco l'annuncio dell'infoatac al mondo: c'è un problema nella nuova stazione, il servizio è rallentato. L'ilarità e l'ironia conseguente che si scatena sul web porta l'infoatac a rispondere in modo singolare:


Il senso del messaggio (errato) da parte dell'infoatac è: stiamo testando il sistema adesso, per evitare che accada in futuro. Ci chiediamo dunque:

MA QUESTI IPOTETICI TEST NON ANDREBBERO FATTI CON LA LINEA CHIUSA (AD ESEMPIO LA NOTTE) PROPRIO PER EVITARE DISAGI ALL'UTENZA?

Ovviamente la risposta di Enrico Stefano, Linda Meleo e gli altri cialtroni ATAC coinvolti nella vicenda, compreso l'ufficio comunicazione "infoatac" tacciono.
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12.3.18

Con molta calma...

Iniziamo il mese di marzo parlando di risposte "postume" dell'infoatac


Il 27 di gennaio un utente segnala all'infoatac l'impossibilità di utilizzare l'app MyCicero per poter entrare in metro: tornelli non attivi e gabiotto vuoto. L'addetto dell'infoatac chiede di specificare la stazione, dopodichè il nulla...


...per ben 3 giorni, quando finalmente arriva l'imbarazzante risposta "abbiamo inviato la tua segnalazione".

Perchè tutto questo ritardo?

Il mistero è presto svelato: a seguito della segnalazione abbiamo messo in copia anche il customer care dell'app MyCicero che dopo 3 giorni ha risposto all'utente...guardacaso dieci minuti dopo la risposta degli addetti di mycicero


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11 marzo 2018

11.3.18

Addetti errati.

Continuano senza sosta le cialtronate targate InfoATAC che tengono alta la reputazione dell'ufficio comunicazioni con la clientela di ATAC


E' il primo di febbraio e Riccardo chiede informazioni di "una linea qualsiasi" alla fermata 30511, sottolineando che potrebbe essergli più utile un 722 ma si accontenterebbe anche di altro.


Desolante la risposta dell'infoatac dopo essersi persa in inutili domande. Ma la cialtronata non è ancora completa del tutto:


Il giorno dopo Riccardo mostra all'infoatac una schermata in cui si evince chiaramente che la fermata 30511 è censita e che il 722 passa da tale fermata. 

Rullo di tamburi!


La risposta dell'infoatac al tweet di Riccardo ci conferma che dietro allo schermo si nasconde uno scemo di guerra.


Per completezza riportiamo quanto restituisce il portale atac cercando la fermata "laurentina/celine"
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