23 febbraio 2019

23.2.19

Promesse & Promesse

Ennesima puntata sulle promesse dell'amministrazione capitolina che "a breve" si ipotizza diventino realtà: il ponte della Scafa


Ricordate il fantastico fine agosto romano quando tra ostia e fiumicino l'ASTRAL, società della regione lazio che si occupa della manutenzione di strade e ponti regionali decise la chiusura del ponte della scafa? La chiusura, per motivi precauzionali, arrivava come strascico del crollo di un viadotto autostradale a Genova e la corsa ai controlli sui principali ponti d'italia.


Il blocco dell'accesso al ponte durò diversi giorni con caos navette, gente a piedi, gente che faceva "il giro lungo" di 30Km, polemiche e politici in campo e la notizia che da anni il comune di Roma dovrebbe costruire un nuovo ponte. Poi si decise di alleggerire il ponte e di riaprirlo al traffico leggero e tutto tornò nella "normalità"...ma con una promessa: APERTURA CANTIERE NUOVO PONTE E RACCORDO tra Marzo e Aprile annunciato a gran voce da Linda Meleo, Enrico Stefani e la giunta Raggi che governa il comune di Roma


La promessa prevede 4 corsie per 2 carreggiate per circa 2100 metri, con le caratteristiche di una strada urbana di scorrimento, cioè una strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, banchina a destra pavimentata e apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata per la sosta.


E poi ancora una serie di rotatorie e nuovi accessi rispetto al sistema in vigore oggi. Il nuovo ponte sarà realizzato circa 100 metri accanto a quello attuale.


Siccome siamo prossimi alla fine di febbraio e la promessa di inizio cantiere sarebbe prevista tra 30-60 giorni, ne approfittiamo per "rinfrescare la memoria" alla giunta raggi, nella speranza che stiano lavorando a questo progetto ormai arrivato a sei anni di scartoffie e zero secondi di lavoro in cantiere.

Nota: vi ricordiamo che abbiamo proclamato Febbraio mese infoatac-free.
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22 febbraio 2019

22.2.19

Bicarbonato, grazie!

In questa puntata cediamo la linea alla nostra appassionata di cibo @Gustamiblog (gustami) che ci parlerà del mondo che ruota attorno al cibo e delle intolleranze.


Quello che leggerete è dedicato a chi crede di avere delle intolleranze ma in realtà non sa se è vero: vi racconto la mia esperienza personale che non auguro a nessuno.

Nel periodo delle elementari inizio a stare male con una forte dermatite in vari punti del corpo. I miei genitori, di quella tipologia che si fida dei medici, decidono di farmi controllare dalla testa ai piedi finché incontrano un medico che, vedendo che risultavo intollerante un po’ a tutto, inizia a sollevare la dannata ipotesi che potessi essere celiaca.


Cosa succede se rischi di essere celiaca nella Sicilia di 30 anni fa con due genitori rigidi?
Nemmeno hai tempo di capire cosa ti stia accadendo che sei già a dieta, hai la tua “pasta speciale” (pasta senza glutine dal sapore discutibile) e ti tolgono tutti gli alimenti per poi reintegrarli nel tempo (mesi).

Cosa mi ricordo di quel periodo?
Che mangiavo solo “pasta speciale”, agnello, polenta in bianco (niente abbellimenti come salsiccia o sughi), coniglio e riso. A 7 anni è decisamente impegnativo e deprimente e comunque lo sarebbe anche per un adulto. Saltuariamente mangiavo di nascosto dei dolci, ma venivo puntualmente scoperta e rimproverata.


Cosa mi è mancato in quel periodo?
I pranzi settimanali a casa delle mie compagne di classe, perché ai tempi la “pasta speciale” valeva oro e si comprava solo in farmacia. Per cui, tristemente, mentre tutte si godevano un pasto condiviso, io tornavo a casa e mangiavo ciò che la dieta mi imponeva. 

Come si è risolto?
Bene, non sono celiaca: ho una fastidiosa dermatite atopica che peggiora se abuso alcuni alimenti, ma ad oggi mangio quasi tutto e non ne faccio un problema se non nelle fasi acute. Con alcune eccezioni. L’importante è che la polenta sia solo con la salsiccia e il sugo, che non vi siano conigli in giro per la cucina e che l’agnello sia preferibilmente sotto forma di arrosticino; il riso invece è stato l’unico alimento che non mi ha dato nausea dopo quel periodo e che ho sempre apprezzato.


Cosa ho imparato?
Che è una fortuna stare bene e non bisogna millantare intolleranze per moda o tendenza perché questo può nuocere in diversi modi a chi sta male veramente. Oggi sicuramente c’è una sensibilità diversa verso la celiachia, così anche nei confronti di molte altre intolleranze o allergie, ed è più semplice scoprire se effettivamente si ha o no questo problema. Per me questa esperienza così dura è stata preventivamente terapeutica e sicuramente sarà per questo che sono così innamorata e incuriosita dalla cultura del cibo. Ho capito che per stare bene devo mangiare (e bere) bene e che è una fortuna non dover rinunciare in maniera coatta ad alcuni cibi. 

Cosa vuol dire?
Che prima di convincerci che stiamo male è necessario sottoporsi a tutti gli opportuni controlli. Tutto il resto è solo una questione di reflusso e bicarbonato.

Credits: GustamiBlog
Tumblr: gustami.tumblr.it 
Twitter: gustami 
Instagram: cassandra81

Nota: vi ricordiamo che abbiamo proclamato Febbraio mese infoatac-free.
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21 febbraio 2019

21.2.19

Memorabilia su #ATAC

Raccolta dei tweet migliori dell'utenza martoriata dai continui disservizi dell'azienda che ogni giorno trasporta i romani nella capitale.


Puntata straordinaria e speciale in cui raccogliamo alcuni dei tweet memorabili che negli ultimi tre giorni ci raccontano come sta andando il tpl romano.

Buona lettura!

@LFrenci
Comunque la metro C è così piena che questa mattina un tipo ne è uscito con un mio capello sul petto. @virginiaraggi vogliamo fare qualcosa per aumentare le corse o no? Altrimenti comincerete ad essere responsabili di divorzi! #metroC #atac #Roma

@MariPi__
Nella vita trovate qualcuno che vi guardi come io sto guardando questo 889 non segnalato dall'app che arriva quando il prossimo era previsto fra 27 minuti. ❤
#atac #Roma

@LucLuciano63 (ritwittando il video di @melannachi_ di un bus gocciolante)
Vettura nuova generazione con acqua corrente. Alcuni hanno anche la cucina economica... cioè diventano cucina economica. #atac

@stefipos
Metro B ore 9:30
Odore di #frappe
#atac #atacprofumato #ataccarnevale #metroB

@StregaLorelei
A giudicare dalla gente che c’è in banchina a #rebibbia , l’ultima metro è partita ieri sera.

@elaniaz
Io tutta questa ansia la mattina provocata dall'#Atac non me la merito, non me la merito proprio!

@Fab3Eu
ogni maledetto giorno nel mio percorso in metro C, metro A e metro B...ogni giorno... #20febbraio #Roma #atac

@CarmineCosca
@InfoAtac i vostri 5 minuti di attesa prevista sono sempre un po' fantasiosi...aspettiamo metro A direz. Battistini da 10. Complimenti per come utilizzate i soldi del mio abbonamento e buona giornata #Atac

@Frproietti
Postazione Atac alla #stazionetermini con grafica in tutte le lingue per dare informazioni ai turisti e dentro un'impiegata che continua a parlare in italiano ad un turista scandendo le parole. Ma fargli fare un corso di inglese?

@Mattiatamburo
Partito da due minuti esatti il bus 89 si blocca. Domando all'autista: "tra quanto passa il successivo" risposta: " eh... Questa è una domanda da 100 milioni di euro" rendiamoci conto #Degrado #atac #roma

@AlbertoF1317
È possibile che devo fare una telefonata urgente e non riesco perché questi suonano e cantano? Non lo potrebbero fare fuori? @romamobilita @InfoAtac #metroA #metro #Atac

@AtipicAsociale
Dopo aver atteso 10' la #metroA, a Valle Aurelia ci fanno scendere. Poi prendiamo l'889, su via di Bravetta si rompe. #ATAC dicci la verità: ci stai sottoponendo ad un esperimento sociale! Tirate fuori le telecamere!

@CosimoSpezio
Un'esperienza mistica: dopo 5 mesi incontro dei controllori #atac. #Roma

@mrjaco83
Dopo aver realizzato due linee in cinque anni, a #Firenze sono già al lavoro per iniziare la terza.
A #Roma invece siamo solo alle chiacchiere (ennesime) di una giunta di incapaci. E zero lavori in 32 mesi di giunta. #tramvia #ATestaAlta #Atac #AtacRiparte

@StorieDisabili
Datemi una scala mobile, ascensore o montascale e sarò un uomo (leggermente) meno irritato

@luckysideburn
Esperimento concluso con successo.  Quando a #Termini non riesci a prendere la linea A direzione Battistini causa #bottleneckumano prendila in senso contrario e riparti dalla fermata Vittorio Emanuele. Happy #atac

@BellicaDiazepam
Se #atac mi regalasse la metà delle ore che ho aspettato i suoi autobus, avrei almeno 4 anni meno

@MikyCarter84
Piramide, partenza delle 18:15, banchina STRACOLMA, partito alle 18:18
I soldi dell'abbonamento mio ve devono anna' tutti in medicine!!!

Nota: vi ricordiamo che abbiamo proclamato Febbraio mese infoatac-free.
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21.2.19

Bus elettrici: una promessa del comune

Diciotto dicembre 2019: Atac e sindaca annunciano il ritorno dei bus elettrici in città!


I primi Gulliver entro la primavera del 2019 annunciavano festanti sindaca e amministrazione capitolina, manca dunque un mesetto scarso all'inizio della primavera per scoprire se la promessa sarà mantenuta.

Nel frattempo ripercorriamo il "calvario" che questi mezzi, chiamati Gulliver hanno passato fino ad oggi. Comprati nel lontano 2000, questi 60 bus hanno reso servizio alla città fino al 2015 su alcune linee del centro, per poi andare in pensione a causa dell'esaurimento del tempo di vita delle batterie accompagnato da uno strascico di travagliatissime vicende che vanno da cause giudiziarie con l'azienda fornitrice ai problemi finanziari dell'ATAC e al bando di gara per la manutenzione andato deserto. Fuori i Gulliver, linee sospese, polemiche furibonde.


Ci vorrà moooolta pazienza affinchè si ritorni a parlare di Gulliver: solo lo scorso anno la giunta grillina progetta di rimettere in piedi il servizio elettrico e rimettere in strada i bus che giacciono inutilizzati in deposito. Si fa un nuovo bando di gara che va inizialmente deserto, lo si proroga e poi, senza dettagli ufficiali di trattative e accordi "sottobanco", si scopre che una azienda (unica concorrente) ha partecipato e vinto l'appalto.


Con la presentazione di dicembre 2018 abbiamo potuto finalmente vedere un primo bus rimessato e soprattutto percepire che il lavoro è stato avviato. Manca relativamente poco per vedere se questi 10 Milioni di euro saranno serviti a qualcosa: i bus sono in grado di trasportare al massimo 30 passeggeri per volta e riescono a percorrere al massimo 130 km con una ricarica.


Spetterà a voi, a faccenda conclusa decidere, se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto: la data del debutto per il momento è fissata al primo di aprile (non ridete sotto i baffi). Quel che possiamo affermare con sicurezza è che il comune di Roma ha fatto veramente poco in materia inquinamento rispetto a città come Milano che conta di avere l'intera flotta di bus elettrici entro il 2030

Nota: vi ricordiamo che abbiamo proclamato Febbraio mese infoatac-free.
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20 febbraio 2019

20.2.19

Antivirus sullo smartphone Iphone: è necessario?

Per evitare di fare un torto agli amici aifonizzati, dopo l'articolo che parla di antivirus per dispositivi Android trattiamo lo stesso argomento anche per il mondo Apple.

La domanda che ci poniamo è la stessa, la risposta non differisce molto da quella degli smartphone Android. A differenza di un pc, su un iPhone di regola non possono essere eseguite applicazioni che non siano state scaricate dall’app store ufficiale, per cui il rischio di prendere un virus è bassissimo.

Se poi teniamo conto del fatto che le applicazioni presenti sull’Apple Store sono tutte verificate e prive di virus che potrebbero infettare il dispositivo, la risposta è scontata: installare un antivirus su iPhone non è necessario se il dispositivo resta intatto così com’è.


Se invece si decidesse di apportare modifiche importanti la cosa cambia. Per modifiche importanti ci riferiamo alla pratica del "jailbreak" ossia alla scelta di utilizzare app-store differenti da quello imposto da Apple. E' bene dunque pensare ad un antivirus nel caso si opti di installare applicazioni o scaricare file di cui non si conosce la provenienza, ossia siti web e fonti non diverse dall’Apple Store. Avere un antivirus è molto importante per differenziare i contenuti sicuri da quelli che possono essere potenzialmente pericolosi per l’iPhone.


Se infine parliamo di maggiore riservatezza dei nostri dati ecco allora che l'opzione antivirus può fornire diverse soluzioni: esistono diversi prodotti in grado di "camuffare" il nostro indirizzo ip, di fornirci un ulteriore grado di sicurezza e riservatezza nella connessione al mondo internet (vpn), di bloccare in anticipo molti dei siti conosciuti per la truffa del phishing o considerati in genere pericolosi per la nostra privacy.

Nota: vi ricordiamo che abbiamo proclamato Febbraio mese infoatac-free.
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19 febbraio 2019

19.2.19

Il Momatac di Febbraio

Seconda puntata del Momatac del 2019 e nuove opere aggiunte alla memoria storica dell'arte, così come la interpreta ATAC.

Non può mancare dunque la carrellata mensile del momatac, segno tangibile che di investimenti in "decoro" da parte di atac ce ne sono pochi. E allora per giustificare il non-decoro l'unica soluzione è parlare di arte moderna, di momatac. Ma non aggiungiamo altro: ecco a voi il momatac di Febbraio!
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18 febbraio 2019

18.2.19

La semplicità del senza glutine...

Quando si sente parlare in giro di ricette senza glutine spesso si associa l'idea del gluten free ad ingredienti misteriosi, costosi e sofisticati frutto di una qualche stregoneria industriale.



Nulla di più falso, ci sentiamo di rispondere: spesso esistono alternative semplici e naturali per sostituire pasta e pane senza spendere una fortuna e mantenendo lo stesso gusto e le senza perdere le proprietà nutritive del pasto. Uno di questi casi, che vi proponiamo in questa puntata è la lasagna.




Avete letto bene: lasagna.

Sappiamo già come fare una lasagna classica, l'ingrediente da sostituire per renderla adatta ai celiaci è la pasta e la besciamella: carne e i derivati del latte non contengono glutine, stessa cosa vale per il pomodoro e le verdure usate per arricchire il ragù. Con cosa sostituire dunque questi due importanti ingredienti?


Le alternative sono due: o costosi ed elaborati preparati senza glutine oppure...la patata! La besciamella prevede la farina di frumento per addensare, facilmente sostituibile con la fecola di patate (qualla che usiamo ad esempio per preparare gli gnocchi) o la maizena (farina di mais, usata per preparare i dolci) e per la sfoglia basta usare la patata lessata e tagliata a sfoglie sottili. Due ingredienti economici e semplici possono dunque trasformare la mitica lasagna in un pasto altrettanto mitico ma senza glutine. La procedura per bollire la patata è abbastanza semplice: 20 minuti in acqua bollente ed è fatta. Quello che può essere un pò più complicato è riuscire ad ottenere fettine sottili dalla patata già lessa o evitare che le fettine sottili della patata cruda si sfaldino durante la procedura di cottura (che in questo caso sarà più breve).


Vi consigliamo di sperimentarla comunque, anche se lo spessore delle fettine è un po' più grossolano il sapore rispetto alla lasagna classica non cambia molto per via del sapore delicato e neutro della patata: la lasagna di patate è un pasto completo che può valere anche come un secondo (dipende dalle porzioni). A noi è piaciuta tanto... fateci sapere che ne pensate.

Nota: vi ricordiamo che abbiamo proclamato Febbraio mese infoatac-free.
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17 febbraio 2019

17.2.19

Dieta e miti da sfatare.

Tutti o (quasi tutti) nella vita abbiamo avuto a che fare con qualcuno (se non noi stessi) che si son dati da fare per "fare la dieta" spesso e volentieri seguendo il metodo fai da te frutto della consultazione di numerose riviste.

Fermo restando che quando si decide di dimagrire è consigliatissimo farsi seguire da un esperto di nutrizione, in questa puntata facciamo una carrellata degli errori più comuni che vengono fatti da tutti coloro che scelgono la dieta fai da te.


La sauna: fare la sauna può essere un'abitudine che può portare molti benefici, rilassando la muscolatura, migliorando la traspirazione e depurando la pelle, aiutandoci insomma a liberarci, tramite il sudore, di tante tossine dannose per il nostro corpo. E' però falso che facendo la sauna sia possibile dimagrire: sudare non corrisponde a dimagrire, anzi, il sudore è collegato ad una notevole perdita di liquidi e sali minerali ma non alla perdita di grasso o a un consumo maggiore di calorie. Al contrario, essendo la temperatura esterna molto simile a quella corporea, il nostro organismo dovrà fare meno fatica a raggiungere la temperatura ottimale dei 36/37 gradi, pertanto brucerà meno grassi (basti pensare che d'inverno bruciamo molto di più che in estate).


Cibi senza glutine: i cibi senza glutine nascono per rendere umana la vita di chi è celiaco. Chi ha sviluppato l'intolleranza permanente al glutine (celiachia) possiede un intestino non in grado di assorbire ferro, minerali, grassi e vitamine in presenza di glutine, sostanza a cui è allergico. Per un celiaco, insomma, una dieta priva di glutine, è fondamentale per evitare di sviluppare gravi carenze nutrizionali. Al contrario, per i non celiaci, magiare gluten free non è consigliato: rimuovere i cereali contenenti glutine, come frumento, orzo e farro dalla propria dieta significa privarsi non solo delle principali fonti di carboidrati complessi, ma anche dei minerali, delle vitamine, delle proteine e delle fibre alimentari in essi contenuti. I prodotti senza glutine inoltre sono mediamente più calorici del corrispondente alimento contenente glutine, perché addizionati di grassi, hanno un più alto indice glicemico (portano ad un maggior aumento dello zucchero nel sangue) e un minor effetto saziante (per cui tenderete a mangiarne di più).


Saltare i pasti. Molti credono che privare il corpo di calorie e nutrienti durante la giornata significhi ridurre la massa grassa. Quello che invece accade è l'esatto contrario: il corpo, privato del cibo, va in allerta e rallenta il dimagrimento a causa del fisiologico calo di zuccheri nel sangue. Il cervello è spinto a desiderare cibo, con un senso irrefrenabile di fame, aumenta il desiderio di carboidrati per mantenere gli zuccheri a valori normali, insomma: dopo aver saltato un pasto, si arriva più affamati a quello successivo e si tende ad abbuffarsi. Questa abitudine a saltare i pasti, che sia colazione, pranzo o cena nel tempo causa la perdita massa magra e aumentare massa grassa, determinando un rallentamento del metabolismo: è una scelta non salutare. Quel che invece i nutrizionisti consigliano è mangiare cibi nutrienti durante tutto il giorno ma riducendo le porzioni. In questo modo i livelli di zucchero nel sangue rimangono stabili e la dietà sarà più equilibrata ed efficace. Sarebbe meglio nutrirsi con 5-6 piccoli pasti durante la giornata, scegliendo tra cibi con poche calorie e grassi ma con buone quantità di proteine ed elementi nutritivi vitali e organizzare un piano alimentare facile da seguire, con consumo di alimenti ogni 3-4 ore.


Togliere gli alimenti "cattivi". Non esistono alimenti buoni e cattivi quando si parla di dieta; bisogna mangiare di tutto ma nelle giuste proporzioni seguendo una dieta sana e varia. Tanto per iniziare non bisognerebbe mai far mancare alla propria dieta tre porzioni giornaliere di frutta e due di verdura. Le quantità degli altri tipi di alimenti vanno poi decise da un esperto che dovrà tenere conto delle condizioni fisiche della persona e dell'attività fisica che svolge. Non esistono alimenti che fanno dimagrire, non esistono cibi completi dal punto di vista nutritivo: escludere tassativamente alcuni alimenti dalla propria dieta per più di 7-10 giorni può provocare carenze nutrizionali anche gravi. In particolar modo questo è vero per i carboidrati complessi (pasta e pane), principale fonte di energia per il nostro organismo, alleati per il controllo del nostro peso perché contribuiscono maggiormente alla sensazione di sazietà. Pane e pasta poi, se integrali, contengono fibra che favorisce il transito intestinale proteggendoci dallo sviluppo dei tumori del colon. In conclusione, in un’alimentazione equilibrata il 60% circa delle calorie quotidiane dovrebbe provenire dai carboidrati ed almeno i 3/4 dovrebbero essere assunti sotto forma di carboidrati complessi.


Preferire lo zucchero di canna a quello bianco. Non esiste alcuno studio scientifico che dimostri maggiori benefici dello zucchero di canna rispetto a quello bianco: entrambi contengonola stessa molecola, il saccarosio. Lo zucchero bianco contiene solo saccarosio mentre quello bruno ha anche qualche residuo di melassa che gli dà un aroma un po’ diverso. In pratica sono i residui e le impurezze che prima della raffinazione finale sono ancora presenti nel prodotto grezzo e che alla fine rimangono nella melassa a fare la differenza tra i due prodotti: la barbabietola ha residui non molto gradevoli e il saccarosio derivante viene completamente purificato mentre la canna da zucchero ha dei residui più apprezzabili al palato. Nella melassa dello zucchero di canna sono presenti in quantità molto basse alcuni minerali e vitamine, è vero, ma siccome di zucchero se ne deve assumere piccole dosi, tali sostanze non apportano particolari benefici all’organismo.


Spinaci per il ferro. Malgrado la pubblicità fatta a questa verdura dal famoso Braccio di Ferro, gli spinaci non sono una buona fonte di ferro perché esso presente insieme a sostanze che ne inibiscono l’assorbimento, specie se l'alimento non viene cotto. Andrebbe dunque preferito il ferro presente nella forma chimica più facilmente assimilabile, contenuta in abbondanza nella carne e nel pesce. Il ferro è il minerale più abbondante del nostro organismo, gioca un ruolo decisivo nella formazione dei globuli rossi e se ne consiglia l'assunzione da 10 a 18 mg al giorno. Più del 30% della popolazione mondiale è anemica, spesso a causa della carenza di ferro. In questi casi è consigliabile, dietro consiglio medico, una dieta con più ferro. Gli spinaci, comunque, rappresentano una buona fonte di acido folico, utile al sistema immunitario per la produzione di globuli rossi e il rinnovamento delle cellule nonchè di cellulosa che aiuta l’intestino a svolgere correttamente il suo “lavoro”.


Un pasto con barrette energetiche. Nessun prodotto dovrebbe sostituire un pasto completo se non per periodi limitati e all’interno di un regime dietetico ipocalorico controllato perchè il mix di vitamine e micronutrienti presenti nei pasti sostitutivi non offre tutti gli effetti di una dieta sana e bilanciata. Il sostitutivo di un pasto dovrebbe essere inserito all’interno di una dieta ipocalorica sana, in funzione dell’obiettivo prefissato. Tra le 4500 opzioni di integratori, barrette e bibite presenti in commercio non esiste un valido sostituto in una dieta sana e bilanciata perchè non hanno la completezza di un pasto equilibrato e sano. Gli integratori sono utili in caso di aumentato bisogno di alcuni nutrienti, ad esempio l’acido folico in gravidanza, il ferro in caso di abbondanti flussi mestruali, la vitamina D per l'osteoporosi o la vitamina B12 nella dieta vegetariana; tuttavia, è bene ricordare che gli integratori possono dare interazioni con alcuni farmaci e che l’eccesso di taluni nutrienti, ove gli integratori non vengano usati secondo le modalità d’uso indicate in etichetta, potrebbe avere effetti negativi sulla salute.

Unico consiglio finale dopo questa carrellata di falsi miti è rivolgersi ad uno specialista certificato, perchè dal cibo più che dalle medicine dipende la nostra salute.

Nota: vi ricordiamo che abbiamo proclamato Febbraio mese infoatac-free.
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