29 settembre 2018

29.9.18

Disabili? Roma ferma al medioevo.

Sebbene l'impegno di alcuni personaggi dell'amministrazione capitolina, la vita dei disabili che vorrebbero prendere un mezzo pubblico a Roma è un autentico inferno.


Riportiamo un estratto dell'articolo di RomaIt sulle principali problematiche che le associazioni che tutelano i disabili da tempo reclamano e che mercoledì 26 settembre sono state sollevate nuovamente alla riunione della commissione Trasparenza di Roma Capitale

Annunci vocali 'incomprensibili', bus e stazioni metro 'poco accessibili', carenza di mappe tattili e semafori sonori, 21 linee di superficie rese accessibili su 256, per una situazione che 'dopo alcuni segnali positivi, ora ristagna da anni senza alcun progresso'.

La principale richiesta delle associazioni alla commissione è stata l'apertura di 'un tavolo di confronto permanente con le aziende di trasporto, perché senza è difficile avere risultati: è necessario un coordinamento fra i vari uffici ed enti che si occupano di trasporto.

"Si pensa sempre subito alle disabilità visive" - afferma Umberto Gialloreti, presidente della Consulta cittadina permanente dell'handicap di Roma Capitale - "ma oltre a questa ci sono altre disabilità e la prima sempre dimenticata è quella dei sordi. Bisogna abbattere le barriere a tutti livelli. Se una persona in carrozzina vuole venire qui in metro rimane a Barberini, perché la stazione non è accessibile. Il Comune dall'84 ha previsto un servizio alternativo che è in corso di revisione e speriamo che arrivi presto a conclusione."

Per i rappresentanti dell'Unione Italiana Ciechi il grande assente è sempre il dipartimento Mobilità che non c'è mai, nemmeno oggi. "Noi chiediamo semplicemente che vengano interpellate le associazioni quando si acquistano nuovi mezzi."

Laura Coccia, deputata del Partito democratico: "A Vienna, a Lipsia e a Berlino ho trovato sistemi che mi hanno garantito una quasi totale accessibilità nonostante io abbia la tetraparesi spastica. A Berlino vivevo ad un'ora e mezza di mezzi pubblici da Alexanderplatz, eppure la rete di trasporti accessibili mi ha aiutato. Tornata a Roma ho voluto provare come funzionava nella mia città: è stato un impatto traumatico. Ognuno di voi, normodotato, la mattina non si pone il problema di come arrivare al lavoro, esce la mattina e va, magari gli autobus sono sovraffollati ma si spinge un po' e si entra. Noi però se sono sovraffollati proprio non ci entriamo, cadiamo, ci facciamo male. Non è possibile che Ottaviano sia un incubo di fermata, non è possibile che Barberini - Fontana di Trevi sia una fermata inaccessibile. C'è la volontà politica di affrontare e risolvere questo problema? A Roma abbiamo 250 linee autobus, e su queste solo 21 sono accessibili. Ne va della nostra libertà personale".

Andrea Venuto, disability manager del Campidoglio, ha ricordato che "in Assemblea capitolina da due settimane è attiva la traduzione Lis e la traslitterazione, se la commissione è interessata può venire a chiedere informazioni in Campidoglio. Fatta questa premessa, dico che Roma è una città inaccessibile da più di 2mila anni e la scusa che troppe volte è stata usata è che è una città storica e non ci si possono mettere le mani. Non è così (..) dal 2012 una circolare (...) obbligò Roma Capitale a dotarsi di alcune linee totalmente accessibile, oggi si parla delle 21 linee ma quasi il 70% delle linee Atac è dotato di piena accessibilità, e nessun acquisto di bus da parte di questa amministrazione ha riguardato mezzi non accessibili (...) in quasi 35 anni non è stato fatto nulla, ora l'Aula ha stanziato per la prima volta 1 milione per l'abbattimento delle barriere sulla viabilità.

Per Alessandro Cafarelli, responsabile dei Servizi di superficie di Atac,"poco meno del 70% del totale delle vetture di proprietà di Atac, per la precisione il 68%, è munito di pedana. Noi cerchiamo di far circolare in servizio il 100% di mezzi con pedana ma c'è ogni giorno un numero di guasti molto elevato (...) e può capitare che escano mezzi senza pedana. Abbiamo già provveduto a sostituire 600 pedane elettriche con quelle manuali, più affidabili, e ne saranno acquistate altre 227'

"Tutto questo è solo l'inizio, Roma da questo punto di vista è ferma al medioevo, la dignità delle persone è pari a zero e c'è da ricostruire tutto, a partire dalla cultura e dal senso civico", ha commentato la consigliera capitolina del M5S, Carola Penna, secondo la quale "bisogna fare un discorso di collegialità, il disability manager serve anche per questo: mettere tutti allo stesso tavolo e fare un passo per volta, perché non si risolvono in un giorno problemi che non sono mai stati affrontati prima. Roma, potrà definirsi civile solo quando l'accessibilità sarà dignitosa per tutti quanti. Noi abbiamo iniziato un percorso e ora dobbiamo andare avanti tutti insieme, mattoncino per mattoncino".


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29.9.18

Cabaret...

...altissimi apici di comicità autocelebrativa dell'infoatac, grazie all'intervento di una nostalgica utente.


Sorrisetti, ammicchi e altre emoticon affollano questo thread del 15 agosto dove Antonella (non sappiamo se parente di qualche addetto atac/infoatac o se semplice invasata) elogia le grandi caratteristiche comunicative dell'infoatac.


Elogio dopo elogio si arriva al sipario finale: non sottovalutatevi! Non aggiungiamo altro al memorabile (imbarazzante?) spettacolo a cui Antonella e l'addetto infoatac si son voluti prestare.

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28 settembre 2018

28.9.18

Plis compila the form!

Ennesima figura sbarbina dell'infoatac con un turista straniero, per la serie "parliamo inglese, ma poco"


Tutto nasce da un episodio abbastanza discutibile accaduto a Marcelo: stava facendo delle foto in una stazione della metro insieme ad altri turisti quando un addetto atac gli si è rivolto in malo modo obbligandolo peraltro a cancellare le foto (il regolamento prevede una autorizzazione solo nel caso di utilizzo "non a scopo personale")


L'infoatac chiede scusa per l'accaduto e indirizza l'utente alla pagina per le segnalazioni sul sito atac in modo da sporgere reclamo (che probabilmente non avrà alcun seguito)


La pagina è in italiano, ma quel che è più assurdo...


...è che nella versione inglese c'è solo il link al documento da scaricare, compilare e inviare via fax! Nulla da stupirsi visto che "il porcale atac" versa in queste condizioni da anni. Pericoloso per l'addetto osare chiedere in inglese ulteriori dettagli sull'accaduto per inoltrare internamente la segnalazione...forse non ha capito nemmeno quel che ha scritto il povero Marcelo

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27 settembre 2018

27.9.18

Roma Nord e Roma Lido: la resa (forse) dei conti in regione.

Com'è andato l'incontro in regione sul tema ferrovie concesse di ieri? Riportiamo le comunicazioni di Fabrizio, amministratore del gruppo Facebook "Comitato Pendolari Roma Nord".


Buongiorno a tutti,
come sapete, ieri sera siamo stati nella sede della Regione Lazio, insieme agli amici della Roma-Lido e Roma-Giardinetti per discutere dei problemi della nostra linea, visti gli ultimi accadimenti, e riprendere il discorso legato al contratto di servizio, la carta dei servizi, investimenti per nuovi treni e tanto altro. 3 ore di riunione di cui faremo un dettagliato resoconto congiunto che pubblicheremo nei prossimi giorni.


La premessa è che la Regione Lazio si è forse un po' risentita del tanto clamore mediatico attorno alla situazione della Roma Nord. (Diversi sindaci hanno espresso con lettera aperta solidarietà al comitato n.d.r) Sono arrivate addirittura le scuse di Atac, segno che qualcuno è intervenuto per riprendere i due enti. Noi abbiamo ribadito che il malcontento degli utenti è ineludibile ed è realtà, però siamo rimasti in accordo con la regione che ci potrà confrontare anche su questo aspetto...ed è per noi una grande vittoria.

La cosa fondamentale che ha tenuto a ribadire la regione Lazio è che la linea extraurbana non è assolutamente in discussione e non viene smantellata, addirittura abbiamo circa 300 milioni di investimenti per potenziarla! Noi non li vediamo attualmente spesi sulla tratta, comunque la gara per il raddoppio Riano-Morlupo è in via di aggiudicazione (entro dicembre 2018 dicono) e i primi cantieri potrebbero aprire entro i primi mesi del 2019 (abbiamo fatto un nodo al fazzoletto per questo). Per i nuovi treni i soldi (100 milioni) ci sarebbero e quindi entro giugno 2019 si dovrebbe affidare la gara. I primi treni comunque non arriverebbero prima del 2022...li devono costruire. Sono 6 treni per noi e 5 per la romalido. 

A domanda diretta nostra a Atac: 
"i treni attualmente in servizio su Roma-Viterbo e Roma-Lido reggeranno fino a quella data?"

La risposta è stata "Si.". 

Staremo a vedere...


Abbiamo poi sottoposto nuovamente la questione dei furti e danneggiamenti in stazione e parcheggi ma come al solito Atac fa orecchie da mercante, come regione Lazio, affermando che siccome la competenza di quelle strutture è del comune di roma (specificatamente del municipio XV) loro non possono intervenire. Per questo provvederemo noi a risollecitare il municipio con un incontro ad hoc.

Abbiamo ricordato che il treno alla stazione Flaminio non è accessibile per disabili e carrozzine, quindi devono ripartire al più presto i cantieri per la nuova stazione flaminio. Su quello purtroppo c'è la scure del concordato preventivo di atac che blocca tutti i cantieri aperti.


Sui punti di rottura di carico a Catalano e a Montebello atac non vuole tornare indietro, anche perchè la regione è d'accordo a mantenerli perchè dai risultati sembra che grazie a questo il treno urbano è più regolare...a scapito però dell'extraurbano, la vera cenerentola della linea. Ribadiremo anche formalmente che va ripristinato l'orario pre-rottura (2013?) per avere treni certi da VITERBO a ROMA e viceversa. Abbiamo richiesto di spostare tutti i treni da Catalano a Civita Castellana perchè Catalano non è una stazione ed è molto scomoda per gli utenti. Aggiungiamo che i sindaci intervenuti ci hanno dato una grossa mano nel portare avanti le nostre richieste con interventi molto incisivi nella discussione. Siamo rimasti in accordo con i referenti regionali che faremo avere loro un dettagliato report delle corse soppresse/rimodulate in urbana e delle soppressioni bus/treno in extraurbana, sullo stato del parcheggio di scambio di riano e la conferma che entro il mese prossimo saremo convocati per lavorare sull'orario 2019 poichè abbiamo richiesto che non venga messo l'orario estivo dal 2 luglio ma almeno dal 20 luglio, perchè la gente lavora a luglio!)


Come anticipato, pubblicheremo un dettagliato resoconto nei prossimi giorni sui tanti temi trattati (abbiamo parlato anche della circuncimina, della civitavecchia-orte, della roma-giardinetti, del parcheggio di scambio di riano, del raddoppio montebello-riano, della carta dei servizi,etc etc)

Buon treno a tutti!
Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord
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27.9.18

Spocchia mia, portami via

Continuano imperterriti gli addetti dell'infoatac a peccare di superbia, boria e a ignorare le basi di una buona comunicazione all'utenza.


Apriamo con una copertina di un libro antispocchia questa puntata per proporvi l'ennesima ignobile comunicazione insolente di uno degli addetti dell'infoatac


Argomento del contendere, come sempre, la qualità del servizio scadente di atac: Trasporti Romani, collaboratore del blog Odissea Quotidiana, fa delle considerazioni sul servizio estivo intervenendo in una discussione tra infoatac e un utente che lamentava il mancato passaggio di bus sulla litoranea.

A questo punto l'intervento inappropriato e spocchioso di infoatac, probabilmente infastidita dal commenro. Il silenzio, secondo noi, sarebbe stato piú appropriato.
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26 settembre 2018

26.9.18

Punteggiaturando...

Ancora una puntata di orribili strafalcioni linguistici dell'infoatac.


Partiamo subito con il piatto forte:
  • "ci conferma" invece di "ce lo conferma"
  • abbiamo poi un punto e virgola invece della virgola o, se preferite, una frase senza soggetto e verbo dopo il punto e virgola



Si continua, sempre nello stesso thread, con un punto (dopo foto) senza successiva lettera maiuscola o, se preferite, un punto invece di due punti (o punto e virgola).


...una vettura prossimma...


Terminiamo con un gran finale, un classico che non conosce fine: le virgole perdute, il saluto alla linea e delle frasi tutte d'un fiato.
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25 settembre 2018

25.9.18

Meglio tardi che mai...

...è il famoso detto popolare che forse risulta inappropriato nel caso di richieste all'infoatac.


Il problema in questione è "la mancata risposta" o la risposta ritardataria dell'infoatac.



Non è dato di sapere cosa abbiano fatto gli addetti dell'imfoatac dalle 11.43 alle 12.12 del 13 di agosto; lasciamo a voi decidere quale sia il limite della decenza oltre il quale l'infoatac non dovrebbe andare e se la risposta fornita sia appropriata.

Diciamo che comunque è una buona notizia che si siano svegliati dopo appena mezz'ora...o no?

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24 settembre 2018

24.9.18

Tra menzogna e verità...

...questa la sintesi di una discussione tra infoatac e utenza riguardante un autista atac indisciplinato.

La segnalazione, postata da Pierluigi su facebook, sembra non aver avuto riscontro dagli addetti dell'infoatac, per cui Dino, su twitter comincia ad incalzarli corredando i messaggi con schermate.


...l'addetto dell'infoatac prova a difendersi affermando che la ricostruzione di Dino è errata...


...lasciamo decidere a voi se si tratti di una menzogna, quello che vogliamo puntualizzare è che piuttosto che perdersi in giustificazioni e inutili difese...


...l'addetto, secondo noi, avrebbe dovuto prendere in carico la segnalazione o invitare a compilare il form online sul sito atac.





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23 settembre 2018

23.9.18

Cervello in ferie...

Anche gli addetti dell'infoatac hanno diritto a mandare il proprio cervello in ferie e giustamente, il 10 di agosto sono presenti in ufficio solo fisicamente...


Ecco dunque che una foto e una segnalazione su twitter mettono in mostra l'assenza del cervello di questi gran cialtroni.


Al messaggio "guardie giurate e monitor in ferie" corredato di foto esplicativa l'infoatac risponde:


...avete letto bene: chiedono a quale stazione l'utente si stia riferendo, come se dall'immagine non fosse possibile risalire al nome (chiaramente scritto accanto al monitor, a sinistra).


Ma la cialtronata finale è la mancata risposta all'utente che scrive "staz. termini, metro A". Non un "contattiamo la stazione", non un "grazie per la segnalazione" non un "ti preghiamo di compilare il modello preaccartocciato".

Solo silenzio, il silenzio di un cervello partito per le vacanze e che forse non ritornerà.






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