3 maggio 2017

3.5.17

Biglietto-gate!

Mercoledì 3 maggio 2017, notiamo tra le tante segnalazioni quotidiane ad @infoAtac una che ci ricorda tempi abbastanza recenti in cui alcuni funzionari infedeli di ATAC si erano creati il loro giro illegale di biglietti falsi che rivendevano a prezzo ridotto ai tabaccai ignari.

Il meccanismo era molto semplice: ciascun biglietto viene dotato di un codice seriale frutto di un algoritmo; basta avere in mano quest'algoritmo per generare un biglietto falso e fregare ATAC, e questo era quello che questi funzionari avevano fatto. Purtroppo la truffa era destinata a venir fuori con il tempo, in quanto ATAC con il passare del tempo ha prodotto i biglietti che avevano il medesimo codice di quelli falsificati, per cui l'utente onesto con il biglietto 'vero e intonso' si è ritrovato di fronte al messaggio 'biglietto già utilizzato'.

Fortunatamente la vicenda terminò in tribunale e, crediamo, sia stato cambiato l'algoritmo per la generazione del codice seriale dei biglietti. Il problema del meccanismo di bigliettazione farraginoso sembra comunque essere rimasto e la segnalazione che vi abbiamo proposto insieme a quella che segue evoca lo spettro della truffa.


Eppure basterebbe cambiare leggermente il sistema per evitare questo tipo di truffa: l'abilitazione del biglietto al momento della vendita, proprio come accade con la ricarica dell'abbonamento mensile o annuale. 

Il biglietto resta carta straccia priva di valore finchè il tabaccaio non lo passa sulla macchinetta per renderlo valido. ATAC non avrebbe più bisogno di vendere ai tabaccai titoli di viaggio 'a forfait' e il ricavo entrerebbe nelle casse nell'istante in cui il tabaccaio vende il titolo di viaggio.

Chissà se gli strapagati dirigenti non ci hanno pensato...

Concludendo: @infoAtac ha invitato l'utente ad andare presso una delle biglietterie ATAC per la sostituzione dei biglietti; ci auguriamo che si tratti solo di un falso allarme, di un problema di stampa.

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