Originalità, alta tensione, profondità psicologica sono gli ingredienti principali del romanzo Bugiarda (Israeliana) di Ayelet Gundar-Goshen, psicologa di professione. Tutto è perfettamente mescolato in una storia che affronta temi di
grande attualità, come la gestione dei rapporti umani nel tempo delle
postverità, e che spinge a una riflessione originale e imprevista sulla
realtà.
Ma leggiamone l'introduzione:
Ma leggiamone l'introduzione:
Cos’è veramente successo nel cortile dietro la gelateria? Una ragazzina,
impaurita, urla. La gente accorre. C’è un uomo vicino a lei. Tutto
potrebbe essere chiarito in fretta perché l’uomo ha sì commesso qualcosa
di imperdonabile, ma non intendeva aggredire fisicamente la
ragazzina.Invece lei lascia che l’equivoco prenda corpo, che si converta
in bugia e che rapidamente, come una palla di neve che diventa valanga,
si trasformi in un’accusa falsa che finirà per coinvolgere le vite di
tutti i protagonisti di questo sorprendente romanzo perché una menzogna
provoca sempre altre menzogne in una catena che sembra non avere fine e
in cui nessuno è innocente. Una storia che sembra suggerire l’idea che
la stessa impalcatura che regge il mondo sia basata sulla menzogna e che
dunque anche una bugiarda potrebbe raccontarci una storia autentica.
Buona lettura!