19 settembre 2019

19.9.19

Tap and go, la rivoluzione...a metà!

Puntatona speciale quella di stamane: vale la pena una volta tanto parlare di "cose belle" e tralasciare il momatac. Ma non disperate, l'angolo dell'arte è solo rimandato a questo pomeriggio. Parliamo adesso di Tap and Go!




Non è la prima volta, probabilmente non sarà l'ultima, che l'atac parta con iniziative supermegatecnologiche per poi regalarci meravigliose fregature. Tempo fa avevamo recensito il servizio b+ mettendo in evidenza sin da subito le limitazioni tecnologiche e pratiche che i dirigenti atac avevano deliberatamente ignorato.



Riassumiamo le pecche più eclatanti dell'operazione "smaterializzazione del biglietto" partita lo scorso anno:

  • mancata possibilità di acquisto dell'abbonamento annuale che a distanza di un anno e mezzo continua a non essere disponibile tra i titoli di viaggio 
  • solo alcuni tornelli sono abilitati al servizio: si è tentato di andare al risparmio comprando meno lettori rispetto al numero totale di tornelli con la conseguente impossibilità di usare il servizio se il tornello b+ è rotto, viaggiare in bus o sui treni sembra invece più semplice, visto che bisogna solo ricordarsi di attivare il biglietto prima di salire
  • è necessario disporre di carta di credito, smartphone di ultima generazione e connessione ad internet, i turisti spesso e volentieri non dispongono delle ultime due (lasciamo perdere gli anziani o chi non è al passo con i tempi o non ha speso in tecnologia l'ultima volta che ha acquistato un telefonino)
Evidentemente in atac preferiscono "strafare" piuttosto che mettere a posto i problemi dell'attuale servizio b+ e dunque...eccovi il nuovo servizio di biglietto "al volo" tramite carte contactless messo in piedi in quattro&quattrotto: il servizio Tap&GO


In teoria vi basta una carta di credito "contactless" per poter usufruire del tpl romano, in pratica la lista delle fregature è così lunga che forse non varrà la pena rischiare. Toccherà a voi decidere, ovviamente...noi ci limiteremo a mettere in evidenza le ombre, mentre il resto della stampa e degli invasati sostenitori dell'amministrazione comunale nei prossimi giorni si affaticheranno ad illuminare e cantar le lodi del servizio.

Non tutte le carte sono accettate

Se avete una vecchia carta bancomat non contactless, o semplicemente non appartenente al circuito Maestro o MasterCard mettetevi il cuore in pace: siete automaticamente esclusi dal servizio.


Non potete viaggiare su tutti i mezzi urbani

Infoatac spiega che sui treni di Trenitalia non potete salire nemmeno se pregate in curdo sul sito atac questa informazione non c'è!!! Sui mezzi Cotral invece dovrete installare una app sul vostro telefonino: dovete avere una connessione ad internet ed un dispositivo di ultima generazione che sia Android (gli iphone li potete buttare via) e che disponga di tecnologia NFC (una tecnologia di comunicazione senza fili molto simile al bluetooth o al wifi).

Dovete iniziare il viaggio da una stazione metro

Se vi trovate lontano da una delle stazioni della metro vi potete attaccare al...ehm...lasciamo perdere: il servizio non fa per voi. Questa 'novità' è più orientata ad una clientela di turisti o di gente che si trova in città per lavoro e che alloggia vicino alla metro.


Sistemone di addebito figo ma non troppo

La cosa figa di entrare ed uscire dalla metro è che in base a quante volte lo fate, il sistemone calcola e addebbita il prezzo più vantaggioso per voi...peccato che il sistema non vada oltre "il giornaliero" da sette euri. Se vi tratterrete a Roma per più di 1 giorno sarà meglio cercare un titolo più conveniente in tabaccheria o registrare la carta sul sito ad-hoc e acquistare il 48h il 72h il settimanale o l'abbonamento mensile. Altra bella fregatura è, nel caso di acquisto del BIT 100', il dover cercare con urgenza un tornello della metro quando i 100 minuti del vostro biglietto sono in scadenza (senza contare i casi in cui dovete dimostrare che il bus era in ritardo).

Niente annuale

Se da un lato, acquistando l'abbonamento mensile, sarete finalmente liberi da scontrini (a differenza degli obblighi antiquati di una normale metrebus card in questo caso basterà mostrare solo la vostra carta di credito ai controllori), dall'altro, come accade per il b+, vi potete dimenticare di acquistare l'abbonamento annuale che anche in questo caso non è contemplato e, ci viene il sospetto, che non lo sarà per molto tempo.

Più tornelli ma non tutti i tornelli

A differenza del servizio B+, i lettori di contactless che sono stati installati nelle stazioni metro sono molto più diffusi e presenti. Ciò non toglie che vi potrà capitare (ad esempio battistini) tornelli non abilitati, ma almeno la probabilità di rimanere fuori dalla metro con la vostra contactless in mano sarà più bassa di un utente B+.

Meno servizi se stranieri

Immaginiamo adesso dei turisti stranieri (dotati di carta di credito) in visita per la capitale.  Per usufruire dei servizi extra disponibili solo dopo la registrazione all'apposito sito, oltre a essere pratici di italiano (il form di registrazione è scritto solo in italiano) dovrete avere il codice fiscale. In pratica se non residenti in Italia e senza aver fatto apposita richiesta all'agenzia delle entrate questi turisti possono dimenticarsi dunque dell'acquisto di titoli come il 48 ore, il 72 ore, il settimanale o il mensile.

Titolo non cedibile e non cumulabile

Infine, dopo i colori foschi, quelli grigi: ipotizzate una famiglia in visita a Roma e una sola carta di credito. Dalle pagine del sito atac non sembra si possa pagare per qualcun altro o passare più volte la medesima carta al tornello, infoatac sostiene che il titolo di viaggio sia cedibile ma...se comprate il biglietto a qualcun altro al momento del controllo questo qualcuno dovrà mostrare la vostra carta di credito, si presuppone dunque che lo dobbiate accompagnare o che si dovrà portare la vostra carta di credito dietro!

Inutile tentare l'acquisto multiplo al tornello, ovvero se sia possibile passare più volte la stessa carta di credito allo stesso tornello per attivare contemporaneamente più titoli di viaggio, nulla si sa se il sistemone è in grado di capire che stanno viaggiando più persone e che alla quinta timbratura non dovrà addebitare il costo del giornaliero.


Conclusione

Sebbene il servizio sia di sicuro un passo avanti in termini di facilità di pagamento e di tecnologia, il fatto che sia più conveniente per i (non tutti) turisti ed i viaggiatori occasionali che per i pendolari la dice lunga su quanto (poco) l'amministrazione comunale voglia bene i cittadini romani quando si parla di trasporto pubblico locale.
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