Puntata ipertecnologica quella che vi proponiamo oggi per l'angolo degli Amicilibri.
Parliamo di realtà aumentata, di social e di tecnologia, parliamo del libro "Nella tana del bianconiglio. Saggio sulla mutazione digitale" di Rossano Baronciani che, partendo dal presente proverà ad ipotizzare il futuro tecnologico che ci si prospetta, tenendo conto di quanto la tecnologia stia influenzando i nostri comportamenti, la nostra socialità, il nostro modo di essere. Un processo di metamorfosi che abbiamo iniziato da tempo e che probabilmente il Covid ha accelerato. Eccovi una breve introduzione.
Nel 2012 Facebook ha raggiunto un miliardo di profili e il fatturato
della Apple è stato di 156,5 miliardi di dollari. Le nuove tecnologie e
le differenti dinamiche della comunicazione sono definitivamente
affermate. Non si tratta di una semplice tendenza o moda contemporanea,
quanto di una vera e propria mutazione antropologica delle masse e degli
individui, una modifica radicale del nostro pensare e agire, poiché
utilizzando smartphone e tablet come moderni strumenti della società
dell'Informazione, stiamo di fatto trasformando il nostro corpo, la
nostra identità e, di conseguenza, anche quello che reputiamo essere
giusto o sbagliato. Questa metamorfosi biologica e sociale, causata
dall'avvento della "realtà aumentata", passa attraverso la ridefinizione
del modo con cui cerchiamo ed elaboriamo le informazioni, nonché della
maniera con cui ci relazioniamo al nostro prossimo. Si aprono numerose
strade che ci spingono a riflettere su temi sempre più attuali e, in
alcuni casi, disorientanti: l'uomo sta attraversando un processo di
smaterializzazione? Qual è la linea che separa l'organico
dall'inorganico nel nostro corpo? E che ripercussioni ha tutto questo
sull'agire etico?