La storia parte con alcuni tweet che l'infoatac ha cancellato (segno di grave incapacità comunicativa: l'errore non lo correggi cancellando il tweet ma evitando di scrivere cose errate), ma da quanto scrive Giuliano e dalla successiva risposta dell'infoatac possiamo ricostruire approssimativamente quanto accaduto:
In pratica l'addetto ha confuso il destinatario e, come era comprensibile che accadesse, Giuliano si è un po' alterato. Nessun tono volgare, nessuna minaccia, nessuna violazione apparente del regolamento (ridicolo) di infoatac ma il "moderati" ignorante arriva tra capo e collo dell'utente malcapitato, insieme ad uno strafalcione grammaticale un'altro con l'apostrofo invece di un altro. La discussione prosegue ancora con Giuliano che, oltre a ribattere, chiede nuovamente informazioni.
L'addetto ignorante, oltre a non fare il proprio dovere (fornire informazioni richieste), continua a invitare alla moderazione e a mettere in mezzo scuse che non stanno ne in cielo ne in terra. Insomma: sono passati ben due mesi in nostra assenza ma il livello qualitativo della comunicazione di infoatac sembra non essere migliorato.