8 novembre 2018

8.11.18

Referendum, il momento giusto per dire basta.

Sta per arrivare l'undici novembre e con lui il referendum sul servizio di trasporto pubblico locale romano.


Contrariamente alla presunta opera di informazione dei vari comitati, dei lavoratori atac, delle sigle sindacali e dei vari partiti politici schierati da una parte o dall'altra, oggi vi proponiamo un buon motivo per votare Sì al referendum; una ragione definitiva e incontestabile legata al termine CONSULTIVO. Ma andiamo per ordine.

Perchè andare a votare?


Perchè ormai, volenti o nolenti, i soldi per il referendum sono stati spesi. Volete far guagnare aggratis l'onorari a presidenti e scrutatori o li volete far lavorare un po'? Se non andrete a votare e il quorum non verrà raggiunto partirà la polemica sugli sprechi che morirà dopo qualche settimana senza aver portato a nulla, visto che i referendum consultivi sono stati voluti anche da chi adesso governa il nostro paese.

Perchè votare Sì?

Perchè nulla cambia e nulla cambierà sia che vinca il Sì sia che vinca il No: il referendum è consultivo e, valido o non valido che sia (il quorum è 800.000 votanti), non avrà alcun peso nelle decisioni dell'attuale giunta guidata dai cinquestelle che da sempre hanno ostacolato il referendum e che proseguiranno per la loro strada sbattendosene allegramente i cogl**ni delle decisioni del popolo.
  • Non verrà privatizzato nulla
  • Non cambierà il prezzo del biglietto
  • Atac resterà così com'è
  • Il servizio di trasporto pubblico capitolino non cambierà

In sintesi: 
se voterete Sì 
manderete all'amministrazione
il messaggio inequivocabile che 
non condividete l'attuale gestione 
e amministrazione di atac.
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