Si tratta di scoprire (in base a quanto affermato dall'addetto dell'infoatac di turno) dove si nasconde il tono minaccioso di Eugenio:
Nella prima schermata eugenio si chiede quando passerà il 982 e il cialtrone infoatac passa la palla a RSM, trattandosi di una linea gestita da RomaTPL. Eugenio però, non conoscendo l'ingarbugliato mondo del tpl romano risponde: sul bus c'è scritto atac, sulla palina c'è scritto atac, sul biglietto c'è scritto atac: dati di fatto inconfutabili che un addetto assennato spiegherebbe. Eugenio chiede poi se sia il caso di passare a trovare l'addetto in ufficio per un chiarimento di persona...
A questo punto l'addetto chiude la conversazione, adducendo ad un ipotetico tono minaccioso, senza spiegare che:
- il biglietto lo paghiamo ad atac (è così per questo)
- la palina viene manutenuta da atac (romatpl ha in concessione solo la linea)
- sul bus c'è scritto atac di lato ma davanti e dietro c'è scritto tplroma ed è l'unico modo per riconoscere le linee che il comune (=chi ha deciso questa follia) ha affidato al gestore esterno