Torniamo in italia per la sezione amici libri e parliamo in questa puntata di Maurizio de Giovanni.
Il libro che vi proponiamo, dodici rose a Settembre, parla di Mina Settembre, il nuovo personaggio protagonista delle storie di Maurizio de Giovanni, autore le cui storie hanno dato vita alla fiction "I Bastardi di Pizzofalcone". Mina, la protagonista, è assistente sociale e detective che indaga nei
Quartieri Spagnoli che affronterà il misterioso Assassino delle
Rose per le vie di Napoli.
Di seguito, come di consueto, una breve introduzione al libro.
«Mi chiamo Flor, ho undici anni, e sono qui perché penso che mio padre
ammazzerà mia madre». Gelsomina Settembre detta Mina, assistente sociale
di un consultorio sottofinanziato nei Quartieri Spagnoli di Napoli, è
costretta a occuparsi di casi senza giustizia. La affiancano alcuni tipi
caratteristici con cui forma un improvvisato, e un po’ buffo, gruppo di
intervento in ambienti dominati da regole diverse dall’ordine
ufficiale. Domenico Gammardella «chiamami Mimmo», bello come Robert
Redford, con un fascino del tutto involontario e una buona volontà
spesso frustrata; «Rudy» Trapanese, il portiere dello stabile che si
sente irresistibile e quando parla sembra rivolgersi con lo sguardo solo
alle belle forme di Mina; e, più di lato, il magistrato De Carolis,
antipatico presuntuoso ma quello che alla fine prova a conciliare le
leggi con la giustizia. Vengono trascinati in due corse contro il tempo
più o meno parallele. Ma di una sola di esse sono consapevoli. Mentre
Mina, a cui non mancano i problemi personali, si dedica a una rischiosa
avventura per salvare due vite, un vendicatore, che segue uno schema
incomprensibile, stringe intorno a lei una spirale di sangue. La causa è
qualcosa di sepolto nel passato remoto. Il magistrato De Carolis deve
capire tutto prima che arrivi l’ultima delle dodici rose rosse che, un
giorno dopo l’altro, uno sconosciuto invia. Mina Settembre e gli altri
sono figure che Maurizio de Giovanni ha già messo alla prova in un paio
di racconti. InDodici rose a Settembre compaiono per la prima volta in
un romanzo. Sono maschere farsesche sullo sfondo chiassoso di una città
amara e stanca di tragedie. Un mondo di fatica del vivere che de
Giovanni riesce a far immaginare, oltre all’intreccio delle storie, già
solo con il linguaggio parlato dai vari personaggi di ogni strato
sociale: ironico, idiomatico, paradossale, immaginoso.
Buona lettura!