23 settembre 2019

23.9.19

Tap and Go, Chiaro una ceppa!!

Troppo impegnati a festeggiare gli addetti dell'infoatac per rendersi conto delle fesserie e della disinformazione fatta sui social e sul web.


Riprendiamo una conversazione twitter pubblicata durante una precedente puntata per puntualizzare la poca professionalità che certa gente ha in atac e infoatac


Argomento del contendere il tap and go e le spiegazioni del servizio fornite il giorno del suo debutto (e nei giorni seguenti). Ci si aspetterebbe che l'uso ma anche regole ed eccezioni fossero fin da subito spiegate e invece... ...capita che un utente sollevi il dubbio: ma se uso il servizio posso viaggiare anche sui treni trenitalia come se avessi comprato un B.I.T. normale? L'addetto infoatac risponde cercando di far passare in sordina la questione: no, non puoi.


La risposta non soddisfa, Flavio che giustamente obietta: "come mai nelle due paginette che avete allestito (una delle quali piena di "evviva" di sindaca e assessori) trenitalia non viene menzionata completamente (a differenza di cotral)?"


Va bene che venga fatto l'elenco dei mezzi che sono utilizzabili, ma per correttezza e chiarezza puntualizzare anche i mezzi su cui non si può salire sarebbe stato molto utile: a spiegazioni chiare corrisponde una fiducia da parte dell'utente riguardo al nuovo servizio.


E mentre sul sito ATAC le spiegazioni restano invariate, dall'account ufficiale di trenitalia arrivano le spiegazioni chiare e limpide: trenitalia non ha modo di verificare se un utente tap&go sia in regola, semplicemente perchè atac nella fretta di mettere in piedi il servizio non ha fornito a trenitalia i mezzi per poter fare le verifiche. Nel frattempo la prima vittima del perverso sistema disinformativo di ATAC cade di fronte al controllore trenitalia sulla linea FM1:


Era già accaduto in passato che ATAC detenesse l'archivio metrebus e non permettesse a Cotral e Trenitalia di fare le verifiche online: allora era imprescindibile dotarsi di scontrino (oltre alla metrebus) per poter dimostrare di essere in regola con l'abbonamento. La questione si risolse quando (finalmente) la regione Lazio (fondatrice del consorzio Metrebus) decise di prendere possesso dell'archivio, strappandolo dalle grinfie di ATAC, e di condividerlo con gli altri componenti del consorzio. La situazione, con il nuovo servizio Tap and Go, si è riproposta, con l'aggravante che questa volta l'utente che ha sborsato l'euro e mezzo per il B.I.T. (o il prezzo dell'abbonamento regionale) paga anche un servizio di cui non può usufruire: quello di trenitalia. Una situazione che rasenta la truffa e che ATAC e infoatac stanno cercando di far passare in sordina.


Ma non è tutto.
L'infoatac, nel vano tentativo di difendersi, afferma che il sistema Metrebus è l'unico disponibile per viaggiare: NIENTE DI PIU' FALSO !!!


Trenitalia pubblicizza da tempo il proprio biglietto "NON metrebus" per viaggiare sui propri mezzi dentro Roma e anche ATAC, per quanto riguarda la ferrovia Roma-Civita-Viterbo vende per i fattacci suoi i suoi biglietti non metrebus.


Conclusione: menzogne su menzogne pur di non ammettere di aver fatto una grande cappellata, quella di mettere in piedi un sistema che venda biglietti ad un prezzo inferiore considerando il fatto che la copertura è inferiore.




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