Spiacevole disavventura per l'ennesimo avventore dei servizi ATAC, nonchè imbarazzante situazione per un'azienda pubblica alla canna del gas.
E' la storia di spaz, che alle 11.30 acquista a Malatesta un biglietto alle macchinette automatiche e si vede consegnare una sorta di fac-simile che ovviamente al tornello non funziona.
L'addetto dell'infoatac comincia a fare domande tipiche di customer care per utenti incapaci: "hai provato ad usarlo?"
Dovrebbe essere ovvio che almeno un tentativo di ingresso è stato fatto, ma per l'addetto che vive tranquillo nel suo climatizzato ufficio di via prenestina non lo è. Ecco dunque la soluzione bella e fatta: chiedere il rimborso.
Come spaz possa a questo punto entrare in metro, ovviamente, non è dato saperlo...immaginate che abbia finito i soldi: quale alternativa avrebbe?
Morale della favola: utente cornuto e mazziato con in mano un biglietto "del monopoli" pagato con soldi veri.