7 marzo 2020

7.3.20

Stime per eccesso...

Continua l'opera di propaganda e disinformazione dell'infoatac per promuovere le opere di un'azienda che non esiste.


Riprendiamo da una conversazione su twitter nata da una foto che un utente ha fatto ad un dipendente dell'atac per smentire alcune fesserie propinate dall'addetto infoatac all'utenza.



Prima fesseria: l'azienda conta oltre undicimila persone che ogni giorno fanno muovere i mezzi, solo il 20 % è effettivamente operativo (turnista), mentre il rimanente è amministrativo. Pertanto, degli undicimila millantati meno di tremila fanno funzionare la baracca. Se poi togliamo il personale in riposo compensativo e quello in malattia il numero è destinato a scendere (stesso ragionamento se considerassimo gli amministrativi).


Seconda fesseria: non si può fotografare e pubblicare una foto di un dipendente in servizio. Siamo in un luogo pubblico e non esiste alcuna norma che impedisce fotografare o fare riprese per fini non commerciali. Pertanto fotografare una persona in un luogo pubblico è consentito nel caso si stia documentando un fatto e non viola alcuna regola di privacy, considerando anche il fatto che il dipendente prima di iniziare a lavorare con quella mansione in ATAC è stato obbligato a sottoscrivere l'informativa che avrebbe lavorato in un luogo pubblico.


A proposito: questa è la foto del lavoratore indefesso che si gode il sole mattutino del 5 febbraio cazzeggiando allegramente.
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