30 maggio 2020

30.5.20

Nuova linfa per i complottisti del Covid19.

Dopo le dichiarazioni degli americani che accusano la cina di aver creato in laboratorio il Covid19 e le salviniane fake news sul tema, ecco il libro che fa per voi!


Si tratta di un'opera scritta in tempi non sospetti, nel lontano 1981, circa trent'anni prima del periodo in cui la rai mandava in onda quel servizio sui laboratori cinesi di Wuhan che stavano aggeggiando su virus e batteri pericolosi. Un romanzo di fantascienza che, a distanza di molti anni, fa un po' meno sorridere di prima: è Il grande contagio scritto da Charles Eric Maine che racconta la storia di un virus che colpisce e fa crollare la nostra civiltà. Come sapeva Charles che sarebbe successo realmente? E' uno scrittore o una spia infiltratasi tra le retrovie cinesi? Chi lo sa. Nel frattempo eccovi una breve introduzione al libro (ripubblicato con nuova copertina nel 2009) 



Come i "trifidi" di Wyndham, questo inarrestabile "contagio" di Maine è uno dei classici del "naturalismo" fantascientifico inglese: una di quelle magistrali e paurose cronache dove tutto è quotidiano, riconoscibile, "vero", anche se fin dall'inizio entra in scena un elemento imprevisto che sconvolge la vita di tutti e finisce per gettare la società nell'anarchia più completa e selvaggia riducendo uomini e donne a bestie impazzite dal terrore che lottano per sopravvivere.
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