28 settembre 2020

28.9.20

Bici e monopattini pieghevoli: le regole d'oro per evitare le sòle

Puntata sulla mobilità "alternativa" sulle due ruote.


In tempo di Covid è sempre meglio andare in giro per la capitale con un mezzo proprio piuttosto che con i mezzi pubblici e in molti si sono attrezzati per usare le due ruote e il bus per ridurre il più possibile situazioni di assembramenti e di mancato rispetto del distanziamento. Alcuni hanno approfittato degli aiuti statali in arrivo per acquistare monopattini o bici, altri ci stanno ancora pensando...e a chi ci sta pensando dedichiamo questa puntata.

Partiamo subito dal presupposto che per conciliare mezzi pubblici e due ruote a Roma la soluzione non può che essere la bici pieghevole o il monopattino. Il motivo è facilmente spiegato: viaggiare con bici non pieghevole sui mezzi è molto difficile viste le numerose restrizioni (orari, tipo mezzi etc) che atac ha imposto all'utenza.

Il monopattino può essere la soluzione più pratica se il percorso che decidete di fare è privo di avvallamenti o buche, situazione quasi impossibile a Roma, si trova in discesa (di solito se si fa andata e ritorno a discesa corrisponde salita)...e magari vi volete affidare al motore elettrico per viaggiare senza faticare. Ovviamente la lista di controindicazioni del monopattino è lunga non solo in termini di sicurezza ma anche di impatto ambientale: la batteria è un elemento inquinante e l'energia per ricaricarla non sempre viene da fonti rinnovabili.



La bici pieghevole, paragonata al monopattino, è un po' più sicura anche se presenta alcuni problemi di maneggevolezza: non si piega così rapidamente come il monopattino e il trasporto da chiusa può risultare difficoltosa. Anche per la pedalata assistita da motore elettrico valgono le medesime considerazioni ambientali del monopattino: meglio pedalare e faticare che avere a che fare con roba che alla fine del ciclo naturale di vita sarà un problema per l'ambiente.

Ma passiamo alle regole d'oro per scegliere in generale il prodotto giusto per voi senza rischiare le fregature:

  • Evitare l'acquisto online e l'invio a casa: molti negozi offrono la possibilità di ordinare la bici online e ritirarla e pagarla in negozio. Questa soluzione vi tutela dai difetti di fabbrica e dai problemi che potrebbe comportare la sostituzione o il reso. Con la formula paga e ritira in negozio siete sicuri di poter andar via senza pagare se la merce non è di vostro gradimento.
  • Controllare bene la bici prima dell'acquisto: prima di uscire i soldi verificare che bici o monopattino funzioni sebbene sia ovvio spesso non viene tenuto bene a mente. La gioia di un nuovo acquisto potrebbe accecarci e non farci pensare ai problemi di sostituzioni di pezzi in garanzia dopo l'acquisto potrebbero. Parliamo di cose assurde tipo "solo il tecnico specializzato (che si trova su un isolotto sperduto) può sostituire il pezzo" o "il pezzo da sostituire (che la bottega ha sotto casa) deve essere inviato dalla casa madre".
  • Non illudersi mai di aver fatto l'affare: un prezzo super ribassato spesso e volentieri nasconde pezzi economici che si usurano e si rompono più in fretta. Pagare poco significa avere poco. L'unico modo che vi potrebbe assicurare il risparmio è comprare e assemblare da soli...cosa che non sempre porta a risultati finali soddisfacenti. 
 Ma cosa è bene controllare quando ci si accinge all'acquisto?

Vista la nostra esperienza in termini di bici pieghevoli, chiudiamo con le regole generali e passiamo a quelle specifiche per la bici.

  • Trasmissione: il "rocchetto dentato" oltre che essere in buono stato non deve impedire alla ruota di girare liberamente. Girare i pedali per far girare la ruota e assicurarsi che non ci siano scricchiolii o "avvisi" di cedimento della trasmissione vi tutela da future delusioni sul vostro acquisto. Se poi la bici ha le marce è meglio controllare che il cambio marcia sia preciso, una verifica che potete fare senza necessariamente salire in sella e pedalare nel negozio.
  • Giunture e chiusure: uno sterzo traballante, un sellino che cede improvvisamente e si abbassa completamente sono difetti pericolosi che potrebbero essere anche causa di incidenti mentre siete in sella.

  • Il trapezio "magico": le bici in grado di rimanere in piedi quando sono chiuse hanno un piccolo trapezio di metallo in basso, accanto alla ruota dentata dei pedali, che quando funge da cavalletto quando la bici è chiusa. Più in generale una bici piegata che non si regge in piedi è un grosso problema se ci si muove con i mezzi pubblici.
  • Peso e maneggevolezza: assicuratevi che sia facile spostare la bici quando è chiusa. Pesantezza e poca maneggevolezza quando vi muovete sui mezzi pubblici si traduce in fatica e rischio per l'incolumità di chi vi sta vicino. Il peso in generale influisce negativamente anche a bici aperta: più la bici pesa più sarà faticosa la pedalata.


Infine freni, presenza di luci e/o parafanghi sono gli ulteriori elementi che devono essere considerati in fase d'acquisto.


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