2 aprile 2020

2.4.20

La fregatura (italiana) del TPL ai tempi del COVID19

Altra puntata speciale sull'argomento trasporti ai tempi del Covid-19.



Nella precedente puntata avevamo parlato della società di tpl a Savona e provincia che aveva prorogato di un mese la validità degli abbonamenti mensili ed il silenzio imbarazzante da parte di Cotral e ATAC. Oggi allarghiamo la polemica sull'imbarazzante inerzia sul tema gratuità dei trasporti in questo periodo particolare coinvolgendo anche Trenitalia e i trasporti ferroviari.



Lo facciamo sfogliando quotidiani e riviste d'oltralpe, più precisamente in Spagna dove da oggi, 2 aprile 2020, l'amministrazione della Catalogna (popolosa regione della Spagna, n.d.r.) ha deciso di rendere gratuiti TPL e trasporti ferroviari.


C'è da fare alcuni caveat sull'iniziativa: nella gratuità, oltre al TPL della regione, rientrano i trasporti ferroviari regionali gestiti dalla Generalitat de Catalunya, se volessimo fare un paragone con il Lazio sarebbero le equivalenti delle "linee in concessione" come la Roma-Lido o la Roma-Civita-Castellana. Il paragone si ferma solo al tipo di gestione, però, in quanto la rete ferroviaria di competenza regionale in Catalogna è di gran lunga molto più grande e capillare di quella della regione Lazio.


Gratuiti anche il trasporto locale a Barcellona, Girona, Lleida e Tarragona, le quattro province che costituiscono la catalogna: il provvedimento, che sarà effettivo dalla mezzanotte, per il momento è valido fino al 9 di aprile, ma probabilmente verrà prorogato ulteriormente viste le condizioni in cui versa il paese. Un segnale forte, insomma, nei confronti dei lavoratori pendolari e di chi si sposta per necessità in questo periodo in cui sono ammessi solo i servizi e le attività essenziali.


Torniamo mestamente in Italia, nella nostra capitale. Qui il silenzio di ATAC, Cotral, Trenitalia, nonchè dell'amministrazione comunale e regionale, impone ancora un trasporto a pagarmento senza eccezioni.
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