8 maggio 2018

8.5.18

Il MOMATAC dei bimbi...

Specialissima puntata per grandi e piccini dedicata alla fantastica iniziativa "adotta un treno" che a febbraio ha consentito ad uno dei convogli della metropolitana di "vestirsi" con i disegni dei tanti piccoli partecipanti.


Perchè l'abbiamo intitolato "momatac", facendo riferimento alla galleria di opere d'arte più triste del mondo (quella delle schifezze che atac espone ogni giorno), è una decisione legata a due motivi:
  • i disegni esposti nella stazione di Porta San Paolo (Metro B Piramide) sono andati a coprire i preesistenti cartelli di divieto di fumo che, sebbene minuscoli, facevano la loro porca figura, ma non i cartelli del tipo "estintore" etc rendendo l'iniziativa una cialtronata in pieno stile atac
  • il senso del concorso era "un modo per capire l'importanza di viaggiare con i mezzi pubblici" ma i bambini sono andati fuori tema (guardando certi disegni forse scopriremo perchè) disegnando una realtà che vedono/sentono diversa rispetto a quella di noi grandi

Questa fantastica rassegna di opere d'arte, se non avete la fortuna di vedere sul trenino adottato, la potete trovare anche nella stazione del treno Roma Lido, attigua alla stazione di Piramide; i disegni sul treno adottato sono una piccola parte di quelli che potete ammirare in stazione, per cui, se avete un po' di tempo venitevi a fare una passeggiatina dalle parti di piramide.

Quelli che adesso vi mostriamo sono una piccola selezione tratta dal binario uno della stazione.


Partiamo con il macchinista: il disegno rappresenterebbe un convoglio della metro B che sbuca dalla galleria ed entra in stazione. Si tratta di uno dei pochi disegni che non sono usciti fuori tema; non sappiamo se l'aria "drogata" del macchinista sia una rappresentazione voluta dal bambino o sia solo frutto dell'inesperienza nel campo del disegno...nel dubbio sorridiamo.


Si continua con un disegno abbastanza fantasioso: "stazione metro Tevere" e una sorta di mezzo-sirena ibrido che nuota nelle acque del fiume e contemporaneamente viaggia su rotaia. Ci viene il dubbio che la bimba abbia mai visto una stazione della metro, ma sicuramente l'idea di sfruttare il fiume come trasporto non è un'idea da buttar via...il sindaco Marino aveva promesso un trasporto su battello fino a ostia antica che non è mai entrato in funzione.


Passiamo a delle porte della metro realizzate con un materiale che tanto ricorda le caramelle. Il disegno rappresenterebbe la fiancata di un trenino e spiegherebbe il perchè la gente si accalca davanti alle porte ostruendo il passaggio e il perchè chi deve salire non lascia scendere: la golosità!



Altro disegno fantastico è quello del "writer in erba": un disegno che molto ha in comune con i graffiti che spesso vediamo imbrattare i convogli della metro. Speriamo solo che "da grande" il piccolo artista eviterà di emulare questi ragazzetti bomboletta-muniti 


Approdiamo poi ad un disegno molto realistico: METRO A SPAGNA, una delle stazioni più affollate, strette e tristi della linea A. I passeggeri sono insardinati all'inverosimile dentro due carrozze coloratissime: l'artista probabilmente ha vissuto la traumatica esperienza di viaggiare su un convoglio della linea.


Abbiamo poi un artista che sembra avere chiaro cosa sia il GRA: vetture incolonnate per chilometri in un anello che circonda la città. Tutti fermi, compresi gli autobus e i mezzi pubblici, in un unico girone infernale che strozza una città fatta di palazzi e qualche albero.


Un affascinante paesaggio di campagna decisamente fuori tema, campeggia tra i pilastri della stazione, a dimostrazione che l'artista non sa o non vuole parlare dei mezzi pubblici della capitale. Sicuramente la voglia di andare a vivere in campagna tra alberi, pappagalli e natura incontaminata è palese.


Altro fantastico disegno è quello che vede tante persone "insieme sul bus" che però nel disegno non compare. Non sappiamo se l'artista lo abbia voluto rappresentare con una bolla verde, auspicando nuovi rivoluzionari modelli di bus, o se un autobus non l'abbia mai visto/conosciuto e si sia limitato a rappresentare tanta gente felice su un prato.


Passiamo poi ad una testimonianza di vita vissuta altra "gente insardinata" dentro una carrozza, dimostrazione del delirio di gente che affolla i pochi mezzi pubblici ancora in servizio. I disegni, lo ricordiamo, sono stati fatti durante l'anno scolastico 2016/2017 quando lo stato del servizio pubblico era leggermente migliore di quello attuale...ma comunque disastroso.


Disegno decisamente fuori tema ma che secondo noi ha un suo perchè (ironico) è "tutti insieme è più bello"...è più bello soffrire tutti insieme nell'attesa di un mezzo che non passerà mai in orario...è più bello condividere insieme allegramente il disagio quotidiano del trasporto pubblico.


Altra opera interessante, sebbene fuori tema, è quella sulla "pace internazionale": ci sono tanti personaggi che ricordano una nota marca di cioccolatini con una bandiera tra le mani...l'unico incazzato è quello con la bandiera dell'italia (e di motivi, secondo noi, ne ha parecchi). 


Artista profondamente inspirato quello che ha voluto ritrarre la locandina di un vecchio film di e con Aldo Fabrizi: "avanti c'è posto". Dubitiamo che il piccolo artista abbia visto il film. Eccovi la locandina originale:


Notevole lo sforzo di questo artista nel disegnare un vecchio treno diesel delle ferrovie dello stato che esce da una galleria...un tantino fuori tema sia per l'argomento inquinamento che per quello del trasporto pubblico locale


Notevole invece l'opera dell'artista che oltre al bus e le case ritrae un bel solleone e il colosseo. Anche il motto abbastanza in tema con ambiente e sostenibilità.


Terminiamo la rassegna con un disegno che, secondo noi, rappresenta il futuro prossimo dei trasporti pubblici a Roma: "tutti appiedati" mano nella mano su una strada deserta di mezzi con un vecchio logo "spqr" abbandonato a terra, tanti alberi verdi, un sole che tramonta e il silenzio, prodotto del fallimento di ATAC.

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