Continuiamo a leggere tweet che denotano una cattivissima abitudine di infoatac: chiedere il codice fermata anche quando le informazioni sono sufficienti a fare una ricerca.
Sebbene il 23 abbia due direzioni, transita sul lungotevere su sponde diverse in base alla direzione, pertanto è sufficiente scrivere numero linea e nome fermata per (con un po' di buona volontà) riuscire a desumere il numero della fermata. Alessandro in questo caso è doppiamente sfortunato: non solo l'addetto non ha voglia di cercare il codice, ma il codice fermata non è nemmeno attaccato alla palina.
La storia si conclude con l'utente che informa infoatac anche della direzione del bus e, finalmente, arrivano i tempi di attesa.
Altro giro, altra corsa, altra storia, altro imbocco: Martina fornisce numero linea, direzione e nome fermata, ma l'addetto sfaticato piuttosto che cercare il numero di fermata e dare i tempi di attesa si perde in richieste cialtrone.
Altro giro, altra corsa, altra storia, altro imbocco: Martina fornisce numero linea, direzione e nome fermata, ma l'addetto sfaticato piuttosto che cercare il numero di fermata e dare i tempi di attesa si perde in richieste cialtrone.