10 maggio 2020

10.5.20

Riflessioni ad alta voce: il rimborso dell'abbonamento al tpl causa #Covid19

Torniamo sull'argomento rimborsi abbonamenti per fare delle riflessioni più approfondite sul tema.




Nel frattempo, in tutto questo bel trambusto, è scesa in campo anche l'associazione consumatori per farsi pubblicità e chiedere rimborsi/proroghe ad ATAC senza ottenere nulla. Infoatac e atac, ovviamente ci mettono del loro per mantenere confusa la situazione, buttandola in caciara con discorsi tipo "il servizio c'è" (ma non si vede) quindi "non vi dobbiamo rimborsare nulla".


Anche noi in un primo momento c'eravamo fermati a criticare queste affermazioni stupide dimenticandoci di una cosa importante per quanto riguarda gli abbonamenti: il marchio che sta sopra l'abbonamento.

Se ci pensate bene gli abbonamenti sono "metrebus", ossia il famoso consorzio voluto dalla Regione Lazio i cui principali aderenti sono ATAC, Cotral e Trenitalia. In pratica è la Regione Lazio a stabilire le tariffe e la ripartizione dei ricavi dei titoli di viaggio tra i partner del consorzio, pertanto, se ci pensiamo bene, gli attori che devono decidere sull'eventuale operazione di rimborso o di proroga dell'abbonamento sono tanti e devono essere tutti daccordo.

Nel caso di ATM Milano o della società di Savona è bastato che i rispettivi proprietari decidessero di prorogare i titoli di viaggio, nel caso lazio la situazione è ben più complicata.

E allora ecco l'elenco degli attori a cui bisognerebbe chiedere, in contemporanea, l'eventuale proroga e/o rimborso degli abbonamenti mensili e annuali:

  • Trenitalia e rispettivo proprietario (Ferrovie dello Stato, di proprietà dello stato italiano)
  • Divisione regionale del Lazio di Trenitalia, che gestisce le tratte ferroviarie urbane e regionali del Lazio  e incassa parte dei soldi degli abbonamenti
  • Cotral Bus e rispettivo proprietario (la Regione Lazio), che gestisce la rete interurbana dei bus nonchè alcune tratte urbane
  • ATAC e rispettivo proprietario (il Comune di Roma), che gestisce il trasporto urbano e incassa parte dei soldi degli abbonamenti
Unica società che resta fuori dalla richiesta di proroga e rimborso è il privato TPL-Roma che ha un contratto con il Comune di Roma che si basa sui km di servizio erogati e non ha alcun ricavo sui titoli di viaggio venduti.



(Magra) consolazione finale, in attesa che succeda qualcosa in merito agli abbonamenti non utilizzati: l'annuncio quotidiano da parte di ATAC della gratuità delle zone blu e dei parcheggi di interscambio.

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