Iniziata la fase due aumentano le interazioni dell'utenza con l'infoatac e partono gli sfoghi di qualcuno che vede vessati alcuni utenti e non può reagire.
E' il caso di Xavier che esordendo con "sia maledetta atac" racconta quello che ha visto alla stazione Metro C di San Giovanni: ascensori e scale mobili fuori servizio e una guardia giurata che tratta malamente gli anziani. La risposta laconica dell'infoatac "buona giornata" fa presagire l'imminente blocco definitivo dell'utente, reo di aver maledetto l'azienda che maltratta i più deboli.
Un secondo utente interviene osservando che invece di concentrarsi sulle maledizioni gli addetti avrebbero potuto controllare la segnalazioni (ed eventualmente suggerire a Xavier la compilazione del modello preaccartocciato). La risposta indispettita e laconica degli addetti cialtroni non tarda ad arrivare "L'accessibilità è garantita".
Ma garantita da che? Da chi?
Non sarebbe stato più appropriato scrivere "abbiamo verificato e gli impianti risultano funzionanti"?
Non sarebbe forse stato più professionale raccogliere la segnalazione del comportamento poco simpatico della guardia giurata indirizzando l'utente al modello preaccartocciato?
Non sarebbe stato più umano comprendere la rabbia di Xavier e limitarsi a richiedere una moderazione dei termini (magari scrivendo di comprendere i sentimenti dell'utente)?
No.
Tutti zitti, sennò infoatac mena!