5 giugno 2018

5.6.18

Il tele-lavoro

Ennesima puntata all'insegna della cialtroneria dell'infoatac (non chè di atac).


L'episodio comincia con Ortensia che chiede all'addetto dell'infoatac se è al corrente che alle 20.30 alla stazione quintiliani non ci sia nessuno in grado di assistere i passeggeri. L'addetto dell'infoatac risponde come da protocollo che Quintiliani è telesorvegliata e l'assistenza viene fornita in remoto.

Già....ma che tipo di assistenza viene fornita?

E qui Ortensia inizia con una prima descrizione del problema: se provi ad utilizzare l'ascensore e provi a scendere al piano -1 ti ritrovi bloccato. Gli ascensori probabilmente sono rivestiti completamente di metallo, il che impedisce ogni tipo di comunicazione telefonica all'esterno.


La situazione è ancora più drammatica se aggiungiamo l'impossibilità di poter contattare un operatore tramite il risponditore che dovrebbe essere nell'ascensore e il dover dare l'allarme "a voce" cioè urlando nella speranza che qualcuno in stazione passi dalle parti dell'ascensore.

La cialtronata made in infoatac che corona il quadretto è il silenzio dell'addetto dopo la grave segnalazione dell'utente. C'era da aspettarselo visto che l'ultimo messaggio dall'infoatac era solo volto a chiedere se il problema era stato risolto.

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